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La polemica / “Che la statale 63 sia una arteria decisamente troppo trascurata da Anas la Provincia lo sostiene da tempo…”. Nuova replica del Comitato strada statale 63

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In risposta ad un commento del Comitato strada statale 63 ad un suo intervento, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, ha fatto pervenire alla nostra redazione quanto segue.

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Il Comitato Statale 63, prima di lanciarsi in immotivati attacchi nei confronti della Provincia, dovrebbe innanzitutto capire quanto viene detto, nonché comprendere come funzionano le regole sui finanziamenti dei lavori pubblici. La Provincia ha registrato l'avvio - finalmente - della gara d'appalto per la galleria Bocco-Canala, sottolineando per l'ennesima volta come quest'opera rappresenti comunque un esempio clamoroso di interruzioni e ritardi da parte di Anas e si sia finalmente sbloccata solo grazie alle sollecitazioni nostre e della senatrice Pignedoli e all'attenzione dell'allora governo Prodi, ed in particolare del ministro Di Pietro.

Il Comitato non può ignorare che - nel finanziamento, nella progettazione e nella realizzazione di opere pubbliche - vi sono regole e procedure ben precise da seguire, a partire dalla necessità di ultimare i cantieri in sospeso. La Bocco-Canala era stata giudicata una priorità da Anas quasi vent'anni fa, ma la sua realizzazione venne poi bloccata ai tempi di Tangentopoli e successivamente ritardata dall'esigenza di adeguare il progetto ad una valutazione di impatto ambientale. Ma il finanziamento a suo tempo previsto non avrebbe mai potuto essere dirottato su un altro progetto: o si sarebbe realizzata la Bocco-Canala o quei soldi avrebbero finito per finanziare interventi in altre province o regioni.

Per questo il fatto che, seppur dopo così tanto tempo, lo Stato mantenga fede al proprio impegno, è comunque positivo. Che la statale 63 - al pari della via Emilia - sia una arteria decisamente troppo trascurata da Anas, la Provincia lo sostiene da tempo, ben prima della nascita di questo o quel comitato. Ma proprio perché la Provincia preferisce i fatti alle chiacchiere, a breve apriremo al traffico il primo stralcio della variante di Puianello e stiamo procedendo con la progettazione della variante di Ponte Rosso a Castelnovo ne' Monti, un'opera finanziata da Regione, Provincia e Comune che potrebbe essere appaltata già entro l'anno.

Invito dunque ancora una volta il Comitato che - giustamente - raccoglie il malumore di tantissimi cittadini per le condizioni della statale 63 a non perdersi in sterili polemiche, ad avanzare le proprie proteste nei confronti di chi ha competenza su questa strada e semmai a fare sistema con gli enti locali per chiedere la giusta attenzione su questa fondamentale arteria di collegamento da e per la nostra montagna. Perché come lo sblocco della Bocco-Canala ha dimostrato, è proprio il lavoro di squadra a livello locale che produce fatti: e, di questa squadra, mi auguro vorranno far parte anche i cittadini del Comitato statale 63.

(Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia)

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Nota del Comitato strada statale 63 rilasciata questo pomeriggio

Ci scusi, presidente, se l'abbiamo disturbata, ma le vogliamo rammentare che il comitato non fa altro che rendere pubblico il pensiero e lo stato d'animo delle 20/25 segnalazioni giornaliere che riceviamo dalle persone che transitano sulla statale 63, ricordandoLe che sono suoi concittadini e che gli stessi non ritengono "sterili" le segnalazioni o gli interventi del Comitato. Dopodichè abbiamo capito che per i meriti dobbiamo chiamare Lei e che per i DEMERITI dobbiamo bussare all'ANAS. Questo ci fa sorridere, ci creda. In questi 7 mesi abbiamo scritto, abbiamo dialogato sia con Lei che con ANAS, ma da cittadini non ci rimane altro che rimarcare quanto le ISTITUZIONI siano lontane dal POPOLO. Solo una persona che non conosce il territorio può far spendere 65 milioni in un tratto "tutto sommato" bello e non far capire ad ANAS che il problema è la BETTOLA/BOCCO. Si ricordi, presidente, che la strada è di tutti e lo stop di 15 anni avrà ben una colpa: Lei pensa forse di aver fatto il possibile o che forse si poteva fare di più? Per quanto riguarda il commento firmato, vogliamo rendere partecipe anche Lui del fatto che il Comitato dialoga con PROVINCIA, REGIONE ed ANAS, avanza proposte e sollecita soluzioni; la polemica fine a se stessa a noi non interessa. Oltre al fatto che dalla sua costituzione il comitato giornalmente INVIA segnalazioni dello stato della SS 63 direttamente al presidente ANAS, dott. Pietro Ciucci. Questo ci pare un bel servizio, non crede? Presidente, noi sposiamo la sua richiesta di dialogo, ma le diciamo che non deve essere a SENSO UNICO: noi ad ascoltare e Lei a parlare, così non può funzionare. Il primo scoglio da risolvere la Puianello-Canali a destra Crostolo, problema già ampiamente strumentalizzato dalla sede Pd di RIVALTA, raccontando balle ai cittadini, oltretutto cercando di screditare il comitato. Così, presidente, non funziona.
Cordialmente La salutiamo.

(Il Comitato strada statale 63)

11 COMMENTS


  1. Purtroppo, presidente, saranno spiegazioni inutili, perchè anche questo comitato, su cui riponevo speranze diverse, come altri nati in città, sembra avere lo scopo di polemizzare e protestare più che altre attività. Per cui anche su ulteriori lavori che sono in fase di progettazione e realizzazione arriveranno uguali critiche. Per quanto mi riguarda, la Bocco-Canala è sì molto costosa, ma a prescindere ritengo che le cose iniziate debbano essere finite: l’Emilia-Romagna non è mai stata finora, e spero continui così, terra di cavalcavia che finiscono sul nulla, di strade cominciate come pubbliche che poi finiscono verso ville private o di gallerie solo tracciate e poi incompiute.

    (Commento firmato)

  2. Giana Bifronte
    Veramente sono colpito dalla pagina odierna di @CRedacon#C! Nella pagina centrale il Presidente della Provincia dice che la SS 63 è trascurata e nel riquadro a destra invece si prende i meriti per la pubblicazione del bando di gara della Bocco-Canala. Mah… Ricapitolando se vengono fatti dei lavori è merito della Provincia, invece se non vengono fatti è colpa del Governo. E se i lavori verranno lasciati a metà, sarà colpa degli automobilisti?

    (Massimiliano Coloretti)

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    @CNulla di misterioso, ci pare. La presidente della Provincia risponde ad un commento del Comitato.

    (red)#C

  3. Progettazione?
    Ho assistito ad un Consiglio comunale a Castelnovo ai primi di novembre 2009, dove il sindaco ha annunciato la presentazione del progetto del Ponte Rosso (picchettato una settimana prima delle elezioni di giugno 2009) per la prima metà di dicembre 2009 e il conseguente appalto per “i primi mesi del 2010”. Ora leggo “stiamo procedendo con la progettazione della variante del Ponte Rosso”? Mi sarò perso qualche passaggio…

    (Domenico Dolci)

  4. Quando vedo ci credo!
    Che sia la volta buona? Magari non sarebbe il caso di arrivare almeno fino alla Bettola? Lasciateci sognare… perchè fino ad ora di questo si è trattato! Da parte mia, solo quando le 4 ruote della mia auto attraverseranno il tratto sopra citato inizierò a pensare a chi renderne merito.
    Saluti.

    (Alessandro)

  5. Ma come?
    Ma come, presidente, state ancora progettando la variante del Ponte Rosso? Quindi nel giugno scorso, quando lei e il sindaco Marconi, andaste ad inaugurare la variante si trattava di un semplice teatrino pre-elettorale? Di solito si inaugurano i lavori quando si iniziano, quando per lo meno i progetti ci sono… Ma se come lei afferma solo adesso si sta progettando vuol dire che si è ancora in alto mare e che forse ci sono ancora delle vane speranze che non si vadano a creare mostri da orrendi impatti ambientali.

    (Alessandro)

  6. Facciamo il punto
    Non comprendo la valanga di polemiche in quanto le questioni mi sembrano alquanto chiare almeno per chi ha seguito anche tramite la stampa la questione e pertanto anche senza essere addetti ai lavori. La presidente Masini giustamente rimarca che il funzionamento dei lavori pubblici è fatto di regole e non sempre è possibile spostare finanziamenti di qua e di la e questo vale per il tratto Bocco-Canala. I lavori pubblici sono infatti inseriti in piani quinquennali e sono soggetti ad innumerevoli pareri che vanno ben oltre il livello provinciale (parliamo di milioni di euro). La Provincia ha comunque fatto la sua parte sollecitando continuamente a tutti i livelli la riapertura dei cantieri. Il ruolo della Provincia è stato e sarà ancor più forte nel caso delle varianti: Puianello, Rivalta, Ponte Rosso, in quanto oltre alla progettazione la Provincia sta cercando di superare gli ultimi ostacoli legati ai finanziamenti regionali e statali e ai comitati che cercano di rallentare l’iter. Mi riferisco in particolare al caso di Rivalta e di Puianello; tutti avete notato le critiche dei mesi scorsi sui giornali da parte dei comitati, i quali, se davvero criticano le varianti e propongono soluzioni ampie tipo la Puianello-Canali si attivino a cercare milioni e milioni di euro. I nostri enti locali hanno colto l’emergenza e per questo hanno proposto anche queste varianti in grado di tamponare almeno in parte il problema. A questo va aggiunta l’appaltabilità di diversi tratti tra Ca’ del Merlo e la Croce grazie alle sollecitazioni di esponenti politici locali. Qualcuno dirà che è poco. Io dico che è qualcosa. Il quadro mi sembra chiaro, il comitato solleciti pure per le questioni legate alla manutenzione e lasci agli addetti ai lavori le questioni legate ai finanziamenti e soprattutto si rilegga le vicende dei vari stralci. Si accorgerà che gli interventi passati per questa strada
    hanno appunto la loro storia (Colombiadi, ecc…). Non siamo distruttivi e Carpe Diem!!!

    (Massimo Romei)

  7. Sig. Romei
    Ci consenta di farle notare che la SUA “medicina” nei confronti dei comitati non funziona ed il paziente è morto. I comitati nascono per un’esigenza, per una lacuna lasciata dalla politica e, se vogliamo essere più buoni, da una cattiva INFORMAZIONE della politica nei confronti dei cittadini. Chi è attivo in un comitato spende SUO TEMPO e DENARO, passa ore e ore a scrivere, a raffrontarsi con chi è preposto a risolvere i problemi. Noi abbiamo incontrato ASSESSORI, ANAS, SOVRINTENDENZA, POLITICI; avanzato proposto e soluzioni, STIMOLATO chi ha i cordoni della BORSA a tirare fuori i soldi per la viabilità. Risulta difficile capire come il COMITATO possa RALLENTARE i TEMPI. Altra nota stonata a mezzo STAMPA – ma si sa il titolo è quello che conta – “IL COMITATO CONTRO LA BOCCO-CANALA”: bello stravolgimento. IL COMITATO è FAVOREVOLE PER OGNI EURO speso BENE sulla SS 63, per l’ammodernamento e la messa in sicurezza!!! Questo è il nostro ed il pensiero di gran parte della cittadinanza. Altro è solo voler strumentalizzare l’operato del comitato. Per concludere, ante nascita COMITATO SS 63 la statale era allo sbando, zero manutenzione ed interventi; POST comitato oltre 10 cantieri, pulizia e manutenzione: sarà un caso, vero??? Salutando la Bocco-Canala, le diamo uno spunto. Si chieda come mai la Provincia ha speso nell’ultimo triennio oltre 200 milioni di euro sotto la via Emilia; sopra poco più di zero. Si chieda come è possibile che la stessa Masini e la giunta provinciale abbiano votato e pagato un progetto per la Puianello-Canali, definendolo il MIGLIORE, IL MENO IMPATTANTE, ed oggi lo rinnegano; c’è chi dice voci di bar, che il prosciutto ha il suo peso!!!
    La salutiamo cordialmente.

    (Il Comitato strada statale 63)

  8. Risposta per il Comitato
    Ben vengano le sollecitazioni del Comitato, in particolare per gli aspetti legati alla manutenzione; su questo aspetto concordo pienamente, il comitato si è speso molto, piccoli risultati ci sono ma la strada è ancora in salita in quanto la 63 non è ancora definibile una arteria del tutto sicura. Sugli altri aspetti non concordo. Ancora una volta noto una certa superficialità nella conoscenza del meccanismo di finanziamento dei progetti. Affermare che la Provincia ha speso solo sotto la via Emilia è un clamoroso falso. Gli interventi in corso d’opera a San Polo, Montecchio, Bibbiano, Ramiseto, pedemontana e presto Ciano sono forse sotto la via Emilia? La Provincia deve o no intervenire direttamente in strade di sua competenza? L’asse val d’Enza non è un collegamento nord-sud, montagna e pianura? I signori del Comitato sanno che i soldini per costruire le strade provengono da canali diversi, con compartecipazioni (TAV, SOC. AUTOSTRADE, REGIONE, ANAS, PROVINCIA E COMUNI)? Ebbene, nel caso della bassa la Tav ha contribuito in buona misura, sono fondi che andavano spesi in loco e servivano per infrastrutture stradali provinciali prossime alla ferrovia. La 63 è una strada statale, ripeto statale, di collegamento nord-sud, in teoria l’unico ente finanziatore dovrebbe essere l’Anas e ben sapete di chi stiamo parlando, di un ente estremamente complesso. Nonostante questo la Provincia è intervenuta con il 1 stralcio della variante di Puianello; si sta facendo carico del finanziamento del Ponte Rosso insieme alla Regione e al Comune di Castelnovo ne’ Monti, sollecita Anas per gli interventi finanziati tra Ca’ del Merlo e Croce. Per l’ultimo punto, da quel che so, la Provincia non rinnega la Puianello-Canali cosidetta “larga” che rimane prioritaria ma per i notevoli costi (qualche politico ora a Roma può darsi da fare in tal senso presso Anas) ha preferito cercare di recuperare qualche fondo per piccole varianti facilmente cantierabili. Tutto lì. Comunque ripeto che le mie sono tutte informazioni pubbliche da stampa locale, sito internet della Provincia, Regione. Documentazione reperibile con un po’ di pazienza anche con motori di ricerca internet. E’ strano che un semplice cittadino come me sia costretto a elencare queste cose di comune dominio a persone con scarsa memoria storica.
    Saluti.

    (Massimo Romei)

  9. Ringraziamo Romei
    Caro Sig. Romei, la invito personalmente a farmi visita, le farò vedere documenti UFFICIALI che smentiscono le VELINE passate alla stampa. Ci permetta e mi permetta di dirLe che il suo antagonista non è il comitato; anzi è il suo alleato. Concordo con Lei e mi scuso se sono stato poco preciso, i soldi spesi alla BASSA, sopra e sotto la Via Emilia… Vede, anche questa è dimostrazione di buona fede, quando sbagliamo lo ammettiamo, a differenza di chi racconta che “una cosa è pronta” e dopo un anno scopre “le carte”: per poca memoria, forse? La ringrazio per il dialogo pacato e costruttivo. La aspetto: magari davanti ad un buon bicchiere di vino, un pezzo di pane e prosciutto si dialoga meglio.
    La saluto cordialmente.

    (Roberto Malvolti, coordinatore Comitato strada statale 63)

  10. Sono ben altre le priorità sulla SS 63!
    Vorrei ribadire per l’ennesima volta che si parla sempre del tratto di SS 63 che va da Castelnovo a Reggio e si trascura sempre il tratto che arriva fino al passo del Cerreto.
    Ricordo al Comitato ed alla Provincia che il tratto di strada “provvisorio” che ha sostituito il tracciato franato nella zona di Collagna sta assomigliando sempre di più ad un sentiero di alta montagna e non ad una strada percorribile in automobile!!!!!!

    (Marco Minutoli)