"Con determina del novembre 2008 del responsabile del settore bilancio si autorizzava la liquidazione dell’importo di € 16.175,00 alla Felinese S.c.a.r.l., quale anticipo di cassa per una rata scaduta il 30/11/2008, per ammortamento di mutuo con il Credito Sportivo, per la costruzione di un bocciodromo ed annessa palazzina servizi in località Felina. La realizzazione e la gestione della struttura sono regolate da apposita convenzione con la Cooperativa Felinese, deliberata dal Consiglio comunale nella seduta del 29/04/1990".
Così inizia un'interpellanza che ha presentato il consigliere Luigi Cagni (lista "Castelnovo libera"). Che prosegue poi richiamando un successivo atto sempre del Consiglio (n. 84 del 29/09/2008): "Con esso il Comune concedeva la fideiussione solidale a favore del Credito sportivo e nell’interesse della Felinese S.c.a.r.l. relativo al mutuo in questione. Il pagamento della rata di € 16.175,00 è stato effettuato su richiesta della Felinese, che ha dichiarato una momentanea 'difficoltà di cassa' a causa della congiuntura economica".
Cagni rileva quindi "che la determina richiamata prevede la restituzione della somma da parte della Felinese, usando termini indefiniti come: 'nel più breve tempo possibile e compatibilmente con le risorse disponibili'”. "Mancano, quindi, termini di tempo validi a tutti gli effetti contabili e di bilancio".
Le domande che pone il consigliere sono quindi le seguenti: nel frattempo la Felinese S.c.a.r.l. ha restituito al Comune la somma dal Comune anticipata? In caso contrario, cosa s’intende fare per recuperare l’esborso sostenuto ed entro quali termini? Ci si pone il problema di un’equità di trattamento altrettanto favorevole per la bocciofila "La Pietra di Bismantova" di Castelnovo ne' Monti, che ha svolto attività di sostegno e sviluppo di attività sportive, sociali e culturali per la collettività locale ed ha anche ottenuto riconoscimenti sportivi di rilievo?
