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Accade in montagna / Ed ecco a voi la Festa della Pippa 2011

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L’idea è venuta ad alcune amiche di Felina che avevano voglia di divertirsi insieme. Le nozze reali in Inghilterra, gli abiti e i cappelli senza tempo indossati con assoluta naturalezza e l’avvenente Pippa Middleton, sorella della sposa, hanno fornito l’idea e il nome. E’ nata così la prima Festa della Pippa. Rigorosamente a invito, con l’obbligo di indossare abito elegante e il cappello, domenica sera (scorsa, ndr) un servizio navetta inappuntabile ha condotto le invitate dal Parco Tegge a Casa Barucca per una sera trasformata in Barucchingham Palace.

Aperitivo in giardino, le lady sono state accolte da un ricco buffet e da un suggestivo “salone“ sotto le stelle, dove la brava e professionale Laura Landucci ha curato la musica. Tra le lady, in abito rosso, Mara Redeghieri, apprezzata cantante emiliana (che, per inciso, lunedì 18 luglio debutterà a Castelnovo ne’ Monti con il gruppo le Falistre e i Fulminant, coro di voci femminili della montagna che ripropongono canti d’osteria).

La serata si è conclusa con la sfilata dei cappelli e la proclamazione della “Pippa 2011”. Edizione vinta da una lady felinese che ha molto apprezzato il premio. Appuntamento al prossimo anno.

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  1. Un’orgia di feste equivoche
    L’orgia del torello. La festa della patata. La festa della prugna. E naturalmente quella della canna. Meno male che ora c’è quella della Pippa (per altro nobildonna inglese ingiustamente maltrattata per il suo notevole lato B). Ma senza giri di parole un semplice festival del sesso, no?

    (Fulminant La Penna)

  2. Festa della canna?
    La prego, Penna, continui al riguardo, sono proprio curioso di sapere a quali sofismi si aggrapperà questa volta. Poi magari le rispondo anche, tanto per fare due chiacchiere e vedere fin dove arriva.

    (Asmir Lalic)

  3. Risposta al Signor La Penna
    Gentilissimo Signor La Penna, presumo che tale livore sia dovuto all’invidia per non essere stato invitato… diversamente non si spiegherebbe perchè, non avendo la benchè minima idea di come sia nata e si sia strutturata la festa, si permetta comparazioni il cui tenore, ad un lettore sensibile, ben potrebbe rasentare l’offesa… peraltro non v’erano torelli, patate, prugne… ma un gruppo di donne (solo donne) che avevano deciso di trascorrere una serata in compagnia ironizzando insieme sul gossip del momento… Le sembra grave? Riprovevole? A me no.

    (Lady Valentyne)