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Castelnovo / I commercianti: “Non siamo soddisfatti”

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Pochi i commercianti e i cittadini presenti ieri sera in sala consiliare di Castelnovo ne’ Monti all’incontro promosso dalla lista civica "Persone e montagna" per la restituzione alla popolazione dei dati elaborati dall’indagine fatta mediante questionari sulla situazione del commercio nel comune. Tema caldo e sempre attuale.

Presenti Federico Tamburini, capogruppo della lista che ha introdotto e illustrato i dati, Silvio Bertucci, che ne ha curato sia la parte di rielaborazione che tecnica per la lista, il sindaco Gian Luca Marconi, gli assessori al commercio e alla promozione del territorio, i consiglieri di minoranza Bertacchi, Davoli e Bizzarri.

Dopo alcune informazioni tecniche sul sistema di rilevamento, ecco i dati, da cui si evince che ha risposto il 51% degli intervistati, mediante questionario. Un dato ritenuto significativo della realtà del territorio. Commercianti che si sono dichiarati per niente soddisfatti delle politiche adottate dai vari enti e amministrazioni sul tema commercio; che ritengono l’ampliamento dei tre supermercati un fatto negativo per i piccoli negozi; che lamentano un'eccessiva pressione della Polizia municipale nei controlli; che sono assolutamente contrari alla chiusura temporanea delle piazze; che chiedono parcheggi (a Castelnovo ci sono 780 posti dove parcheggiare, fa notare l’assessore Gattamelati); che suggeriscono maggiore attenzione all’accoglienza, con aree verdi più curate e un paese più ordinato e pulito, e di continuare a promuovere eventi significativi come la spesso citata Notte Rosa e, con sorpresa, la valorizzazione di luoghi come Campo Pianelli e monte Castello, della Pietra e dei sentieri veri e propri percorsi da fare a piedi.

Emerge la necessità di ripensare le aperture dei negozi con orari da rivedere, festività comprese, e aperture condivise in occasione di eventi; maggior cura dei negozi con vetrine più pulite e illuminate, corsi formazione per accoglienza turisti. Tante e a volte simpatiche le proposte in “pillole”: come la costruzione di un'autostrada oppure la filodiffusione per tutto il paese e il sabato e la domenica tutti a piedi. Proposte più realizzabili quali collegamenti internet wireless gratuiti o percorsi a piedi per far conoscere i luoghi storici, culturali e le ricchezze ambientali.

Dibattito che, dopo un polemico scambio di reciproci detti e non detti fra il sindaco e il commerciante Roberto Malvolti, ha permesso ai presenti di esporre dubbi e richieste. E’ emersa la necessità che anche i non presenti partecipino alle iniziative e che non siano sempre e solo i soliti a doversene fare carico. Luca Favali ha invitato tutti al rispetto delle regole, ad adottare per esempio comportamenti differenti: ha chiesto che chi ha attività in piazza o lavora in comune scelga di parcheggiare un po’ fuori per non occupare quotidianamente e stabilmente i parcheggi. Argomento interessante, poca però la partecipazione che qualcuno attribuisce alla demotivazione delle persone a partecipare ad incontri ritenuti ormai inutili e a decisioni supposte già prese. Cose sicuramente su cui riflettere.

 

8 COMMENTS

  1. non solo commercianti…
    Già, spero che qualcuno ricordi che a Castelnovo non ci sono solo i commercianti ma anche cittadini che possono vedere il supermercato come un’opportunità e la filodiffusione anche come un “disturbo”. Su una cosa concordo sabato e domenica a piedi!

    (mc)

  2. Meno piagnistei e più buona volontà, anche senza iniziative di gruppo
    Concordo con “mc” e Stefano, inoltre i prezzi di Castelnovo sono eccessivi rispetto alla città e il ritornello che il trasporto incide e che gli affitti sono cari non convince più. Oltre tutto non sempre i commercianti sono cortesi. Non parliamo poi dei prezzi esposti nelle vertrine, ce ne sono alcune in allestimento perenne (con conseguente possibilità di non esporre i cartellini), i vigili che hanno il compito di far osservare le disposizioni non se ne accorgono mai?

    (Celeste Grisendi)

  3. il centro
    La vita del centro di un paese deve essere programmata in base alle esigenze dei paesani, l’uomo si deve appropriare del suo spazio leggittimo,interpersonale, comunicativo poi quello che ruota intorno a lui e’ accessorio utile, creativo, ma non insostituibile. Bene anche i commercianti ma non solo…

    (Angelo Bertoni)

  4. Commercianti pigri!
    Concordo con Favali. Basta commercianti delle piazze che occupano tutti i parcheggi non a pagamento delle piazze, lasciandovi l’auto in sosta per l’intera giornata. Per non parlare di quelli che si “piazzano” nei parcheggi della Coop. O peggio ancora, quelli che “commerciano” di fronte al Grattacielo e la mettono nei pochissimi parcheggi disponibili lì davanti, premurandosi naturalmente di andare a girare il disco orario ogni ora. E’ vero, Castelnovo non pullula di parcheggi, ma accidenti! Voi al lavoro dovete starci 4-5 ore consecutive, potete spendere qualche minuto e qualche passo per parcheggiare nella zona sottostante via P. Nenni, lungo la strada che giunge alla caserma dei Pompieri o in piazza del consorzio. A noi clienti invece piacerebbe ogni tanto non dover pagare l’euro per il parcheggio blu e venire nei vostri negozi un po’ più sorridenti perchè non abbiamo tempo di cercare un parcheggio e non abbiamo mangiato del nervoso nel vedere che nei posti più comodi ci sono belle belle le vostre macchine! Ahi ahi… i dolori di vivere in un paese… ci si conosce tutti, anche per marca e modello dell’auto.(Stendiamo poi un velo pietoso per i commercianti che abusano di permessi per mettere l’auto in parcheggi riservati… stendiamo un velo pietoso…)

    (Fabri)

  5. i commercianti non sono mai soddisfatti?
    Visto che non interviene nessun commerciante….
    Leggendo questo articolo e i vari commenti, mi sono posto un paio di domande:
    1° Forse occorreva fare un questionario per scoprire all’improvviso la mancanza di parcheggi nel centro?
    2° Questa mancanza di parcheggi è dovuta ad una fatalità?
    3° I commercianti non sono mai soddisfatti? Mi riferisco ai primi due commenti. Può anche essere vero, ma questo è un vecchio detto popolare e và preso come tale. Posso assicurare che le mie orecchie da commerciante sentono molti, ma molti clienti, turisti o locali, (non commercianti) che non sono soddisfatti del centro del paese. Sento ogni giorno molte lamentele come la disperata ricerca di un parcheggio, come i molti biglietti verdi messi sotto il tergicristallo (a ragione, visto la mancanza di parcheggi), come la poca cortesia di alcuni … ecc., ecc., e qui mi fermo.
    elio bellocchi