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“Tracce” VII edizione

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Giunta alla settima edizione, Tracce, la biennale per giovani artisti organizzata dall'associazione culturale "Effetto Notte", riporta ancora una volta la creatività contemporanea nella suggestiva cornice del castello di Sarzano. Domani, sabato 24 luglio, è prevista l'inaugurazione della mostra che ha come slogan “E non c'è niente da capire”, come dire un piacevole viaggio per tutti tra tecniche, poetiche e stili del panorama artistico nazionale. Cinque artisti per un totale un'ottantina di opere, che potranno essere visitate sino all’8 agosto nel mastio del castello e nella sottostante chiesa, ormai sconsacrata. In questi spazi troveranno accoglienza dipinti, fotografie e istallazioni video di Marta Bernareggi, Silvia Argiolas, Viviana Cangialosi, Sergio Padovani e Barbara Agreste.

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Marta Bernareggi, diplomata in fotografia allo IED di Milano, allestirà un percorso introspettivo legato alla memoria, un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso scatti ispirati da ricordi e sensazioni. Un passato che ritorna anche nelle opere di Viviana Cangialosi, fotografa “atipica” con una formazione non propriamente artistica, ma nutrita da un profondo interesse verso il teatro, dal quale ha spesso tratto ispirazione. A Tracce 2010 porterà suggestioni scaturite da sogni ossessionanti e, grazie ai testi di Mariangela Gualtieri, svelerà se stessa e un senso facile da cogliere artisticamente, non altrettanto razionalmente.

Sergio Padovani si è dedicato alla pittura in anni recenti: dopo una prima esperienza in ambito musicale, ha iniziato a trasferire le immagini sonore in immagini visive. E come bisbigli sono le presenze umane che il castello gli ha suggerito, contenitori di sensazioni di ogni tipo, senza luoghi e senza tempo, figure concrete di aspetti che nessuno si preoccupa di vedere.

Silvia Argiolas sin da bambina sviluppa la passione per il disegno e la pittura, forme d’arte attraverso le quali riesce ad esprimere se stessa e la sua personalità. Anche per lei la sede di Tracce 2010 è stata determinante nella scelta delle opere da esporre: il proprio vissuto, i momenti difficili della condizione umana, ma, soprattutto, l’apertura verso mondi “altri”, sono la chiave d’accesso alla sua opera.

Barbara Agreste, artista che vive tra l’Italia e il Regno Unito, allestirà a Sarzano il suo ultimo approdo: le istallazioni video. La formazione nell’arte pittorica l’ha, infatti, portata a trasportare le sue immagini mentali in fotogrammi video, risultato è stato il connubio fra due discipline: l'illustrazione e l'immagine filmata e di conseguenza, l'animazione. Le mura antiche decorate dai mezzi più moderni saranno lo specchio del suo continuo oscillare tra il passato e il presente, un gioco di vita e di morte.

Ma Tracce 2010 non è solo arte figurativa. Il giorno dell’inaugurazione, alle ore 18, "Dorsali inquiete", uno spettacolo negli spazi circostanti il castello fatto di racconti sparpagliati, persone e personaggi fuori dal comune, frammenti di musica, canzoni o quasi, silenzio, suoni di altre voci, e altre stanze.

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Mercoledì 28 luglio, alle ore 21, sarà la volta di Il tuo volto domani, ritratti di donne d’Africa e dei Balcani, spettacolo presentato da Reggio Terzo Mondo, con letture di Emanuele Ferrari e musica di Patrizia Filippi (flauto), Anna Vezzani (chitarra) e Sara Fornaciari (soprano).

Ultimo ma non ultimo, il correggese Marco Truzzi con Tutto quello che è accaduto al signor T.B., venerdì 6 agosto, alle 21, presenterà una lettura scenica accompagnata dal canto di Marina Coli e dalla fisarmonica di Lorenzo Munari.

La mostra rimarrà aperta il sabato e la domenica dalle 16 alle 20 e durante gli spettacoli. Ingresso libero. L'evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Casina, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Pietro Manodori.

Info: tel. 349 4433017, fax 178 6012454, [email protected], www.effettonotte.it