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REstate sì. Ma senza Appennino

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REGGIO EMILIA (23 giugno 2009) – Chi frequenta Reggio, negli ultimi anni, non può non avere notato il fervore culturale e di animazione che dà vita al bel centro storico del nostro capoluogo. E torna, come ogni anno, il calendario di “REstate”, ovvero concerti di musica classica, pop, jazz, popolare ma anche cinema, spettacoli di danza, teatro, iniziative letterarie, d’arte e sportive. Una serie di appuntamenti tra la cultura, e lo spettacolo, l’intrattenimento e lo sport in programma in città da giugno a settembre.

Questo cartellone culturale e ludico è promosso dal Comune di Reggio Emilia, con la partecipazione di numerosi partner, e con il contributo di privati e associazioni. Un programma ricco, certo, “di circa trecento appuntamenti, quasi tutti gratuiti” spiegano gli organizzatori. Ma quanto poco Appennino che c’è.
Già, perché se è vero che il turismo, soprattutto in tempi di crisi, evolve verso la scoperta di luoghi più vicini, è chiaro che l’Appennino Reggiano nel suo capoluogo non dovrebbe mancare, in particolare nelle più prestigiose vetrine d'animazione. Forti come siamo – e le attività svolte con limitate risorse e tanto impegno in questi anni dalla Comunità Montana e associazioni lo dimostrano – di autori, artisti, musicisti, cori, maggerini e chi più ne ha più ne metta.

Eppure, se si sbircia il calendario di REstate 2009 di montanaro c’è davvero poco. E’ del tutto evidente che la nostra montagna sconta, ancora una volta, mancanza di vetrina nella ‘sua’ città, con pregevoli eccezioni – si intenda – come la recente mostra su Matilde. E’ successo in passato, accade a volte negli uffici turistici, riaccadrà ancora in futuro. Con tutto il rispetto per il coordinamento provinciale (se c’è) che stenta a far decollare la provincia di Reggio come turistica.
Per dovere di cronaca, segnaliamo in REstate 2009 - che a parte il mancato inserimento di iniziative della montagna è comunque un ricco e pregevole calendario - una citazione sull’Appennino e la troviamo in merito al Rally di fine luglio. Non a caso l’Aci è tra gli sponsor del progetto.
L’invito, comunque, è a consultare il corposo elenco di appuntamenti sul sito del Comune di Reggio.

(I.E.)

5 COMMENTS

  1. Montanari, REstate dove siete…
    Certo! Qui è terra di lontre e di lupi, mica di eventi teatrali! Questo è cio che pensano alcuni della montagna reggiana… Rally?! Per forza! Di certo non lo possono fare lungo la via Emilia…

    (Umberto Gianferrari)

  2. Iniziative!
    C’è bisogno di iniziative… di attirare gente da fuori… di sviluppare il turismo. Se speriamo che il turismo dei pensionati e delle case di riposo e delle freschespese porti in alto l’economia della montagna stiamo freschi davvero! Faccio notare che nei comuni limitrofi (vedi ad esempio Carpineti e Casina) si organizzano o sono stati organizzati spettacoli con comici di Zelig… o ci sono concerti di varie cover band di Vasco Rossi… U2… ecc…
    Cari amministratori locali… aprite gli occhi!!
    Saluti.

    (Alessandro)

  3. Tra Matilde e il rally
    Amici di Redacon, tra le poche presenze appenniniche nel cartellone di REstate permettetemi di segnalare la mia: Damiano Pignedoli, direttore artistico e conduttore degli incontri live di una piccola rassegna letteraria che, nel programma in questione, è posta sotto la dicitura “Caffè letterari”. La manifestazione s’intitola UN LETTERALE ASSAGGIO REGGIANO (vv. luoghi, 14-30 luglio), e avrà come primo incontro una serata speciale dedicata ad Alessandro Bergonzoni, il quale risponderà ai miei quesiti e alla mie imbeccate su tutta la sua opera di scrittore, di letterato e non solo dunque di attore/teatrante. Ma oltre al geniale artista bolognese ci sono altri 5 incontri fatti di letture, confronti e riflessioni stimolanti su tematiche a cui il territorio reggiano è da sempre sensibile e che non devono per forza risalire al Medioevo per destare l’interesse di enti pubblici locali noti e meno noti…
    – Fogliazza, autore parmense del primo (e unico) fumetto equo-solidale d’Italia e che assieme al giornalista Cesare Pastarini ha realizzato un audiolibro di favole d’enorme successo con “La Gazzetta di Parma”, il cui ricavato è a favore del reparto di oncologia infantile dell’Ospedale di Parma;
    – Massimo Storchi, col suo ultimo volume sulla Resistenza e Liberazione dal fascismo (per il quale ha ricevuto minacce), un deciso e documentato controcanto alle tesi sostenute dal più mediatico Giampaolo Pansa;
    – Giampaolo Corradini, direttore delle testate “Reporter” e “IF”, autore di un romanzo generazionale sullo Studio Seltz in cui tanti giovani musicisti hanno mosso i primi passi, i primi sogni e hanno seminato successi a venire (Ligabue docet!) crescendo però anche come persone;
    – mentre nella Madrid degli anni ’80 è ambientato GOSSIP GIRL di Cesare Carboneri, dove prendono forma oscuri e criminosi intrighi tra politica e favoloso mondo dello spettacolo (realtà ben conosciuta da Carboneri, operatore nel settore), qualcosa cioè che oggigiorno ci riguarda tutti da vicino inficiando le nostre esistenze: più di quello che crediamo;
    – chiuderà Federica Salardi, capace di farsi completamente un libro da sola, dal concept fino alla vendita. Ovvero fantasia e pulsante necessità di esprimersi al Potere, contro l’indifferenza diffusa di cui anche il Sistema, pure quello culturale!, è responsabile.
    Io mi auguro che tanti montanari scendano in quel di Reggio per partecipare a questi incontri. Ripopoliamo la montagna di Pensieri; percorriamo strade e curve alla ricerca di idee, specie altrui: è nutrimento vitale di cui c’è continuamente bisogno, poiché in ogni Idea qualcosa parla DI e A te, DI e A me, DI e A noi. Delle nostre Vite, alle nostre Vite. Un sommo bisogno di alterità per riscoprire noi stessi in quanto DIVERSI, invece che crederci sempre uguali come se non si potesse cambiare mai: in meglio!
    Grazie per l’ospitalità in questo spazio di Redacon (se mi sarà data)… Vi aspetto!

    dp | DAMIANO PIGNEDOLI (Milano, 22 giugno 2009)

  4. Concordo
    Ormai sono lontani i tempi in cui a Castelnovo si organizzavano eventi e spettacoli di intrattenimento (non me ne voglia il sig. Pignedoli ma temo siano pochi i montanari che scenderanno a Reggio per la manifestazione in questione, spero per lei di sbagliarmi). Ma guardiamo al futuro.
    Paesi limitrofi si stanno muovendo, ma spesso in tutto o in parte c’è un’iniziativa privata. Penso anche alla recente “Giornata della neve” che ha richiamato a Villa Minozzo (ormai una sorta di ghost town) parecchia gente; faccio presente che vi erano anche commercianti di Castelnovo ne’ Monti a parteciparvi (sfilate…).
    E’ stata nominata e criticata la Frescaspesa: io dico che se organizzata con buon senso e pubblicizzata per tempo nella bassa può dare un impulso affinchè qualcuno da giù venga su e ben venga. Non so se vi ricordate le Frescaspesa di qualche anno fa, con le vie di Castelnovo piene di gente (quasi come una notte bianca, diciamo rosa).

    (Denis C.)