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Dalla Moldavia al paradiso di Valbona, dove al mattino le campane delle mucche risvegliano il paese…

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Carolina Cernautan viene da Chisinau, che con i suoi 780.000 abitanti è la capitale della Moldavia o Moldova. Diplomata in violino, ha affrontato con coraggio le prove della vita che l’hanno portata a cercare, con grande forza di volontà, la sua America qui nell’Appennino. Iniziamo da oggi una serie di cronache di questo corrispondente speciale che, con occhi che vengono dall’Est, racconterà la visione della nostra montagna. Per scoprire come siamo visti da chi viene da lontano. E anche per scoprire noi stessi in chi viene da lontano. A Carolina benvenuta nella famiglia di Redacon crediamo, anche, a nome di tutti i lettori.

* * *

Mi sembra di aver vissuto qui tutta la vita. Al mattino, quando mi alzo, la prima cosa che faccio apro la finestra e quello che vedo fuori è meraviglioso. Il monte Casarola, che tutti i giorni si cambia il vestito, non è mai uguale. A pié del monte si trova un paesino chiamato Valbona (Valle buona): io lo definirei "piccolo paradiso" dell'alto Appennino tosco-emiliano, per la tranquillità, la bellezza e il panorama del quale mi sono innamorata dal primo sguardo. Dicono che si sa dove si nasce ma non si sa dove si muore. Chi l'avrebbe detto che sarei arrivata vivere in Italia?

Sono "precipitata" a Castelnovo ne' Monti quattro anni fa; sapevo dire in italiano solo “Buongiorno” e “grazie”, con tanti problemi dietro le spalle. Avevo solo un desiderio: trovare l'America, cioè un buon lavoro per mantenere la mia famiglia là in Moldavia. Dopo circa due settimane ho trovato occupazione come badante ed è con essa che sono arrivata in montagna, dove non ero mai stata in vita mia. Avevo sentito che è bellissima, ma non mi aspettavo un 'emozione così grande.
Era d'inverno ed aveva nevicato parecchio. Tutto era bianco, le piante si chinavano fino a terra dal peso della neve. Salendo più in su per le strade-serpentine dopo ogni curva si apriva un nuovo panorama ancora più bello dell'altro. Finalmente ero arrivata a Valbona. Un paesino piccolo con circa quaranta abitanti. Dal primo giorno mi ero accorta dell'accoglienza di queste persone bravissime - sempre pronte a dare una mano al bisogno - e molto lavoratrici.

Mi ero affezionata al paese, ai paesani e specialmente alla signora che assistevo. Una signora che tanti anni fa era emigrata, anche lei per lavoro in Svizzera: era già stata nei mie panni e sapeva come mi sentivo. Eravamo diventate amiche e mi ha aiutato ad imparare la lingua e, la cosa più bella ancora, mi ha insegnato cucinare i piatti tipici amiliani.
Giorno per giorno la vita qui mi piaceva sempre di più, ho iniziato così a capire il modo di vivere e la cultura. Di grande aiuto mi è stato anche il corso d'italiano per stranieri condotto dalla maestra Normanna Albertini.

Oggi sono ancora qua. Finalmente è arrivata la primavera dopo un inverno rigido, la natura ha iniziato a svegliarsi, i campi che circondano il paese sono diventati verdi. Valbona è uno dei pochi paesi agricoli rimasti in montagna dove ci sono ancora greggi di pecore e mandrie di mucche e i pastori e gli allevatori del paese dopo la mungitura mattutina le mandano al pascolo. Mentre attraversano il paese le campane fanno da sveglia a quei pochi che sono ancora a letto. E ancora oggi il latte viene lavorato in casa e trasformato in formaggio e ricotta, prodotti che hanno conservato il sapore di una volta. Da un paio d'anni è aperto un agriturismo dove si cucinano i piatti tipici con i prodotti originari di Valbona.
Tutte queste meravigliose cose mi hanno convinto a restare. Adesso sto imparando un mestiere: operatore socio-sanitario, per avere la possibilità di aiutare le persone bisognose con più professionalità, e spero di riuscire, perché mi piace vivere e condividere la gioia con ognuno e ovunque.

Sono moldava ma sono diventata anche montanara e sono orgogliosa di esserlo.
Mi sembra di aver vissuto qua tutta la vita.

5 COMMENTS

  1. Sii felice!
    E’ un articolo scritto da una persona FELICE. Sono contenta per te, Carolina, che ti trovi bene. La tua anima aperta è capace di vedere le cose quotidiane in modo bello e profondo, che ai tuoi occhi diventano meravigliose… E la vita sembra un paradiso… Continua così: sii felice!

    (Yaroslava)

  2. Bello questo tuo approccio con l’Italia. Dirti che sei stata fortunata è troppo semplice, sicuramente invece hai ricevuto aiuto e sorrisi perchè tu per prima li hai dati. La vita è come uno specchio che ti rimanda quello che hai donato.

    (Miria)

    • Firma - Miria