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“Un plauso al Comune di Ramiseto”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Un plauso al Comune di Ramiseto. Apprendo con favore la scelta del Consiglio comunale ramisetano di approvare, peraltro all’unanimità, un ordine nel giorno nel quale si chiede un impegno corale per la realizzazione della cosiddetta diga di Vetto, esprimendo parere favorevole allo studio concreto sulla fattibilità dell’invaso. Colgo l’appello dell’Amministrazione appenninica, il Pdl assicura il proprio sforzo per il raggiungimento del risultato. Il 5 novembre scorso ho presentato una risoluzione alla giunta regionale chiedendo un impegno serio per la realizzazione dell’infrastruttura. Attendiamo, ora, che si muovano anche il Comune di Vetto e le province di Reggio e Parma. La maggioranza dei cittadini è già favorevole alla realizzazione dell’opera.

Da quando ricopro l’incarico di consigliere regionale ho presentato in Regione Emilia-Romagna oltre una decina di documenti (risoluzioni, mozioni, interrogazioni, interpellanze ed emendamenti). La Regione in questi anni si è dimostrata particolarmente refrattaria nei confronti della montagna e del suo sviluppo, è notorio che gli impegni economici di una certa consistenza siano indirizzati al mare. Un atteggiamento che ha creato non pochi problemi all’Emilia e alla montagna. Attendiamo un riscontro dall’Amministrazione regionale, ma questo potrà arrivare solo dopo l’ok delle due province interessate. Un plauso anche al comitato pro diga di Vetto, che sta facendo molto per la causa, sta sensibilizzando l’opinione pubblica.

Attualmente il deficit idrico delle province di Reggio Emilia e Parma è quantificabile in circa 40 milioni di mc/anno. La realizzazione di un invaso idrico rappresenta una grande opportunità per il turismo Appennino reggiano e parmense. Sviluppo, turismo e lavoro sono fattori determinanti per l’economia del territorio, con l’invaso i residenti potranno usufruire di agevolazioni sull’erogazione dell’acqua potabile e della corrente elettrica. I consorzi di bonifica e l’Iren potranno risparmiare annualmente circa 40 milioni di Kw/h (corrente elettrica), che attualmente viene erogata per il pompaggio di acqua ad uso irriguo e per la sua captazione dai pozzi di falda.

2 COMMENTS

  1. Per il turismo?
    Ma che schifo una diga per il turismo! Non metto in discussione l’utilità per altri fini (non ne ho gli strumenti), ma non venite a dirci che serve per il turismo! Una diga è un orrore! Abbiamo posti incontaminati, stupendi e assolutamente sconosciuti. Non vorremmo mica farci conoscere per una meravigliosa diga su un fiume???????? Perchè invece non valorizziamo la Pietra di Bismantova, i borghi dell’Appennino, l’Alpe di Succiso, ecc. ecc.? Se si deve fare una diga per altri usi, bene, ma non per il turismo!!!!!!! Vorrei poter proporre a amici e conoscenti un’escursione sul Monte Cusna e non su un muro di cemento!
    Grazie.

    (MF)

  2. Una domanda semplice semplice
    Vorrei sapere se i vari promotori della megadiga di Vetto sono così sicuri del fatto loro da accollarsi di tasca propria tutti gli eventuali danni che la diga provocherebbe così come i mancati guadagni (parlo di turismo, sviluppo, lavoro) se le attuali promesse dovessero rivelarsi troppo ottimistiche. Mi auguro di ricevere qualche risposta.

    (Commento firmato)