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Sparano “bazookate artigianali” dalla Pietra di Bismantova

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CASTELNOVO MONTI (13 aprile 2011) – Sparano con un "bazooka" artigianale dalla Pietra di Bismantova, ma finiscono immortalati dal telefonino di un pellegrino nostro lettore. E’ la bravata che ci è segnalata con questa testimonianza.

“Cara Redacon – ci scrive il nostro lettore - lo scorso mercoledì 23 marzo mi trovato nel parcheggio del piazzale della Pietra di Bismantova quando, mentre in procinto di scendere, alcuni gaglioffi, con un marcato accento di pianura, con fare sospetto si sono piazzati davanti alla mia auto con un tubo dalle sembianze abbastanza inquietanti. Ho, infatti, intuito subito si trattasse di una specie di bazooka artigianale. Mi ha stupito, però, vedere uno dei giovani scaricare un sacco di patate. Quindi forare l’estremità del tubo, precedentemente chiusa con del nastro adesivo, e spruzzarvi dentro della comune lacca per i capelli. Uno dei tipi dopo avere caricato l’armamentario con una prima patata, ha imbracciato il tubo proprio come se fosse un’arma, mentre un altro monello ha provveduto a dare fuoco ai gas della lacca con un accendino”.

Cosa è successo?
“E’ scoppiato un boato e, la patata, è decollata con forza verso i campi di sotto. Una vera manna per gli agricoltori".
Tutto questo quanto si è protratto?
“La cosa buffa – prosegue il lettore – è che io non riuscivo a scendere dall’auto, quasi trovandomi in mezzo a una scena da guerra... di patate naturalmente. La cosa si è fatta meno simpatica quando un rinculo di fiamma ha sbruciacchiato uno dei birbanti alla mano, proprio durante un lancio”.

“Di lì a poco è arrivata però la polizia. E ben presto i quattro hanno smontato il tutto, sotto i miei occhi increduli, dandosi a quella che sembrava una fuga”.
Ma, a quanto è stato possibile appurare alla nostra redazione, la polizia stradale era sul posto per altri motivi, ben più importanti.

Ulteriori accertamenti svolti da Redacon, hanno consentito di individuare un agricoltore che, invece, si trovava nei campi più sotto, a sensibile distanza. “Ero a bordo del mio trattore – racconta a Redacon Luca V. – quando improvvisamente ho visto precipitare una, due, tre, quattro patate, proprio in terra davanti a me. Ho rischiato di avere la patata in testa”.

Ma lei non è solito seminare patate nei suoi campi?
“Senta, ma lei scrive articoli tirando le tastiere e i mouse in testa ai suoi lettori? Ovvio che semino patate, ma non lanciate dal cielo, ma ci potrei pensare”.

Intanto, su web, spopolano video sulla produzione artigianale di questi “spara patate” che, ora, sono arrivati anche in Appennino, proprio sotto il santuario della Pietra di Bismantova.

(Gabriele Arlotti)