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Messaggi col pallottoliere… un viaggio nel mondo dei telefonini e delle tariffe

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Ci perviene un articolo redatto da un nostro nuovo collaboratore, Francesco Casoli, ingegnere meccanico ed affermato dirigente d’azienda, nonchè appassionato collaudatore di telefonini, che pubblichiamo volentieri e che cogliamo l’occasione per ringraziare.

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Comprereste a vostro figlio, studente modello del liceo scientifico, un pallottoliere, alle prese con una equazione differenziale?
Ce li vedreste i tecnici della stazione di controllo aerospaziale di Huston con il regolo calcolatore, scorrere l'astina graduata nel tentativo di correggere la rotta impazzita della sonda lunare?

Fermiamoci qua.

Non siamo troppo lontani dalla realtà, se passiamo dalla matematica alla messaggistica mobile.
I messaggi di testo, chi non li conosce, chi non li usa, ma sì, gli SMS.

Letteralmente leggiamo su Wiki:
"Il termine SMS (acronimo dell'inglese Short Message Service, servizio messaggi brevi) è comunemente usato per indicare un breve messaggio di testo inviato da un telefono cellulare ad un altro. Il termine corretto sarebbe SM (Short Message), ma ormai è invalso l'uso di indicare il singolo messaggio col nome del servizio. Il servizio è stato originariamente sviluppato sulla rete GSM, tuttavia è ora disponibile anche su altre reti, come la UMTS ed alcune reti fisse (in Italia per ora solo Telecom). È possibile inviare SMS ad un telefono cellulare anche da un computer, tramite Internet, e dal telefono di rete fissa. Tra i principali vantaggi percepiti dell'SMS, alla base della straordinaria diffusione di questo servizio come sistema di comunicazione, c'è il basso costo rispetto ad una lunga telefonata (vantaggio in realtà spesso inesistente, perché una conversazione via SMS è costituita da più sms a distanza di tempo, l'uno in risposta all'altro) e la possibilità di rendere la comunicazione asincrona, cioè di leggere il messaggio in un qualsiasi momento successivo alla ricezione; l'SMS è inoltre particolarmente diffuso per inviare auguri in caso di ricorrenze (grazie alla comodità di inviarne automaticamente a più destinatari) o per altri tipi di approcci relazionali, in quanto mezzo particolarmente discreto e quindi più agevole da gestire soprattutto per le persone più timide.
Il primo SMS della storia è stato inviato il 3 dicembre 1992 da un computer ad un cellulare sulla rete GSM Vodafone inglese e il testo del messaggio era "MERRY CHRISTMAS".
Il primo SMS da cellulare a cellulare invece venne inviato all'inizio del 1993 da uno stagista della Nokia."

Questa tecnologia ha quasi 20 anni, soffermiamoci sull'aspetto del costo, "il basso costo rispetto ad una lunga telefonata".
Ma se parliamo di basso costo in assoluto?
Prendiamo un prezzo medio per inviare un SMS nazionale, 0,12 €. Abbiamo a disposizione 160 caratteri, non di più a questo prezzo.
Prendiamo ora una email, di lunghezza pari a 1000 caratteri, senza documenti o immagini allegate, solo testo.
La sua dimensione si misura in byte, anzi KB (kilobyte, circa 1000 byte), diciamo 20 KB (anche meno).
Il byte è l'unità elementare di informazione scambiata, inviata o ricevuta attraverso un sistema informatico.
Bene, vediamo quanto costa questo mattoncino di comunicazione.
Una tariffa non conveniente (la mia) costa 20 € mensili per 1 GB (GigaByte, circa 1000000 kilobyte, un miliardo di byte).
Un kilobyte costa, dunque 20/1000000 = 0,00002 € (due centomillesimi di euro).
Una email (1000 caratteri) è costituita da 20 kilobyte e costa 20 x 0,00002 = 0,0004 (4 decimillesmi di euro).
Confrontando il prezzo della mail con quello del nostro caro SMS, scopriamo che il rapporto è 1:300.
L'SMS costa 300 volte più di una email, ma considerato che essa è di 1000 caratteri e il messaggio di testo di 160, a pari volume di comunicazione trasmessa, il rapporto sale a 1:1875.
Un SMS costa come 1875 email.

Ora, il 90% dei telefonini attuali consente di utilizzare la posta elettronica in movimento, una email arriva veloce come un SMS, basta scaricarla, per questo è sufficiente farlo ogni 15 o 30 minuti e avrete un servizio sufficientemente rapido. Se poi ci aggiungete allegati, foto, link... allora avrete in mano molto di più di un semplice messaggio, spesso distorto per costringerlo tra le anguste pareti di 160 caratteri.
Un allegato, specie le fotografie scattate con telefoni inutilmente dotati di fotocamere da 5 megapixel (ora si parla di 8), può raggiungere qualche megabyte, il che fa lievitare molto il consumo di dati.
Per questo motivo valutate bene il piano tariffario da sottoscrivere, io consiglio quelli che garantiscono un certo volume dati senza fasce orarie e giorni, almeno 1GB al mese.
Trovate anche tariffe basse, 5 euro al mese, per 2 o 3 GB.
Se poi vogliamo andare oltre, pensiamo a servizi come Skype, in tempo reale (chat) testo e voce, ma non buttiamo del tutto il pallottoliere...
Se volete messaggiare con il pallottoliere, utilizzate gli SMS, io preferisco il calcolatore a microprocessore e sono passato quasi esclusivamente alle EMAIL.

La tecnologia fa fare di più a costi inferiori, fa risparmiare...

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