Home Cronaca “Se fosse la Polizia municipale a non rispettare le ordinanze comunali chi...

“Se fosse la Polizia municipale a non rispettare le ordinanze comunali chi pagherebbe?!”

7
1

Riceviamo e pubblichiamo la seguente interpellanza (che prosegue il dialogo a distanza con l'assessore Nuccia Mola) avanzata dal gruppo di minoranza di Castelnovo ne' Monti "Persone e montagna", che sarà discussa nel Consiglio comunale in programma venerdì 25 marzo prossimo (vedi l'ordine del giorno).

-----

Assessore Mola, se fosse la Polizia municipale a non rispettare le ordinanze comunali chi pagherebbe?! Parliamo di via Roma, 7, a Castelnovo ne' Monti, dell’area antistante l’Ufficio del Giudice di pace grazie alla segnalazione di un cittadino che preferisce non apparire. In quella zona appunto è stata istituita con ordinanza n. 19950 del 17.12.2005 un’area composta da due stalli che devono essere segnalati con strisce di colore giallo e accompagnati da relativa segnaletica stradale, cioè il cartello indicatore con evidenziata la dicitura “riservato forze di P.S.” o altro. Dalle fotografie scattate pochi giorni fa è chiaro che gli stalli non sono mai stati identificati e nemmeno la tabella regolamentare è stata collocata. Emerge semplicemente un generico cartello col divieto di sosta, esclusi gli autorizzati, pena la rimozione addossato ad una colonna del porticato.

Ribadisco che il rispetto delle regole, leggi, ordinanze e quant’altro viene prima di ogni altra questione e l’inosservanza deve essere giustamente e doverosamente sanzionata dall’amministrazione preposta e atteggiamenti “lassisti e tolleranti verso chi trasgredisce” sono lontani dalla mia idea di cittadino e considerati irricevibili come consigliere. Questo principio vale per tutti i cittadini ma altrettanto per gli amministratori e per i dipendenti comunali, compresi gli effettivi della Polizia municipale, inclusi i dirigenti.

Detto questo sottopongo all’assessore Mola una breve serie di domande con l’aspettativa di ricevere risposte puntuali e non dichiarazioni socio-politiche inadeguate e fumose:
A) come fanno gli agenti a giudicare se le vetture sono collocate correttamente all’interno degli stalli se questi non sono segnati?
B) come fanno gli agenti a capire che quella è proprio l’area destinata alla autorità giudiziaria se si tratta di un portico e di un marciapiede?
C) come mai sono stati completamente disattesi i contenuti dell’ordinanza n. 19950 del 17.12.2005?

Concludo ricordando che l’art. 7 del Codice della strada prevede che il sindaco, con apposita ordinanza, possa istituire aree di sosta riservate e anche delegare questa funzione dirigenziale ai vari responsabili di servizio. In questo caso, guarda guarda, l’ordinanza è stata emessa dal responsabile del settore di Polizia municipale, dott. Marco Longagnani, e che è prevista la figura del “responsabile del procedimento”, cioè di colui che risponde dell’applicazione del contenuto dell’ordinanza che è ancora e sempre il Comandante Longagnani!

A questo punto la situazione sembra molto chiara: l’ordinanza è stata emessa dalla Polizia municipale, la verifica che il Settore assetto e uso del territorio debba provvedere a definire correttamente l’area è di competenza della Polizia municipale come la vigilanza sull’area stessa e sull’ottemperanza del provvedimento in genere spetta alla Polizia municipale. Non ci resta che attendere il dovuto chiarimento, durante il Consiglio comunale del 25 marzo 2011, da parte dell’assessore Mola che non vorrà certo, nei confronti dei cittadini multati e non, dare manifesta dimostrazione di scegliere atteggiamenti “lassisti e tolleranti” nei confronti di chi non rispetta le norme.

“Dura lex sed lex”.

(Federico Tamburini, "Persone e montagna")

1 COMMENT


  1. Mi permetto di osservare che:
    1) l’istruttoria è una fase del procedimento amministrativo antecedente l’adozione del provvedimento finale (in questo caso l’ordinanza) nella quale sono acquisti i nulla-osta e le autorizzazioni necessarie per l’emanazione dell’atto conclusivo;
    2) l’articolo 5 della L. 241/90 prevede l’individuazione obbligatoria del responsabile per questa fase procedimentale;
    3) l’esecutore del provvedimento non è, salva diversa disposizione, il funzionario istruttore. Nella fattispecie l’ordinanza citata dal consigliere indica chiaramente quale Settore (i Lavori pubblici, non la Polizia municipale) è incaricato della collocazione della segnaletica.

    (Marco Longagnani, comandante Polizia municipale di Castelnovo ne’ Monti)