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Il fermento del mondo della scuola

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Riceviamo e pubblichiamo.

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L’incontro del 21 maggio scorso promosso dai genitori delle scuole della montagna aveva l’obiettivo di conoscere la reale situazione scolastica del nostro territorio e le previsioni per i prossimi anni. Il Ccqs (Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica, ndr), oltre a presentare le proprie attività, è stato di grande aiuto per l’organizzazione della serata. I dirigenti scolastici hanno dato piena disponibilità a presenziare alla serata e rispondere ai quesiti posti dai genitori.

Le circa 250 persone presenti hanno assistito con interesse alle proiezioni di dati da parte dei dirigenti scolastici che hanno così rappresentato la situazione della scuola in montagna.

Le diverse problematiche poste dai genitori all’attenzione dei dirigenti hanno trovato purtroppo una conferma anche da parte dei dirigenti:
1. problemi di risorse economiche dedicate alla scuola;
2. sicurezza degli edifici in caso di aumento degli alunni a causa dell’incremento delle pluriclassi;
3. diminuzione delle insegnanti e personale ausiliare;
4. problematiche relative all’organizzazione dei trasporti;
5. ruolo dei genitori nella scuola.

A questi, che sono gli argomenti più rilevanti, discussi nella serata, altri ne sono stati aggiunti durante il vivace e partecipato dibattito che ha animato la seconda parte dell’incontro. Reali si sono rivelate le difficoltà nell’organizzare il quotidiano svolgimento delle lezioni da parte dei dirigenti.

Se, come emerge dalla serata, la "riforma Gelmini” porta in generale ad una nuova riorganizzazione della scuola, a maggior ragione succede in montagna dove, causa la conformazione del territorio, i disagi si aggravano maggiormente. Dai dati presentati emerge che nei prossimi anni le ulteriori ricadute negative metteranno a dura prova il vivere in montagna da parte di famiglie che vedono ridurre la possibilità formativa per i propri figli. Inoltre sembra qualità insegnamento.

Il quadro è sconfortante, ma può essere di aiuto la collaborazione tra l'istituzione scolastica, genitori, mondo politico ed imprenditoriale per dare concrete soluzioni ai sempre maggiori disagi che si prospettano nella nostra scuola. Il problema della scuola sembra quindi reale e condiviso. Noi come genitori possiamo fare molto. Vogliamo continuare nel cammino iniziato attraverso una sottoscrizione di firme rivolta a tutti al fine di fare sentire la nostra voce nei confronti delle amministrazioni locali ed istituzioni in un incontro previsto nei mesi di settembre/ottobre prossimi.

Buone vacanze a tutti.

(Per il coordinamento: Paolo Ferretti, Moris Lusetti e Silvio Bertucci)

4 COMMENTS

  1. Non ci sto a dire solamente
    Sì, non ci sto a dire soltanto che amarezza e poi lasciare cadere la cosa, ma vorrei tanto spronare anche quelli che la pensano in modo diverso da quello che è stato scritto sul dire il loro punto di vista come anche quelli che la pensano come noi di farsi aventi perché solamente parlandone i problemi possono emergere e possono essere portati a conoscenza di tutti e solamente parlandone si possono trovare delle soluzioni e far sì che i problemi scompaiano. Noi (inteso come un bel numero di genitori) ci stiamo mettendo un grande impegno per capire cosa sta succedendo, ma siamo ancora molto pochi rispetto al numero di genitori di alunni di ogni età che frequentano le scuole in montagna, quindi, visto questo bel servizio che ci offre la redazione (apro una parentesi per ringraziare @CRedacon#C) di poterci confrontare grazie a questo spazio, diamo vita a un costruttivo dibattito.
    Sì, è vero che la scuola tra poco chiude i battenti e va in vacanza, ma tutti i problemi li ritroviamo a settembre quindi continuiamo a parlarne perché di scuola se ne parla sempre troppo poco ma non dimentichiamo che è il futuro dei nostri figli e di tutta la nostra società…

    (Moris Lusetti)

  2. Per ora solo Alessandri Lega Nord
    Ho letto sulla @CGazzetta di Reggio#C e nel @CResto del Carlino#C che Angelo Alessandri (Lega Nord) ha scritto una lettera alla Gelmini chiedendo di mantenere il tempo pieno in una scuola primaria della bassa reggiana (Boretto, credo). Mi chiedo: ma esiste solo il bisogno in quella scuola? E nei paesi del crinale che l’hanno chiesta? E il signor Marino Rivoli cosa ne pensa della situazione scolastica in montagna visto che gli è stata consegnata personalmente la relazione della serata del 21 maggio scorso presso la scuola media di Castelnovo ne’ Monti con genitori e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado e Ccqs?

    (p.f.)