Home Editoriale Piccoli bavagli crescono / “Farò chiudere Redacon!”

Piccoli bavagli crescono / “Farò chiudere Redacon!”

4
39

La redazione porta a conoscenza dei lettori il testo della lettera che segue, che ci è pervenuta dal consigliere provinciale della Lega nord Romano Albertini, integralmente, senza apportare alcuna modifica.

-----

Caro Ferrari, nonostante la pazienza nel cercare di non contestare la pubblicazione dei miei articoli sul sito di Redacon, articoli che arrivano a voi tramite l’ufficio stampa della Provincia, facevano parte della mia ingenuità, convito di contribuire in modo costruttivo per il bene comune per la Montagna, sia esso di destra, di sinistra o della lega poco importa, considerato il fatto che la battaglia per ottenere i nostri diritti dalla pianura sia comunque impari, visti i numeri, non tollererò che vi sia chi contribuisce ad accrescere questo divario, e tolto l’articolo sulle discariche del Cerreto, da me speditavi, e non pubblicata, per non disturbare il presidente del parco, farò in modo non possiate più entrarne in possesso in futuro.
Purtroppo visti i modi non casuali, nel pubblicare solo gli articoli dai risvolti politici, con commenti denigratori da parte del pensiero di sinistra, conpresa l’aggravante di dar modo ad i soliti noti di criticare il mio pensiero, non tramite i commenti come tutti gli altri, ma replicando nel testo scritto addirittura in rosso, e pubblicando i miei chiarimenti , volti a precisare i malintesi dei commentatori, solo dopo aver messo l’articolo in seconda pagina, così da non essere più letti da nessuno, faccio presente che da ora in poi il mio intento sarà rivolto ne far chiudere questo sito di informazione che inganna i montanari.
Rivolterò come un calzino Radio Nova alla ricerca di tutti i contributi pubblici ottenuti in questi anni, e sono certo ne troverò, denunciando che i contributi sono pagati anche da chi non la pensa come voi, smentendo la frottola in cui questa sia di fatto una radio privata, decidendo come gestirla, più volte da voi precisato, vi fosse anche un solo contributo pubblico, sarà la prova della vostra malafede.
Sono comunque dispiaciuto perchè questa testata giornalistica, se gestita in modo democratico, poteva dare un contributo importante alla montagna, e voi ne state approfittato per un tornaconto politico, vede caro Ferrari vi accorgerete che certo servilismo non paga, e chi ora sta dalla vostra parte, non si farà certo scrupoli al primo problema, nel salire sul carro vincente trombando voi per primi.
Sono certo che troverà arrogante il mio intento, ma convinto che ancora più arrogante sia il vostro,e non vedendo alternative, troverò il modo di far capire che anche un rozzo ed ignorante leghista, se si mette in testa una cosa, prima o poi la porta a termine.
Distinti saluti,

Alberini Romano,
Consigliere provinciale Lega Nord

Ps - Se la stampa non dovesse pubblicare ciò che ho scritto……… visto dove ci troviamo, sarà mio impegno volantinare la montagna.

-----

Risponde la redazione

Lasciamo al lettore ogni valutazione dello scritto del consigliere. Ma abbiamo creduto doveroso portare all’attenzione di tutti un piccolo assaggio di cosa spesso si muove dietro le quinte su temi che hanno grande rilevanza generale, come questo della libertà d’informazione, anche in ambiti delimitati e decentrati come il nostro. Ci limitiamo ad evidenziare solo pochi elementi – ma ce ne sarebbero altri che meriterebbero attenzione – proprio perché ci pare una nota che non fa molto onore sia allo scrivente che alla forza politica, importante, che siede al governo nazionale (italiano), di cui egli è rappresentante eletto, e pure montanaro, nella nostra provincia (in quanto tale infatti egli si firma, aggiungendo lo sgradevole senso di attacco “politico” a tutto tondo alla nostra realtà):
- se certi amministratori locali sono disposti a perdere tanto tempo per far chiudere un'attività di volontariato, non c'è da stupirsi di quel che (non) si fa per i problemi più importanti del Paese;
- evidentemente nell’attuale clima di legge bavaglio ci si galvanizza e ci si sente, più reali del re, autorizzati a cercar di far chiudere i giornali;
- se vuole l'elenco dei contributi statali versati alla società proprietaria di questo sito e di Radionova, come alla grande generalità dei media, e i versamenti per specifiche forniture di servizi svolti, possiamo fornirli noi stessi.

* * *

L’articolo non pubblicato a cui si fa riferimento era già stato spedito ad altri organi di stampa, che lo avevano già proposto; di ben scarso interesse, perciò, per questa redazione. Censura? No, roba ormai superata e perciò ignorata. Chiedere pure agli altri giornali se pubblicano volentieri materiale “riciclato”. Circa invece lo “scivolamento” nelle pagine interne dell’ultimo pezzo pubblicato con Albertini protagonista (vedi), non c’è niente di strano. Entra un nuovo pezzo e un altro esce dalla visibilità di prima pagina. Ma l’articolo in questione continua ad essere reperibile in modo semplicissimo: cliccando su uno qualsiasi dei due link presenti nel riquadro (“Il vostro punto di vista” oppure “Segue…”); o, ancora, utilizzando il motore di ricerca. Tutto questo secondo una cadenza variabile in ragione del materiale che ci perviene e della disponibilità di tempo dei redattori. Che, lo ripetiamo per l’ennesima volta, sono tutti volontari che dedicano al sito quel che possono.

* * *

Correlati:
- "Caso" Albertini-Novanta scs / "La vicenda dovrebbe trovare composizione nella richiesta di scuse" (6 agosto 2010)

39 COMMENTS

  1. Romano Albertini
    Nome già noto, ma me lo segno nella mia lista personale chiamata “quando verrà il giorno…”. No, perchè di predellini che incalzano ne ho visti fin troppi, ma addirittura i leghisti ci si mettono adesso? Non ci basta Filippi? E, di grazia, con che soldi pensa di volantinare la montagna per fare propaganda “democratica” in nome della “libertà”?
    Non ci siamo.

    (Asmir Lalic)

  2. Di ben scarso interesse? Lasciatelo valutare a noi
    Beh, a me che leggo sempre @CRedacon#C e quasi mai i giornali locali avrebbe fatto piacere apprendere dell’articolo di Albertini sulle discariche al Cerreto. Credo che la trasparenza non dovrebbe mancare a chi fa giornalismo, ed è evidente che il vostro sia ormai vero e proprio giornalismo, tant’è che usate lo stesso metro dei giornali per il “materiale riciclato”. Come ho già detto in molte occasioni, apprezzo @CRedacon#C e lo ritengo fondamentale, spero che quella di Albertini sulla sua censura non sia altro che una provocazione. Ma se si fosse certi di non passare attraverso un filtro in qualche modo “politico”, lo apprezzerei tanto di più. La mia non è una sponda per la Lega, assolutamente, è solo constatazione diretta.

    (Davide Marazzi)

  3. Piano piano
    Vedi che piano piano esce la vera “anima”: Albertini, la mia solidarietà personale per il difficile momento politico che sta vivendo, sicuramente non a causa sua ma di chi è nelle stanze dei bottoni. Passare in un breve lasso di tempo da una sensazione di onnipotenza a dover navigare sulle “sabbie mobili” sicuramente contribuisce a fare aumentare stress e nervosismo. Arrivare però ad un comunicato come questo… mi consenta! Se la vostra democrazia è quella di “far chiudere…”. Lo sa, vero, da parte di chi e quando si facevano chiudere i mezzi di informazione e non solo… e “rivoltare come un calzino…”: visto i tempi e i relativi enormi problemi forse il tempo di un politico dovrebbe essere impiegato in modo diverso. Domanda: questo testo è del cittadino Albertini oppure dell’esponente politico della Lega? Sembra una differenza da poco, in realtà contribuisce a far capire meglio i termini della questione.
    Chiede se si tratta di “intervento arrogante?” Risposta: No, molto inquietante SI!!! Caro Ferrari e RED, tranquilli, qui nessuno chiude, neppure se il confronto aperto e democratico che offrite ad ogni parte politica può dare fastidio a chi non ha altri argomenti per replicare oltre a “far chiudere”.
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)

  4. Nessuna sorpresa…
    Questo è un articolo da tenere negli archivi, questo è un comunicato fascista/leghista degli anni 2000. Niente di più… Da persona che non si riconosce in nessun partito do il mio più sentito sostegno a tutta la redazione, che ha sempre tenuto in considerazione ogni articolo che gli abbiamo inviato, anche se a volte erano articoli scomodi per entrambe le parti politiche. Queste persone, tutte volontarie, dedicano il loro tempo a informare le persone della nostra montagna.
    Tanto di cappello…

    (Mattia Rontevroli)

  5. Se questo è il nuovo…
    Che gli articoli del sig. Albertini siano solo (ridicola) provocazione politica senza alcun costrutto, dal pari di un suo collega di schieramento, ma più elevato di grado, non ha qui importanza, ma la lettera pubblicata, se vera, al di la del personaggio, la dice luga sulla qualità di questo nuovo che avanza. Vada il consigliere Albertini a controllare quante centinaia di migliaia di euro di finanziamento pubblico si pappa “La Padania” per scrivere fregnacce un giorno sì e poi anche il successivo. Poi, mi raccomando, ci informi. E caso mai se la verifica fosse positiva, ne chieda la chiusura.

    (Ellebi)

  6. Albertini bum bum!!!
    L’aver vinto il premio volpe al sig. Albertini non basta, ma adesso mostra pure i muscoli, minaccioso e determinato, nella miglior tradizione delle camicie verdi. Ho avuto un attimo di esitazione pensando al pesce d’aprile di quest’anno, ma se così non fosse sappia il sig. Albertini che questa sua uscita non è arroganza ma la frustrazione di chi idee non ha e allora abbaia alla luna. Anche i calzini verdi qualche volta hanno dei buchi…

    (Paolo Ruffini)

  7. Essere o non essere, questo è il problema
    Forse il danno maggiore dei grandi bavagli è proprio di legittimare i piccoli. E chi ha un senso di inferiorità, chi non può portare un contributo all’impegno e alla ricerca, alla cultura e alla grandezza, alla crescita di tutti, si fa forte del limite e della debolezza e lo porta all’ignoranza e alla meschinità. Ma credo siamo in tanti a saper leggere e pensare. Forse anche a cercare di votare meglio. Ci aiuti chi si impegna in politica.
    Grazie, @CRedacon#C.

    (Anna)

  8. Perplessità
    Albertini, le invio la definizione di censura politica: nei regimi autoritari la censura politica impedisce a individui, associazioni, partiti e mezzi di informazione di divulgare informazioni ed esprimere opinioni contrarie a quelle del potere esecutivo; tale censura si realizza attraverso il divieto di trattare taluni argomenti o attraverso il controllo preventivo dei contenuti divulgati dai mezzi di informazione.
    Ma sarebbe lei, dunque, il censurato?

    (Annalisa Correggi)


  9. Almeno prima di certe sparate, signor Albertini, si ripassi l’italiano. Capisco che magari i leghisti preferirebbero esprimersi in dialetto, ma questo Suo che idioma è? Italiese o italiota? Nemmeno il suo cognome…

    (Commento firmato)

  10. Quando si vuol far crescere la democrazia
    Anche la Lega, vista la stretta alleanza con Berlusconi, ha pensato che la legge bavaglio oltre a Roma e all’Italia va applicata anche a @CRedacon#C. Bell’esempio verso i cittadini di democrazia che vale solo se colpisce gli altri ma è da combattere se tocca il proprio interesse.

    (Robertino Ugolotti)

  11. Gambe in spalla e pedalare…
    Gentilissimo Sig. Albertini, nel ritenere assolutamente fuori luogo il suo intervento, mi auguro che Lei impieghi lo stesso ardore e la stessa determinazione che dimostra nella volontà di far chiudere @CRedacon#C anche nello svolgere la sua attività di consigliere provinciale. Lei dice che se si mette in testa una cosa prima o poi la porta a termine… Bene, spero che abbia ben chiaro in testa di raggiungere lo scopo per la quale la gente l’ha votata… ovvero quello di difendere gli interessi dei cittadini e, perché no, in particolare di noi montanari. Oggi più che mai abbiamo bisogno di una classe politica che operi nell’interesse di tutti cercando di risolvere i problemi “veri” della gente e non credo che chiudere @CRedacon#C sia un problema prioritario da affrontare… Personalmente non credo neppure che sia un problema, perchè chi non si sente rappresentato da @CRedacon#C perchè la giudica faziosa o di parte può rivolgere la propria attenzione a siti di più alto gradimento.

    (Commento firmato)

    P.S. – Il mio invito è ovviamente rivolto non solo a Lei ma a tutti coloro che hanno l’ingrato e difficile compito di amministrare gli enti pubblici.

  12. Si è perso il senso della misura
    Ho letto con perplessità e stupore le dichiarazioni del Sig. Cons. Prov. della Lega Albertini. Il solo commento che di getto mi viene è che si è perso il senso della misura. Ma poi riflettendo e sentendo che il Primo Ministro vuole “licenziare” la Terza Carica dello Stato mi ha colto un grande senso di inquetitudine. Vuoi vedere che piano piano fra leggi bavaglio, leggi ad personam, scudi e scudetti, stiamo scivolando di nuovo verso quello che fu definito il “ventennio”? D’altra parte chi non ha memoria del passato prima o poi è costretto a riviverlo.

    (MB, Massimo Bonini)


  13. Scritte rosse? Articoli non pubblicati?? Spero che lei stia scherzando… Non è più un bimbo di 5 anni, è un consigliere provinciale e dovrebbe occuparsi di questioni ben più serie visto il particolare momento. Un esponente politico dovrebbe saper accettare le critiche e non piagnucolare che lo si prende in giro. Scusi, ma la Bindi cosa dovrebbe dire allora?? Non ha mai pensato che se la maggior parte dei lettori dei suoi articoli la canzona un motivo ci sarà? Si rende conto delle fesserie che dice? Vuole che infiliamo il naso nei contributi del suo partito o delle nomine che fa? Le ricordo che la trota (@CRenzo Bossi, figlio di Umberto, ndr#C) dopo essere stata bocciata ripetutamente alla maturità e senza uno straccio di laurea ora siede nel Consiglio regionale della Lombardia ed ha un incarico nei quartieri alti dell’Expo di Milano… Dopo questo intervento le consiglio di farsi fotografare con la camicia nera anzichè verde… Le si addice di più visto il suo pensiero. Credo che per gli utenti di @CRedacon#C sia un sollievo sapere che lei non pubblicherà più nulla. Mi creda, ci risparmierà un sacco di idiozie (peccato solo che non lo faccia anche Filippi). Il bavaglio dovrebbe metterselo lei e tutta la cricca del suo partito nonchè i vostri alleati. State affossando un paese e pretendete che la gente vi applauda come i salvatori della patria.

    (Luca Reggioni)

  14. L’agnello si è tolto il mantello
    In primo luogo la più totale solidarietà a @CRedacon#C e ai volontari che vi lavorano gratuitamente. Poi devo chiedere scusa: mi è capitato di definire il signor Romano Albertini un leghista per caso e mi sbagliavo di grosso. Ora che si è tolto il mantello da agnello ci appare per quello che realmente è: un leghista per scelta. Inutile aggiungere commenti.

    (Armido Malvolti)


  15. Le parole di Albertini si commentano da sole ormai; non credo però siano un caso isolato riconducibili al solo consigliere provinciale. Dal mio punto di vista si inseriscono perfettamente nello stile e nella dialettica di un partito dove il “senatur” mostra il dito medio in pubblico; di un ministro che si permette di definire una legge da lui preparata una “porcata”, di capogruppo provinciale che alla radio dice di essere pronto a sterminare i rom come topi. Di un partito che ha fatto dell’intolleranza e della volgarità i suoi elementi distintivi.

    (Simone Ruffini)

  16. Non bavagli ma pannolini
    Se un organo d’informazione non piace, non lo si legge. Io @CRedacon#C lo apro almeno una volta al giorno ed ho sempre apprezzato la sua capacità di essere un contenitore informato ed aggiornato; se poi devo essere sincero, con le idee non mi trovo sempre d’accordo, ma l’importante è confrontarsi con onestà e rispetto. Voler chiudere un organo di informazione è un atto illiberale, ma soprattutto stupido: questo è il modo di fare di una persona incivile. D’altronde mi sembra che la Lega della “nazione Emilia” abbia problemi ben più gravi che far chiudere un sito, ma, si sa, distogliere l’informazione dai problemi interni aiuta. Politici e pseudo tali dovrebbero invece cercare di evitare l’uscita di str…ate, ma qui non è questione di bavagli, ma di pannolini.

    (Massimiliano Coloretti, Popolo della libertà)

  17. Deliri di una notte di mezza estate (ma il caldo non c’è…)
    TOTALE E PIENA SOLIDARIETA’ AI MITICI DI @CREDACON#C!!! Spero vivamente anch’io che si tratti di un pesce d’aprile andato a male, finito fuori stagione, perché se quanto scritto corrispondesse al vero per il leghista ci sarebbe innanzitutto bisogno di tranquillanti, pensando anche alle lacrime amare da versare sul presente e sul futuro di questo nostro beneamato Paese che si appresta a festeggiare i 150 anni della sua unità con tali rappresentanti eletti (???!!!) dal popolo. Mi auguro almeno che il consigliere provinciale in questione chieda pubblicamente scusa a @CRedacon#C e soprattutto ai montanari che si sentono rappresentati in toto da questo importante e fondamentale organo di informazione che molto spesso, pur formato da volontari non pagati, dà dei “buchi” agli stessi quotidiani reggiani.

    (Francesco Compari)

  18. Ma perchè si parla addosso?
    Nessuno prima e neppure qui ha mai scritto rozzo e ignorante del Signor Albertini. Questa è una qualifica di autodefinizione!! Qui ci si è solo lanciati contro i suoi toni violenti e dittatoriali e dovrebbe esserne soddisfatto, poichè significa che egli ha una buona attenzione attorno al suo personaggio. In bene o in male (come disse un Tale) purchè di me si parli e difatti si è parlato e si parla, perciò gli si dà il diritto di replica. Per quanti anni i vari personaggi politici di ogni colore hanno sfamato le penne e le matite della satira, spesso raggiungendo con questa la notorietà? A parte codeste minime considerazioni, ho memorie di letture in cui si è molto parlato di camicie nere e di una data in cui, 1948, molti pensavano di poter indossare e fare indossare agli italiani una camicia rossa. Non sarà ora il momento che qualcuno voglia voler far indossare loro quella verde?
    W REDACON.

    (Graziella Salterini)


  19. Conosco la dialettica del consigliere provinciale Romano Albertini e il tenore dei suoi comunicati, a volta azzeccati e a volte no, come nel caso di @CRedacon#C. E’ un’offesa per chi da diversi anni opera nel volontariato con impegno quotidiano e professionalità. @CRedacon#C è nata da una costola di Radionova (importante come quella di Adamo), è la voce della montagna, un’agenzia aperta a tutti che merita rispetto. Come vede, Albertini, anche Lei può dire la sua, però accetti un consiglio: lo faccia con garbo, con rispetto per i giovani che dedicano il loro tempo libero alla redazione mettendo in rete un servizio d’informazione importante per la gente della montagna. Consideri la realtà locale senza ricorrere a sconvenienti imitazioni di ciò che accade a livello nazionale. Paventare bavagli dalle nostre parti sarebbe sciocco. Ci conosciamo tutti e le notizie arrivano anche tramite “radio scarpa”, oltre che attraverso i mass-media, tra cui c’è anche @CRedacon#C ai cui redattori, meritevoli solo di complimenti, esprimo i migliori auguri per una serena e proficua continuità.
    Un saluto all’amico Ferrari e a tutta la famiglia di Radionova-Redacon.

    (Settimo)

  20. Aspettando Godot
    La Lega del nord ce l’ha d..o, la Lega vi farà vedere come si amministrano i comuni montani, la Regione Emilia-Romagna, l’Italia e poi ancora verranno fatte strade e per ultimo l’accoppiata Berlusconi/Bossi garantirà bene e benessere a tutti. Attendiamo che in montagna arrivi una radio locale nuova, RadioPadania nuova… Ma in Piemonte si stanno ricontando le schede, un ministro vicino alla Lega è durato 10 giorni. Ho sempre pensato che le sorti della montagna dipendano anche dalla spinta autonomistica ed intelligente degli abitanti che la abitano. Ma nel caso specifico mi rendo conto che manca uno dei due requisiti. Lascio scegliere ad Albertini quale dei due.

    (Giano bifronte)

  21. Un buon tacer non fu mai scritto
    Caro ALBERTINI, se lo lasci dire da uno che gravita nelle strette vicinanze della sua parte politica: come diceva sempre mio nonno “UN BUON TACER NON FU MAI SCRITTO”. Con la sua sparata fuori senso e direi anche fuori SENNO, Lei fa più danni che utile al vero obiettivo della Lega, che per estensione del pensiero e delle volontà del federalismo dovrebbe incentivare la dialettica LOCALE delle varie realtà giornalistiche anzichè minacciare volontà censorie che tra l’altro non credo siano nemmeno nelle sue facoltà. Per i vari commenti che si sono espressi sul caso, sono totalmente d’accordo con il solidarizzare con REDACON e ci tengo anche a dire che le frasi DISSENNATE di una persona non rispecchiano MAI il pensiero di tanti. Cercate, se possibile, di vagliare le parole a seconda di chi le pronuncia. Non imputate alla Lega l’ideologia aguzzina di un suo semplice esponente, ancorchè con cariche pubbliche in Provincia.
    Ancora sempre grazie a REDACON di esistere.

    (Fabio Mammi)


  22. E meno male che ci sono gli anticorpi che paradossalmente contaminano anche gli ex fascisti (Fini); questo é squadrismo, per il momento solo verbale e da inquadrare nei 20 milioni di fantomatici padani che, come dice Bossi, reagiranno ad un qualcosa di difficilmente realizzabile; io sono un montanaro, penso con la mia testa e non ho bisogno che questo ineffabile signore mi ricordi di “stare attento”; soggiungo pure che non sono un pericoloso comunista!!

    (Lino Giorgini)


  23. Io mi chiedo, caro Albertini, se prima di scrivere qualcosa (articoli, commenti, poesie, quello che le pare…) non sia meglio per lei leggere qualcosa prima, di modo da poter imparare a costruire frasi e periodi comprensibili anche dalle altre persone.
    Cordiali saluti.

    (Metalmassi)


  24. Confermo pienamente la faziosità di chi gestisce @CRedacon#C e la conferma è sotto gli occhi di tutti. Il mio intervento è ancora in prima pagina e i messaggi di chi non è stato pubblicato in mio sostegno sono più numerosi di chi mi spara contro; vediamo se vorrete pubblicare almeno il mio.

    (Romano Albertini)

    P.S. – Giusta la mia solidarietà ai volontari, almeno per quelli che non hanno secondi fini. Attenzione, Ferrari, nonostante il tuo intento mi hanno già comunicato che ho battuto il record di contatti, grazie per la pubblicità.

    —–

    @CConfermiamo che Albertini non è sufficientemente informato sulla nostra realtà:
    1) l’editoriale sta sempre in prima pagina un periodo predeterminato di 6 giorni (questo non poteva saperlo ma neppure si dà la pena di chiederlo: si fa prima a lanciare accuse di faziosità);
    2) i commenti a suo sostegno? forse sono arrivati a lui: questa redazione ha pubblicato con onestà tutto quanto le è pervenuto, pro o contro, scartando o limando solo le punte non pubblicabili e gli anonimi.
    Nessun record di contatti, ma siamo soddisfatti di constatare che, leggendoci (o facendoci leggere), trova anche qualche motivo di essere lieto.
    Cordialmente.

    (red)#C

  25. Almeno
    E’ tornato rispondendo, certo, sbracciando le mani e scalpitando come un bambino perchè non gli hanno pubblicato i commenti a lui favorevoli (da quand’è che sta in redazione per dire cosa arriva o meno?), ma almeno ha avuto il coraggio di sottolineare un’altra volta quale tipo di persona sia.
    Filippi, prenda esempio!

    (Asmir Lalic)


  26. Onestamente, leggendo i suoi interventi, viene da chiedersi da dove possa nascere il successo elettorale (innegabile, i numeri ci sono e se non sbaglio è l’unico consigliere provinciale di centrodestra della montagna) di Albertini, come già tempo fa mi interrogavo su quello di Filippi. Poi scopro che a Reykjavik, capitale dell’Islanda, ha vinto le elezioni Jon Gnarr, un comico che in campagna elettorale ha promesso “vantaggi per amici e conoscenti, un nuovo orso polare per lo zoo cittadino, corruzione trasparente”. (per info: @Lhttp://www.newnotizie.it/2010/06/30/jon-gnarr-il-grillo-dislanda@=www.newnotizie.it#L). Ho ripensato anche a Beppe Grillo ed ho capito che in questi tempi pazzi la gente sta cercando comici che facciano i politici e politici che facciano ridere.
    Tranquillo, Albertini, @CRedacon#C o non @CRedacon#C ha il futuro assicurato…

    (Commento firmato)


  27. La fauna politica italiana grazie anche a personaggi come Albertini annovera una nuova specie: i delusi dalla Lega. La recente vicenda del neoministro senza portafoglio (e senza credibilità) Brancher, che ha tentato (invano) di sottrarsi al giudizio sfruttando il famigerato Lodo Alfano ha (incredibilmente) risvegliato le coscienze dei leghisti. Così, dopo 16 anni di “delusi dalla sinistra”, ora abbiamo anche i “delusi dalla Lega”. Conosco quelle zone, è brava gente che lavora che non chiede nulla a nessuno, gente orgogliosa, legata alla terra ed alle tradizioni, forse un po’ ingenua, ma sincera e leale e sarà proprio la vostra gente che si rivolterà contro di voi, quando finalmente capiranno che siete uguali a tutti gli altri e forse peggio. Si può solo restare sorpresi che siano stati necessari 16 anni per rendersi conto di questa evidente verità: Bossi è tutt’altro che uno “stratega” e non gliene frega assolutamente niente della Padania. Molto più semplicemente, Bossi si è limitato a sfruttare il malcontento di una parte del paese per assicurarsi una brillante carriera politica, una posizione di potere, un lauto stipendio, una lauta pensione ed una posizione altrettanto brillante per il “trota” (come lui stesso si ostina a chiamare suo figlio Renzo).
    Altrettanto semplicemente, Bossi si è limitato a svendere le speranze separatiste dei suoi sostenitori a Berlusconi che ha usato questo insperato consenso per difendere, senza alcuna vergogna, gli interessi suoi e quelli di una classe politica (la destra italiana) che, a causa delle sue stesse azioni, risulta essere, sempre più chiaramente ed inequivocabilmente, il braccio politico di mafia, ‘ndrangheta, camorra e “affarismo” milanese.
    Che dire?
    Svegliatevi!

    (Celso Manfredini)

  28. @CRedacon#C faziosa???
    Mi dispiace per lei, Albertini, ma @CRedacon#C è sempre stata pulita e onesta, ha sempre svolto il proprio lavoro (non a scopo di lucro) in maniera degna e professionale! Sono ad esprimere la mia piena solidarietà a Ferrari e gli dico vai avanti!

    (L.C.)

  29. Il furbacchione
    Il furbacchione (per modo di dire) tace o meglio dire non risponde. Nel 2006 (dati Presidenza del Consiglio) il giornale “La Padania” si è pappata € 4.028.363,82 (quattomilionizeroventottotrecentosessantatremila/82 €, che, moltiplicati per qualche annualità a caso (2007, 2008, 2009, 2010 senza contare il prima), fanno oltre 20 milioni di euro. “La Padania” un giornale fondamentale, una voce libera ed indipendente nel panorama dell’editoria italiana… Ripensando ad Alberto Sordi nei “Vitelloni”: Albertiniiiiiiii…

    (Ellebi)

  30. Viva viva
    Cara @CRedacon#C, ma ti eri già accorta che ti stavi conquistando una notorietà tale da far stramazzare molti quotidiani grazie ad Albertini? Se tanti lo sostengono a spada tratta è evidente che proprio tu, @CRedacon#C, hai permesso questi sostegni e questa notorietà. A proposito, ma allora la notorietà è reciproca, accidenti, non vi sarete mica accordati, voi due? E noi, giù, a scrivere, per far pubblicità gratuita ad entrambi!! Ma guarda un po’.
    Con questo saluto e porgo distinti saluti e baci.

    (Graziella Salterini)

  31. Così si scrive, perbacco!
    Veramente bello e istruttivo questo dibattito sulla libertà di stampa aperto da Albertini. Peccato che manchi nel suo intervento una bibliografia ragionata sui suoi pensatori di riferimento. Ma poi mi viene un dubbio: siamo sicuri che Albertini sia della Lega Nord e non un membro dell’Accademia della Crusca?

    (Carlo Possa)