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Tu chiamale se vuoi… mozioni…

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“Mozione urgente in Consiglio!”. Così parlò Alessandro Davoli, consigliere capogruppo di “Castelnovo libera”, in seguito all’episodio dell’arresto di tre cittadini albanesi dopo una notte brava nel centro del capoluogo montano. Scorrendo però l’ordine del giorno della seduta in programma lunedì 18 gennaio prossimo (vedi), non si rintraccia nulla di tutto ciò.

Come mai?

* * *

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- "Ecco la mozione" (17 gennaio 2010)

7 COMMENTS

  1. Probabilmente
    Probabilmente ha ritenuto altre sedi più opportune per contrastare questi incivili, come un’aula di giustizia… Probabilmente ha agito così perchè il nostro Consiglio comunale si è sempre dimostrato troppo buono nei confronti degli stranieri…

    (Alessio Zanni)

  2. Sapore di sale…
    Io non so come funzioni la stesura dell’O.D.G. di un consiglio comunale. Mi auguro che si tratti di un disguido. Per me i problemi, pur importanti, della spalatura dei marciapiedi e la salatura delle strade vengono dopo. A voce e anche da @CRedacon#C invitavo Davoli a trattare della “delibera di Cittadella” in consiglio comunale. Posso ancora sperare? Io dubito che la mia proposta, avanzata al consigliere Alessandro Raniero ecc…. ecc…., si sia già squagliata come neve al sole.

    (Umberto Gianferrari)

  3. @CRedacon#C non ha fatto bene i compiti…
    Prima precisazione: il prossimo consiglio straordinario di lunedì 18 è già saturo di punti ed è la seconda puntata del consiglio del 22 dicembre, interrotto per emergenza meteo. Gabriele Dallagiacoma, di solito così attento, non lo ricorda?
    Seconda precisazione: la mozione è stata presentata e protocollata il giorno 14 gennaio 2010 (fatti accaduti dall’una e mezzo alle tre del mattino del 6 gennaio) per il prossimo Consiglio che si terrà presumibilmente nei primi giorni di febbraio. Un po’ di attenzione ai meccanismi di svolgimento delle assemblee comunali avrebbe evitato a @CRedacon#C di pubblicare una mezza verità, che altro non è che una bufala.
    La mozione e stata presentata (PUNTO!) e non solo per essere discussa e votata in Consiglio comunale a Castelnovo ne’ Monti ma anche nel prossimo Consiglio della Comunità montana. Consultabile in comune e nelle due bacheche degli enti. Ora ve la invio e vedremo se avrete il buon senso di pubblicarla integralmente (@C@L http://redacon.radionova.it/leggi_news.php?id=11786&origin=H&ogg=notizie@=eccola#L: registrato il buon senso?, ndr#C). Contiene la cronaca non censurata, documentata e con testimonianze dirette, che la stampa locale non ha avuto. La cronaca nera che ne esce parla da sola.
    Spero che i paraocchi di appartenenza politica che inforcate quando leggete i miei scritti non distorcano la visione e, soprattutto, mi auguro che una volta tanto la redazione, MANIDIFORBICE, non tagli quanto sgradito politicamente. Se non volete essere accusati, e non solo dal sottoscritto ma da molti lettori, di essere faziosi e di censurare non gli insulti ma le repliche non allineate comportatevi con correttezza e imparzialità, sempre che possiate farlo.
    Saluti padani e montanari.

    (Alessandro Raniero Davoli, capogruppo consiliare “Castelnovo libera – Pdl e Lega Nord – capogruppo Comunità montana Lega Nord Padania)

    —–

    @CChiamato direttamente in causa, provo a rispondere al consigliere capogruppo Davoli.
    Seguo i suoi punti.
    Prima precisazione. Il Consiglio di lunedì 18 è un “nuovo consiglio”, che riprende anche i punti non discussi del 22 dicembre scorso. Me lo ha spiegato lei stesso (in un giorno e un luogo determinati che potrei, all’occorrenza, riportarle alla memoria). O lei, consigliere Alessandro Davoli, di solito così preciso, non lo ricorda? Forse non le conviene, si smentirebbe da solo.
    Seconda precisazione. Per essere tanto “urgente” così com’era stata annunciata, con pompa e grancassa immediatamente a ridosso dell’evento (il giorno dopo, 7 gennaio), la sua mozione pare avere avuto il sonno un po’ duro. Sono trascorsi 8 giorni: serviva così tanto per scrivere una paginetta su un argomento cui era stata data così rilevanza e impellenza (da lei stesso, non altri)? Spiega che sarà discussa nel “prossimo Consiglio, che si terrà presumibilmente nei primi giorni di febbraio”. Dal regolamento del Consiglio comunale (è sul web, liberamente consultabile, sul sito istituzionale del Comune di Castelnovo ne’ Monti) si apprende (art. 82) che le mozioni “vengono poste all’ordine del giorno del Consiglio comunale nella prima seduta consiliare successiva alla data di presentazione”. Forse il 14 ormai era tardi, dato che la convocazione deve pervenire ai consiglieri, a quanto mi risulta, almeno 5 giorni prima dello svolgimento della seduta. Ma, stando così le cose, ripeto: come mai allora l’urgenza non ha suggerito di presentarla anche solo 2 o 3 giorni prima, così da poterla discutere con quella fretta che lei stesso ravvisava? A lei la risposta.
    Aggiungerei un appunto alla sua ricostruzione dei fatti che si può leggere nella mozione. Ci andrei piano con l’univocità assoluta. Altri testimoni, che ho avuto modo di ascoltare, riferiscono anche altri particolari, che possono in qualche modo contribuire a spiegare (non a giustificare, sia chiaro, ma “contribuire a spiegare”, se si coglie la differenza) la veemenza con cui i cittadini albanesi si sono scagliati contro gli italiani in genere, secondo le frasi che lei ha riportato. Pare ad esempio che uno di essi si sia beccato un “albanese di merda” non appena provato a mettere piede sul mezzo. Vero? Falso? Comunque, un atteggiamento più razionale saprebbe trattare le cose nel modo più corretto (a proposito di correttezza…) per trarne le conclusioni più obiettive, data la delicatezza delle funzioni che svolge l’eletto dal popolo. Che non sono – pensiero personale – esattamente quelle di sobillare le coscienze e incendiare gli animi del popolo medesimo. E’ legittimo il suo atteggiamento. E’ il suo modo di fare politica. E’ un modo di fare politica molto in voga da un po’ di tempo a livello più generale. E’ un modo che io non approvo: serve solo a mettere gli uni contro gli altri; tutti perlopiù – per dirla #Csoft@C e non aprire qui altri capitoli sulle condizioni medie invereconde del nostro sistema informativo – non messi in grado di essere pienamente consapevoli di come vanno realmente le cose.
    In conclusione: eviti i suoi consueti pistolotti sul modo di trattare i fatti di questa redazione (che comunque continua a darle spazio: a proposito di “sgradimenti politici” e “faziosità”); eviti di spacciare la sua ricostruzione delle cose sempre come la Verità completa, intangibile e incorrotta. I vecchi insegnano come essa non stia mai tutta da una parte sola e come le cose siano piuttosto grigie che totalmente in bianco e nero come le si vuole spesso rappresentare. Insegnano, insomma, la prudenza e la saggezza. Sempre che atteggiamenti di prudenza e saggezza si sia in grado di esprimere nella propria condotta politica.

    (gd)#C

  4. Art. 82: aiutatemi a capire
    Da come lo leggo mi tocca di dare ragione a Davoli! Che c’azzecca l’avviso di convocazione? Per me è poco chiaro quell’articolo. Suggerisco (da profano) una soluzione partendo da un presupposto: se vi è Consiglio comunale il 19 maggio e io presento una mozione il giorno 18, questa DEVE essere trattata il giorno seguente. Consapevole di ciò, dovrò aver cura di introdurre in OGNI O.D.G. il punto varie; i consiglieri, consapevoli (si presume) del Regolamento, sapranno così anzitempo che potranno trovarsi a discutere di una mozione presentata semmai il giorno prima, che però, a norma del sopra-citato articolo, ha da essere trattata. In caso contrario si modifichi quell’articolo che, così com’è, non lascia molto spazio a disquisizioni filosofiche…

    (Umberto Gianferrari)

  5. Grazie @CRedacon#C
    Non si dovrebbe aspettare occasioni particolari per ringraziare @CRedacon#C per il servizio che ci offre e, soprattutto, per l’attenzione che presta a TUTTE le legittime posizioni, politiche e non, sugli argomenti più disparati. Ma quando “pistolotti” e “sermoncini” si indirizzano con tale veemenza un GRAZIE assume un significato particolare. Serve, credo, soprattutto, a sottolineare quanta distanza, purtroppo, ci sia fra l’autonomia della ragione e l’illibertà dell’appartenenza. Spero di non dovermi mai abituare a leggere giornalacci, anche nazionali, che fanno dell’informazione un mezzo di potere.
    Certo se @CRedacon#C fosse acquistato da qualche gruppo editoriale di parte ed avesse un direttore (che ne dite di Belmattone?) di parte troverebbe difensori ad oltranza! Ma perderebbe la sua identità, il suo “essere” per la gente.
    Dunque un grande “GRAZIE!” ed un “VAI GD!” inviati con tutto il cuore.

    (Elio Peri)

  6. Solidarietà a @CRedacon#C
    A parte l’arroganza, l’imprecisione e l’aggressività dell’attacco a @CRedacon#C, segnale preoccupante di incapacità di autogestione, autocontrollo e incapacità di portare risultati, trovo semplicemente allucinante l’attacco al sig. Dallagiacoma. La strategia di certi pseudo-politici è quella dell’attacco per mascherare la propria incapacità, provocare inutili gazzarre per distrarre la gente dai problemi reali. Al sig. Dallagiacoma i miei complimenti per la risposta precisa e puntuale e soprattutto senza gli eccessi che un attacco del genere avrebbe potuto comportare.
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)