Home Cultura La rassegna musicale “Al chiaro di luna” compie 20 anni

La rassegna musicale “Al chiaro di luna” compie 20 anni

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Quindici luoghi d’Appennino quasi tutti poco conosciuti e frequentati per quindici spettacoli di musica di qualità: questa è l’offerta del cartellone 2009 di “Al chiaro di luna”, che nel 1989 esordiva in sordina per una idea di Paolo Gandolfi, allora direttore dell’Istituto musicale Merulo, e di Leana Pignedoli, allora assessore del Comune di Castelnovo ne’ Monti.

Ad esibirsi, in quei primi anni, erano soprattutto i giovani allievi del Merulo che facevano le prime prove davanti ad un pubblico.

Diversi di quei giovani oggi sono insegnanti di musica, qualcuno artista affermato e qualche altro continua a suonare per passione nelle bande locali o in gruppi amicali.

Anche la rassegna musicale è diventata grande e in questa estate 2009 si snoda per tutto l’appennino: dal castello di Querciola di Viano a Miscoso di Ramiseto, da Minozzo a Marmoreto di Busana, da Acquabona di Collagna a Nismozza di Busana, dal Cavazzone di Regnano a Taviano di Ramiseto, da Valbona di Collagna a Castelvecchio di Baiso, dal centro storico di Castelnovo ne’ Monti a Rosano di Vetto.

La rassegna da tempo è curata, dal punto di vista organizzativo, dalla Comunità Montana Appennino Reggiano con la collaborazione dei comuni interessati e dei tanti tra parrocchie e privati che mettono a disposizione gli insoliti e poco conosciuti spazi dove si fa musica.

La direzione artistica è rimasta invece all’Istituto musicale Merulo.

Per questo alla conferenza stampa di presentazione c’erano Clementina Santi, assessore della Comunità Montana, e Giovanni Mareggini, direttore del Merulo, oltre a Mirca Casanova consigliera di Ligonchio.

Ma va anche ricordato il sostegno economico determinante di Unicredit Group che ha permesso la realizzazione della iniziativa.

Clementina Santi, dopo aver sintetizzato la storia di questi venti anni della rassegna “nata per portare la musica fuori dai luoghi deputati e ad un pubblico diverso da quello che tali luoghi frequenta”, ha voluto far notare come “Al chiaro di luna” sia anche l’occasione per “scoprire o riscoprire compositori locali come Valcavi o Mattioli e quest’anno il vianese Tommaso Pegolotti, eseguendo la loro produzione musicale nei luoghi dove essa è nata”.

Ha poi aggiunto la Santi: “Se la rassegna è entrata nei suoi secondi venti anni lo deve anche ad un pubblico fedele che ne segue le rappresentazioni per le strade d’Appennino apprezzando sempre più l’occasione di scoprire luoghi e scorci poco conosciuti ascoltando musica di qualità”.

Giovanni Mareggini ha affermato che “a questa rassegna il Merulo tiene in modo particolare poiche ad essa ha dato molto, ma da essa ha anche ricevuto molto in termini di reputazione tra la gente e conseguentemente di sostegno, quel sostegno che ha permesso all’Istituto di essere oggi equiparato ai conservatori musicali”.

Il maestro Mareggini ha anche “molto apprezzato la grafica del pieghevole di pubblicizzazione della rassegna realizzata da Ermanno Beretti” impegnato, proprio in questi giorni, nell’allestimento di una sua “personale” al Palazzo Ducale di Castelnovo ne’ Monti che aprirà il 18 luglio.

L’attenzione poi si è puntata sul prossimo spettacolo della Rassegna che avrà luogo martedì 14 luglio alle 21 a Castello di Querciola, nella Sala degli Stemmi della Canonica di Santa Maria decorata dagli splendidi fregi di Lelio Orsi recentemente restaurati.

“Concerto per Lelio Orsi” è proprio il titolo dato alla serata quando Giovanni Mareggini e Matteo Malagoli suoneranno, tra l’altro, musiche riscoperte di Tommaso Pegolotti, autore settecentesco che ha operato tra Viano e Scandiano, avvalendosi anche di strumenti d’epoca come il tra versiere e la viola da gamba oltre al flauto e al violoncello che i due maestri suonano normalmente. E qui il maestro Mareggini ha confessato il suo timore nell’affrontare per la prima volta il pubblico con uno strumento così desueto.

Mirca Casanova ha insistito sullo sforzo convinto che i piccoli comuni del crinale compiono per dar corso ai diversi spettacoli (ben nove su quindici!) che sono previsti sul territorio.

Una citazione finale comunque la merita il concerto del 21 luglio nel centro storico (piazza Unità) di Castelnovo ne’ Monti quando Giorgio Gaslini, il padre del jazz italiano, si esibirà in un concerto per piano solo.
Il pieghevole con il calendario completo della rassegna è reperibile presso gli IAT anche di Reggio Emilia e di province vicine oltre che in tanti locali pubblici della montagna.

I concerti si svolgono sempre alle 21 e l’ingresso è gratuito.

Per informazioni chiamare lo IAT 0522 810430 oppure cliccare [email protected].