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“Il misero ed ignobile tentativo di coinvolgere Emergency in attività di supporto al terrorismo”

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Il consigliere Luigi Bizzarri, capogruppo di "Castel-Nuovo", ha presentato la seguente mozione, che sarà prossimamente discussa nell'assemblea civica di Castelnovo ne' Monti.

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Dopo il misero ed ignobile tentativo di coinvolgere Emergency in attività di supporto al terrorismo talebano perché organizzazione scomoda a tutte le parti belligeranti nel martoriato Afghanistan, occorre reagire con una campagna di solidarietà a chi in questi anni ha detto no alla guerra senza se e senza ma, curando centinaia di migliaia di cittadini afghani senza chiedere loro da parte stavano e di contro censurare le vergognose frasi del ministro degli esteri, preoccupato più delle posizioni politiche di Gino Strada che dal difendere i cittadini italiani arrestati dalla polizia afghana appoggiata dai militari Isaf, presentiamo la seguente mozione.

Il Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti impegna il sindaco e la giunta entro 60 giorni dall’approvazione della seguente mozione a:
1) ad intitolare il parco della pineta di monte Bagnolo a Teresa Sarti, recentemente scomparsa, fondatrice di Emergency e instancabile attivista dell'associazione che da 15 anni opera instancabile al servizio sulla pace;
2) conferire la cittadinanza onoraria a Gino Strada, fondatore di Emergency.

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7 COMMENTS


  1. Condivido tutto. Credo che diffondere la filosofia di Emergency sia il modo migliore per crearle supporto. E credo anche che “Pappagalli verdi” di Gino Strada dovrebbe essere adottato come libro di testo in tutte le scuole medie. Visto che essere “per la pace” è sempre un po’ troppo facile e diffuso, loro, a scanso di equivoci, hanno scelto di essere “contro la guerra”.

    (Davide Marazzi)

  2. Serio e non serio
    Dipende quale è (se c’è) per Lei il concetto di cosa seria. A mio avviso il Suo commento non è serio, ma sa, è solo questione di punti di vista. Per chi ci governa ad esempio è cosa seria approvare il legittimo impedimento per il presidente del Consiglio per evitare i processi in corso…

    (Luigi Bizzarri)

  3. Bizzarri, sempre il solito
    Bizzarri, ok dedicare la via a Peppino Impastato che è stato un martire nella lotta alla mafia… Ma dare la cittadinanza a Gino Strada? Ma come? Bizzarri, da castelnovose le chiedo se gentilmente può fare un’opposizione costruttiva e non di facciata con queste iniziative…

    (Luca Malvolti)

  4. A ciascuno il suo
    Caro sig. Malvolti, non ho il piacere di conoscerla personalmente e quindi non so se lei partecipa a consigli comunali o ad iniziative varie. Se ad esempio fosse stato presente all’ultima iniziativa su “nuovi stili di vita” avrebbe potuto sapere, poichè durante il dibattito le ho elencate, le varie proposte (e non tutte) in materia appunto di qualità della vita che ho presentato nel corso dell’attività amministrativa di questi anni. Le risparmio poi il centinaio di interpellanze, ordini del giorno, risoluzioni da me presentate in questi anni.
    Mi pare, leggendo qua e là nei vari commenti, che lei sia, non so a quale titolo, militante leghista. Ecco, forse colga l’occasione per sollecitare i suoi rappresentanti ad essere meno monotematici ed a guardare oltre la siepe dell’emergenza extracomunitari, proponendo, loro sì, qualcosa di meno demagogico e più costruttivo appunto.
    Per quanto riguarda Peppino Impastato abbiamo solo rimediato alla misera figura del sindaco leghista di Ponteranica che nei mesi aveva rimosso la targa di intitolazione della biblioteca comunale di quel paese, dedicata appunto a Peppino Impastato.
    Per quel che riguarda Gino Strada, ammesso e non concesso che sia pure lui uno “sporco comunista”, dovrebbe ricordare che le stesse Nazioni Unite, per voce dell’inviato in Afghanistan Steffan de Mistura, hanno affermato che che se Emergency abbandonasse quel paese la situazione sanitaria sarebbe al collasso totale. Pensi a quanti soldi stiamo spendendo noi, tra armamenti e sostentamento ai reparti militari presenti e poi consideri che Emergency è un’organizzazione non governativa che vive di finanzimenti privati. Anzichè fare dell’ironia dovrebbe essere quindi fiero, sig. Malvolti, che suoi connazionali siano un orgoglio per il nostro paese, indipendentemente da ogni considerazione di appartenenza politica; come ad esempio io, da non credente, rispetto ed ammiro incondizionatamente i missionari cattolici che spesso operano in condizioni drammatiche nelle realtà più degradate del terzo mondo. Cosa c’è di più costruttivo di questo modo di operare, riconoscendo pubblicamente il merito di questo grande impegno?
    Se il 31 marzo scorso fosse stato presente in Teatro alla iniziativa con Giovanni Impastato insieme a tanti giovani, queste domande forse non le porrebbe. Ma forse lei sarà più in sintonia con il pensiero pesante di Renzo “la trota” Bossi.
    Ad ognuno, come è giusto, i propri riferimenti culturali.

    (Luigi Bizzarri)