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Arrestato il pusher “Apsi” che da Cadelbosco Sopra riforniva clienti in montagna

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CASTELNOVO MONTI (6 giugno 2011) - Dal consumatore al produttore! I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti e della stazione di Ligonchio a seguito del fermo di un di un giovane “montanaro” sorpreso con alcuni grammi di cocaina che deteneva per uso personale non terapeutico, sono risaliti ad "Apsi" (questo il soprannome con cui era conosciuto dai suoi clienti) suo fornitore individuato in un nordafricano di Cadelbosco Sopra che nella serata di ieri, al culmine di una mirata attività investigativa, e’ stato colto, come si suole dire con le “mani nella marmellata”.

L'operazione si è conclusa con l'arresto del cittadino marocchino 31enne Abdessamad Traji, abitante a Cadelbosco Sopra e ora ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta nella persona del sostituto Maria Rita Patani.

A lui i Carabinieri castelnovesi hanno sequestrato, tra l’altro, 5 grammi di hascisc ed uno di cocaina, oltre ad acquisire incontrovertibili elementi di responsabilità come fornitore abituale di un giovane della montagna.

L’origine dei fatti la notte del 5 giugno scorso quando, nel corso delle attività di “monitoraggio” di assuntori di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Ligonchio e del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti procedevano al controllo di un 30enne commerciante di Castelnovo Monti che, fermato dai Carabinieri, veniva trovato in possesso di due dosi per complessivi due grammi di cocaina detenuti per uso personale.

Condotto in caserma, dove veniva segnalato quale assuntore, i carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo e della Stazione di Ligonchio acquisivano elementi che riconducevano al fornitore dello stupefacente individuato in un cittadino nordafricano, noto al giovane come Apsi, di Cadelbosco Sopra i Carabinieri castelnovesi e di Ligonchio si spostavano effettuando un servizio di osservazione sotto l’abitazione dell’uomo.

Verso le ore 19,30 di ieri il sospetto, individuato mentre stava per rincasare, veniva bloccato dagli operanti che lo sottoponevano a perquisizione trovandolo in possesso di 5 grammi di hascisc ed uno di cocaina sequestrati unitamente a 100 euro ritenuti provento dello spaccio.

Nel proseguo delle attività i carabinieri acquisivano anche incontrovertibili elementi di rincontro in relazione all’attività di spaccio posta in essere dall’extracomunitario nei confronti del commerciante di Castelnovo.