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A Casina l’amministrazione si insedia, ma perde un’ala. E riceve in regalo… un podaglio

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CASINA (4 giugno 2011) - Al castello di Sarzano il primo consiglio comunale e la presentazione della giunta di che guiderà il Comune di Casina per i prossimi cinque anni. Dopo le formule di rito e il giuramento del sindaco, che ha indossato per la prima volta la fascia tricolore, i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno formalizzato la loro appartenenza ai gruppi consiliari.

Gruppi consiliari

Per la maggioranza il gruppo del Pd, guidato da Stefano Busanelli, di cui fanno parte: Sauro Benassi, Giovanna Caroli, Silvano Domenichini, Giuseppe Falbo, Albert Ferrari, Serena Pelliciari. Singolare la posizione del consigliere Yuri Torri, eletto nella lista “Per Casina” in quota Sel (che nei mesi scorsi si era dimesso da segretario locale Pd, riconsegnando la tessera), che ha dichiarato di non aderire ad alcun gruppo spiegando: “Le recenti vicende, ovvero le prime scelte del sindaco Rinaldi, hanno fatto venire meno la fiducia con cui ero entrato nella lista elettorale da lui guidata”. Per la minoranza invece il gruppo è unitario e composto da Alberta Ferrari, Maurizio Cineroli, Paolo Tosi e Davide Morani (capogruppo).

Giunta

Il sindaco Rinaldi ha quindi presentato la squadra di governo, dichiarando: “Ho seguito criteri di continuità, innovazione e competenza. Non nascondo di aver fatto scelte dolorose, ma le ho fatte in autonomia. La giunta è una scelta mia e me ne assumo la piena responsabilità”. Ambiente e agricoltura sono le deleghe affidate all'assessore Silvano Domenichini che è anche il nuovo vicesindaco; cultura, turismo e promozione del territorio quelle di Giovanna Caroli; associazionismo, sport, protezione civile e lavori pubblici quelle che spetteranno ad Albert Ferrari; urbanistica ed edilizia privata quelle di Serena Pelliciari. Per sé invece il primo cittadino ha tenuto le deleghe ai servizi alla persona, gestione del personale e bilancio. “Voglio una squadra ampia - ha dichiarato Rinaldi - e ad alto tasso di progettualità” questo per spiegare la decisione di affidare incarichi anche ad alcuni Consiglieri comunali. In particolare, Stefano Busanelli si occuperà di Reti informatiche e innovazione tecnologica, mentre Giuseppe Falbo avrà competenza nell'organizzazione degli eventi sportivi.

Alcune dichiarazioni

Il candidato sindaco dello schieramento di centro-destra, Maria Alberta Ferrari ha espresso solidarietà per il sentimento di esclusione del consigliere Torri. Il capogruppo di minoranza Davide Morani ha annunciato un'opposizione critica ma costruttiva e ha concluso il suo intervento con gli auguri al Sindaco: “I miei auguri a Rinaldi per questa avventura impegnativa soprattutto nella ricerca dei fondi necessari per realizzare le linee del suo programma”.

Gian Franco Rinaldi ha pure espresso con un aneddoto il senso di responsabilità e l'onore dell'incarico che ha assunto: “Stamattina ho girato per il Comune, come sindaco per la prima volta, e incontrando i concittadini mi sono reso conto del loro senso di appartenenza e del rispetto che hanno per le istituzioni, per quella comunale come per lo Stato. Un signore riconoscendomi come pronipote di un fabbro del paese, mi ha regalato un 'podaglio' forgiato dal mio antenato, risalente al 1946. Un attrezzo di lavoro che simbolicamente si collega alla nascita della nostra Repubblica. Non avrei immaginato portafortuna e promemoria migliore”.

 

6 COMMENTS

  1. curiosità
    Ho seguito in questi mesi con speranza e trepidazione le vicende politiche nazionali nell’attesa che qualche cambiamento si iniziasse ad intravvedere. Le amministrative hanno portato aria nuova e soprattutto hanno stimolato una mobilitazione di giovani e di quanti sono stanchi di una politica fatta da yes men, da calcoli di partiti e poltrone.
    Vengo al dunque.
    Se non ho letto informazioni errate, nella lista civica “Lista per Casina” le preferenze sono state 230 per Domenichini, 169 per Torri, 166 per Caroli, 153 per Ferrari, 148 per Pellicciari, 134 per Benassi ecc.
    Queste le mie curiosità:
    Come mai Torri, secondo per preferenze ricevute a testimonianza della stima che molti hanno di lui, non è stato inserito a far parte della Giunta?
    Se si è accettato di fare la Lista per Casina assieme al Sel, per quale motivo il prescelto dai votanti di quel gruppo è stato “dolorosamente” escluso?
    Non sarebbe stato più coerente allora da subito non accettare di costituire la Lista insieme al Sel? Facevano comodo i voti che Torri avrebbe portato e che “dolorosamente” sarebbero venuti meno?
    Non ne so molto delle faccende del Comune di Casina ma qualcosa ho sentito e qualcosa ho letto. Non è che si ripetono anche in questo difficile momento per la nostra Italia i soliti giochetti di partito, di convenienza, di clientelismo, di beghe personali che purtroppo ci hanno portato a questo misero punto?
    Non è che una certa sinistra parla bene e razzola male?
    Non credo sia solo un problema di “sentimento di esclusione del consigliere Torri” ma di un “tradimento” della volontà popolare a cui tanto si sta inneggiando contro la deriva antidemocratica a cui stiamo assistendo. Così facendo una certa sinistra si tira la zappa sul piede perdendo di credibilità tanto quanto l’hanno persa altri politici a noi ben noti. Perde di credibilità come è capitato negli anni passati consegnando l’Italia in mano a quelli che ci stanno governando (si fa per dire!) in questo momento. Perde di credibilità agli occhi di tanti giovani che, quando si troveranno a tornare alle urne, forse protesteranno col loro voto contro scelte di questo genere.
    AnnaMaria Gualandri

  2. Un po’ di serietà
    Essere membri di giunta non è una gara a premi. Chi più riceve voti “più è assessore”.
    Come è logico che sia in politica possono essere diverse le motivazioni che portano a definire i membri del governo locale (qualità, equilibri, disponibilità di posti, affidabilità…).
    Se la memoria non mi inganna lo stesso Torri aveva già dato defezione pochi mesi fa dal Pd di Casina. E ora lo dà dal giunta in cui è appena stato eletto. Credo che in fatto di affidabilità qualcuno possa avere valutato… bene con la sua esclusione. In politica non ci si va per le sedie, men che meno se si è giovani. Si consoli il consigliere escluso: ha incassato il sostegno del centro-destra, la lista meno votata in regione.

    (EI)

  3. Niente di strano…
    E’ normale che nell’unico comune della montagna dove è autosufficiente il PD faccia la voce grossa….Nei comuni più in bilico invece per magia c’è posto in giunta per tutti IDV, Sel, FDS ecc.ecc. Misteri amministrativi…

    (Commento firmato)


  4. Vero, non si tratta di una gara a premi. E non è un problema di cercare un posto piuttosto che un altro. Giustamente il problema è di criteri: bastava fare chiarezza dall’inizio. Dire prima che il contributo di Sel non sarebbe stato valutato come gli altri. E su queste basi costruire l’alleanza.
    In quanto a me, è vero che ho scelto di abbandonare il Pd di Casina. E ho motivato in un’assemblea del direttivo e pubblicamente la mia scelta. Non mi sono mai nascosto. E in diversi hanno potuto valutare.
    L’esclusione dalla giunta però non l’ho decisa io. Resto in consiglio comunale per dare il mio contributo, visto che è questo il mandato che mi è stato dato. E concorderò con quanti mi hanno sostenuto e con il movimento di cui faccio parte modi di lavoro e temi da affrontare. Lasciamo perdere la questione della solidarietà del centrodestra…

    (Yuri Torri)

  5. Per (EI)
    Gent. Signor o Signora (EI) sono serissima e a testimonianza della mia serietà mi sono firmata (come faccio sempre). Mi spiace che lei non sia riuscito/a a cogliere la serietà delle mie curiosità.
    Mi sarebbe piaciuto trovare altrettanta serietà nella risposta visto che viene pure fatta un’affermazione falsa (relativa alle dimissioni dalla giunta in cui Torri sarebbe stato appena eletto) che testimonia ragionamenti per lo meno superficiali.
    Condivido la sua affermazione che “in politica non ci si va per le sedie, men che meno quando si è giovani” ma a volte potrebbe capitare che giovani in gamba risultino scomodi per i politici di lungo corso e che questi ultimi preferiscano continuare nel loro tranquillo orticello cercando di levarseli di torno.
    Non me ne voglia, ma sono una comune cittadina interessata a vedere cambiare il vento.
    Solo che trovarmi a discutere con qualcuno che non condivide le mie idee, disinteressato dalle faccende di Casina, che porta come esempio di poca stimabilità della sinistra certi comportamenti nei confronti di un giovane stimato (non sono parole mie ma di chi ha discusso con me recentemente) mi fa venire il dubbio che il vento sì stia cambiando, ma con ancora qualche puzza di inquinante. Che venga da destra o da sinistra quello che inquina fa solo danni.

    (Annamaria Gualandri)


  6. Forse non è sempre giusto scegliere in base alle preferenze. Anche se a dire il vero è un criterio democratico molto caro al PD (vedi primarie). Ma qui il problema è la discriminazione fatta nei confronti di Torri (che appartiene ad un altro partito) perché è assolutamente evidente che il criterio sulla base del quale è stata scelta la giunta, è proprio quello delle PREFERENZE. Far credere il contrario (scelte “personali” e “dolorose”) è un’offesa all’intelligenza degli elettori. Poi sui presunti criteri adottati, “l’innovazione” (tre consiglieri su 4 hanno già fatto 10 anni di mandato… e ne faranno altri 5) e “la competenza “ci sarebbe molto da discutere.

    (Commento firmato)