Sul nuovo fronte di frana di 30 metri che si è aperto lunedì notte sulla SS 63, nel territorio reggiano, nei pressi della località del ponte della Biola, la consigliera Laura Salsi ha presentato un’interrogazione di attualità a risposta immediata in aula dove chiede alla giunta regione di "sollecitare l’ANAS affinché metta a disposizione una quantità di risorse adeguate a ristabilire la viabilità nonché a risolvere i problemi legati alla regimazione delle acque, di disgaggio di materiale a monte, l’Installazione di reti di contenimento e soprattutto la predisposizione in primo luogo di tutte le misure per la messa in sicurezza della popolazione".
La consigliera Salsi inoltre chiede alla Regione di "attivarsi affinché gli interventi di ripristino della viabilità siano dichiarati di 'somma urgenza' con lo scopo di favorire risposte concrete senza ulteriori ritardi, i quali ancora una volta, altro non farebbero che aumentare i danni già causati".
"Nonostante l’immediato e proficuo intervento del comune di Collagna, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna – si legge nel documento redatto dalla consigliera Salsi - nonostante il ripristino del vecchio tracciato della SS63 per fare fronte all’emergenza e dopo l’episodio del 2008, non sono stati predisposti gli adeguamenti necessari per la messa in sicurezza del versante, quali il disgaggio di materiale a monte e l’installazione di reti di contenimento, il ripristino della viabilità ordinaria come richiesto all’ANAS, proprietaria della strada".
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Ringraziamo
Prendiamo atto che un consigliere regionale si è accorto dello stato viario in cui versa la nostra montagna; peccato che se ne sia accorta solo Lei, Signora Salsi. Noi montanari assistiamo al teatrino della politica che si prende i meriti, ma le chiedo: i meriti di cosa? Del disastro che stiamo vivendo. Noi del comitato lavoriamo tutti giorni per questa strada, segnaliamo tutti i giorni i problemi della SS 63, li può visionare sul nostro sito http://www.stradastatale63.it. Lei è a conoscenza che noi avevamo segnalato con precisione, con relative foto, la problematica tombino in quel tratto e che Anas non ha fatto nulla!!! Chiediamo a Lei, consigliere che è pagata da noi cittadini: ora chi paga il danno? Calcolando che con poche decine di € il tombino si puliva, ora ci vorranno decine di migliala di € per riparare il danno dovuto ad incuria; e per i disagi ed il pericolo? Paga forse il dirigente che ha omesso!? O paghiamo noi cittadini come paghiamo Lei a rappresentarci nel TEATRINO della politica che oramai sa poco e fa poco per il nostro TERRITORIO DISASTRATO? Ci faccia sapere, gradiremmo incontrarLa. Veniamo noi da Lei in modo da evitare VERGOGNOSI TEATRINI di personaggi che CON AUTISTA si recano in montagna! Ci perdoni il sarcasmo, ma non ci rimane altro.
(Il comitato strada statale 63)
Bene
Grazie Laura, è necessario che anche la Regione si accorga della statale 63. Non è più possibile assistere ad una situazione come questa. Anche per la spalatura della neve si è arrivati all’ultimo momento. Magari vigiliamo bene durante l’esecuzione di tale servizio. Anas è un disastro e non hanno il coraggio di confrontarsi con la gente della montagna.
(Enrico Bini)