Home Cronaca “Il disegno di legge intercettazioni? E’ roba da ventennio fascista”

“Il disegno di legge intercettazioni? E’ roba da ventennio fascista”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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"Sono atteggiamenti e provvedimenti che si richiamano al ventennio fascista. Che si può mai scrivere quando si è sotto la minaccia di severe punizioni? Certo si può sfidare un provvedimento simile, ma le conseguenze sono appunto multe e denunce. Anche sotto il fascismo qualcuno provava a dissentire, ma finiva al confino, o in “vacanza”, come si è espresso Silvio Berlusconi. La sostanza vera è che questa maggioranza sta smantellando, o ci prova, tassello dopo tassello lo stato di diritto e le garanzie della Costituzione repubblicana".

Con queste parole il presidente dell’Associazione nazionale partigiani d'Italia, sezione reggiana, Giacomo Notari, denuncia con forza – facendo proprie le posizioni dell’Anpi nazionale – l’atteggiamento del governo, che, mentre da una parte proclama la volontà di perseguire la corruzione attribuendosi oltretutto meriti - che sono invece tutti della magistratura e delle forze dell’ordine – nella lotta alla criminalità organizzata, dall’altra priva gli operatori della giustizia di indispensabili mezzi di indagine, ponendo, allo stesso tempo, inedite e assurde limitazioni al diritto-dovere della stampa di fare libera informazione e del cittadino di riceverla come espressamente sancito dall’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

L’Anpi rivolge inoltre un appello per una mobilitazione unitaria e civile invitando le forze democratiche a partecipare alla propria seconda festa nazionale "Italiani, di Costituzione", in programma ad Ancona dal 24 al 27 giugno prossimi, un’occasione importante e preziosa per lanciare un no forte, responsabile, massiccio a chi intende cancellare la democrazia dal Paese.

(Anpi, Reggio Emilia)

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10 COMMENTS

  1. Come non quotare
    Dato che in Italia siamo in grado di festeggiare i 150 anni della Repubblica con una riforma in chiave federale, perchè nel 2008, con la disfatta di Prodi, non ricordare i 70 anni del “Manifesto della razza”? Siamo in Italia e siamo capaci di fare di tutto. Il punto è che Mussolini era mosso da degli ideali e dall’ingestibile voglia di potere e fama. Berlusconi deve pensare a non farsi saltar per aria (come lui stesso ha dichiarato a Biagi in un’intervista) e a tutta una lista di cose che gli potrebbero negare la bella vita da imprenditore borghese quale è. Il fantomatico liberalismo berlusconiano non è altro che un “fascismo ad hoc” non fatto per la patria ma ad personam. Il giorno che questo paese si sveglierà (sarà già tardi) avremo la possibilità di ripensare ai nostri errori e dato che siamo in democrazia e soprattutto italiani, avremo la possibilità di scegliere un nuovo dittatore.

    (Asmir Lalic)


  2. Gentile Tondelli, come darle torto…? Per i novissimi sacerdoti, “sepolcri imbiancati”, del sacro testo costituzionale, la Costituzione è talmente sacra ed intoccabile che non hanno mai nemmeno osato aprirla per leggerla… Non si spiegherebbe altrimenti l’infingardaggine che dimostrano citando solo gli articoli che a loro più aggradano.
    Saluti.

    (R.S.)

  3. Risposta a Tondelli
    Scusi, Tondelli, ma dalla mia posizione di cittadino libero resto un po’ allibito dall’approccio: “E’ un inferno governare con queste regole!”, sventolando la carta costituzionale sopra la testa come fosse la multa di un ausiliare del traffico! L’ANM (i comunisti, dirà lei) ha definito “imbarazzante che il capo del governo interpreti continuamente come un complotto politico la semplice applicazione delle regole e il fisiologico funzionamento degli istituti di garanzia propri dei moderni stati costituzionali di diritto”.
    Come si può non condividere queste parole?
    Persino Bossi, evidentemente spaventato dalla concreta possibilità di scornarsi contro la volontà popolare, sta tornando sui suoi passi. Come fa a definire “clero” chi non accetta che venga messa in discussione la libertà e la legalità?

    (Davide Marazzi)

  4. Costituzione
    La Costituzione italiana è un progetto e un percorso che ancora deve essere ultimato. E’ già una mancanza di rispetto verso di essa essere considerati, tutt’oggi, un paese semilibero. Coloro che pensano che questa carta, che ha una vita propria, debba essere cambiata per i capricci di inetti governanti ha fatto i conti senza gli osti.

    (Mattia Rontevroli)


  5. A me piacciono questi articoli e commenti perchè dimostrano che quando non c’è più motivo di sparlare e pur di aprir bocca e dar fiato si tira in ballo il fascismo. Mettetevi il cuore in pace, il fascismo è finito e queste leggi definite @Cad personam#C servono a tutelare anche noi.
    Grazie, Silvio, non di tutti ma della maggioranza degli italiani hai la fiducia.

    (Cristian)

  6. Io la penso così
    Al sig. Asmir Lalic: o lei è un fascista, mi auguro non lo sia, in questo caso sappia che in democrazia ho il diritto di pensare e la fortuna di poter scrivere e dire come la penso. E che 60 milioni meno 17 milioni fa 43 milioni meno i minorenni meno i astensionisti bianche, nulle, etc. alla fine il risultato è matematico-semplice…
    E se le viene data la possibilità di votare è perchè siamo in Italia e in una democrazia. Lei evidentemente è troppo di parte e questo forse non le permette di vedere le cose con obiettività.
    Al sig. Davide Marazzi e (I.m.): se si vuole interpretare le proposte di legge in modo politico di parte, il discorso finisce qua. Se si vuole invece cercare di capire, sappiamo tutti che le intercettazioni continueranno ma facciamo attenzione e pensiamo un attimo al caso Tortora; alcune persone con una legge adeguata avrebbero dovuto pagare caro. Prima di sparare a zero su una persona si indaga e poi se si appura che c’è reato si deve rendere obbligatoriamente pubblica la cosa perchè le persone hanno il diritto di sapere chi è un delinquente, e da antidemocratico dire pubblicamente tramite stampa, televisioni, radio forse è un delinquente; o ancora peggio dire per me è un delinquente. Se fossi sicuro che una persona imparziale ascolta le mie telefonate non avrei alcun problema, ma se vengo intercettato dal politico di turno o di zona (di qualsiasi colore) o giudice, avvocato, etc… di parte assolutamente non mi trova in accordo – anche se non ho niente da nascondere (ho sempre lavorato come operaio e impiegato); non capisco perchè persone non autorizzate devono sapere le mie cose.
    Io la penso così… ciao.

    (Luciano Franchini)

  7. I tendenziosi
    Che cavolo c’entra la riforma della Costituzione con la libertà di informazione? I fans di questa legge sanno che anche loro potranno essere vittime di questa forma repressiva? O pensano di tacere per sempre?… E sanno che così si tutelano i delinquenti e i soliti noti?

    (Anna Giorgini)

  8. Soldati, attenti!
    Curioso come si trovino sempre persone così smaniose di mettersi sull’attenti… E’ proprio vero che la storia non insegna niente: finchè, facendo preziosa esperienza personale, non la si sente bruciare sulla propria pelle o di quella dei propri cari. Consiglierei docce fredde e cura dell’orto, ma so che non servirebbe a nulla.

    (cf)