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Normative antisismiche: approvata mozione dal Consiglio comunale

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E’ stata approvata all’unanimità nel corso del Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti di lunedì scorso, 11 luglio, una mozione presentata dal gruppo di maggioranza "Castelnovo insieme", in relazione alle normative antisismiche ed in particolare ai tempi necessari per il rilascio delle autorizzazioni ad esse collegate in materia edilizia.

Dice il sindaco Gian Luca Marconi: “La legge regionale in materia prevede che ogni progetto venga sottoposto per l’analisi degli aspetti antisismici ad un adeguato nucleo di ingegneri e tecnici. In provincia di Reggio il nucleo è stato costituito dall’ex Genio civile, oggi Servizio tecnico di bacino, e data la mole di pratiche che deve gestire la risposta è molto lunga e complessa. Vista anche la situazione economica e la fase di stasi che sta attraversando il settore dell’edilizia, sul tema abbiamo ricevuto richieste abbastanza diffuse di velocizzazione delle pratiche: nelle scorse settimane ho avuto modo di incontrare numerosi imprenditori, studi tecnici, professionisti; tutti hanno concordato su questa esigenza, chiedendo o un intervento della Regione per snellire la normativa sul tema, oppure la costituzione di un nucleo di valutazione ulteriore per la zona dell’Appennino”.

Un documento simile alla mozione discussa a Castelnovo era già stato approvato dai comuni di Villa Minozzo e Toano. Quella approvata a Castelnovo spiega tra l’altro le normative che inquadrano la possibilità di aprire un nuovo nucleo in provincia: “La deliberazione della Giunta regionale 120 del 2009 consente anche a bacini con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti, che dimostrino il raggiungimento delle 300 pratiche annue soggette a controllo sismico, di allestire un nuovo nucleo tecnico: attualmente le pratiche annue soggette a controllo sismico nei territori della Comunità montana superano abbastanza ampiamente tale limite. E’ importante per una migliore e più rapida gestione di queste tematiche nel nostro Comune e nei territori montani, dotarsi di una struttura che eserciti le funzioni in materia sismica posta sul territorio. Tale struttura non richiederebbe oneri aggiuntivi per i comuni aderenti, in quanto le spese presunte sarebbero ampiamente coperte dalle tariffe per l’esame delle pratiche, previste e deliberate dalle leggi e deliberazioni regionali, a carico degli utenti”.

La mozione impegna la giunta ad avviare un confronto con le amministrazioni comunali presenti nella Comunità montana e zone limitrofe, e con gli enti superiori, per verificare la possibilità per dotarsi di tale struttura, ed a riferire in Consiglio le eventuali novità o decisioni in sede di confronto con gli altri enti sul tema.

3 COMMENTS

  1. Solo una cosa…
    Vorrei aggiungere solo un pensiero a quanto detto dal sindaco Marconi: …FATE PRESTO!!!!! Nessuno si rende conto se non gli adetti ai lavori e chi per necessità deve sottostare alle “forche caudine” del Servizio tecnico di bacino di quanto si urgente e pressante questa cosa.

    (m.b.)


  2. Mi unisco a quanto asserito dal (credo) collega. La situazione è veramente molto grave anche se purtroppo ad accorgersene sono solamente i tecnici del territorio ed i contribuenti in stato di necessità. E’ un serio problema legato ai tempi di rilascio delle autorizzazioni (in pianura non hanno questo problema in quanto in quelle zone sono soggetti ad un semplice deposito delle pratiche), di costi (l’istruttoria di una pratica costa ben 480 euro), di competenze professionali. In sostanza, ritengo che continuando di questo passo venga solamente incentivato l’abusivismo, con tutto ciò che ne consegue (precaria sicurezza nei cantieri, mancati introiti nelle casse comunali, ecc. ecc.). Pertanto, ben venga un ufficio locale decentrato e soprattutto con una persona di buon senso al suo interno.
    Colleghi, facciamoci sentire, grazie per l’attenzione.

    (Commento firmato)

  3. E adesso avanti gli altri…
    Mi auguro che anche tutti gli altri comuni montani inseriti in zona “2” nella classificazione sismica regionale si aggiungano presto ai comuni di Castelnovo ne’ Monti, Toano e Villa Minozzo. E’ necessario fare fronte compatto davanti ad un problema importante per chi opera nel settore dell’edilizia. Che la normativa antisismica sia complessa è un dato di fatto, che il Servizio tecnico di bacino sia sovraccarico di lavoro sarà assolutamente veritiero, ma che per ottenere un’autorizzazione sismica debbano passare 4 o 5 mesi contro i 2 previsti dalla stessa legge regionale rimane sinceramente una cosa assurda… Complimenti quindi ai consigli comunali di Castelnovo, Toano e Villa Minozzo e un invito a tutti gli altri a far sentire la propria voce…

    (Massimiliano Galeazzi)