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Lettera / Don Marco Ferrari: “Tempo di quaresima, tempo di riflessione”

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Ecco di nuovo il nostro don Marco rifarsi vivo da oltreoceano, dal Brasile, dove si trova in missione. Pubblichiamo il suo aggiornamento mensile, un filo diretto che ci ha permesso di superare le distanze fin da quando - sono anni ormai - partì da Castelnovo ne' Monti.

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Carissimi amici, con un po' di ritardo eccoci all'inizio di marzo. Siamo in quaresima, un momento importante del nostro cammino, chissá che questo tempo non ci aiuti davvero ad una riflessione piú profonda, a fermarci un po', a guardare dentro alla nostra vita, scoprire l'essenziale, vivere da riconciliati... Strada ardua, difficile, ma sappiamo che le stradine di montagne piú difficili e impervie sono quelle che nascondono i panorami piú belli. Cosí sia.

Per il resto, si cammina, anzi si corre, giornate intense ma belle, tanti incontri veloci... purtroppo. Mi propongo sempre di prenderla con calma, di dare piú tempo all'ascolto, alle relazioni, ma le esigenze sono tante, quindi la tentazione di "andare", di "fare", é piú forte. Pazienza!

Col 1° marzo sono cominciate le scuole, ovviamente con parecchi giorni di ritardo, chissá quando ci sará il quadro completo degli insegnanti... A volte capita in certi istituti superiori che si arriva verso la fine dell'anno e l'insegnante non é ancora arrivato. Sentire le "storie" di quello che capita nelle scuole ci sarebbe da scrivere un libro (tragico-comico). Ci faccio un pensierino, come del resto mi piacerebbe scrivere tutte le tradizioni e superstizioni che questa gente vive e crede.

Solo per farvi un esempio. La settimana scorsa é venuto un forte temporale, poca acqua ma vento fortissimo, tuoni e lampi. Il giorno dopo vado in una comunitá per la Messa e una signora ben anziana comincia a raccontare della serata del temporale. C'é un fortissimo senso di rispetto per i temporali, cominciano a coprire gli specchi perché dicono che attirano i lampi, non si puó fare assolutamente niente; la vecchia signora ha fatto mettere i suoi nipoti tutti sul letto, seduti, senza parlare, non si puó mangiare finché non é finito, non si puó fare il bagno, ecc. In Chiesa arrivano un sacco di persone a far benedire le candele appunto in previsione dei temporali... Insomma ce ne sarebbe da raccontare fino a domani. Proprio da scrivere un libro su tutte le tradizioni e superstizioni...

Insomma, l';anno é ricominciato, progetto ricominciato, attivitá pastorali ripartite (un po' come da in Italia a settembre-ottobre), agenda piena. Per il resto tutto bene.

Carissimi, um abraço a todos, uma boa quaresma.

(Pe. Marco Ferrari)