In occasione del decimo anniversario dell’11 settembre, l’assessorato alla cultura di Casina organizza un concerto nel luogo simbolo della memoria all’interno del comune, il percorso realizzato dagli alpini ai piedi dell’oratorio di Beleo con i nomi di tutti gli alpini caduti nelle diverse guerre del Novecento.
Domenica 11 alle 17 sul piazzale dell’oratorio si terrà infatti “Elegia di settembre. Musica e parole per non dimenticare” con Claudia Bugli soprano, Davide Zanasi clavicembalo, Antonio Zambonelli voce recitante.
“11 settembre: dieci anni fa una nuova data si è aggiunta alle tante in cui l’irruzione della Grande Storia nelle piccole storie individuali ha avuto per tanti il prezzo della vita” sottolinea l’assessore alla Cultura Giovanna Caroli che alla ricostruzione delle storie nella storia ha dedicato la maggior parte delle sue ricerche di appassionata di storia. “Abbiamo affidato alla musica il compito di colpire l’emozione e attivare la riflessione individuale nella speranza che il ritrovarci trasformi in forza e in volontà di reagire il terribile “rotolare” di questo decennio lungo chine che credevamo relegate al passato. Altre date sono vicine: l’8, più nostra, ancorché lontana nel tempo, non solo come italiani ma come casinesi: l’8 settembre 1944 infatti un attacco improvviso dei tedeschi all’accampamento partigiano di tanti casinesi a Le Tane di Giandeto costava la vita a Afro Rinaldi e Agostino Casotti, la cattura e l’uccisione efferata una settimana più tardi di Dino Meglioli e Paolo Casali. Sono di settembre anche i giorni del massacro di Shabra e Chatila nel 1982 o il golpe cileno nel 1973 e lo stesso inizio della seconda guerra mondiale il 1 settembre 1939, naturalmente settembre è l'occasione, il pensiero corre a tutte le vittime, di tutti i giorni e soprattutto del nostro tempo.
Gli oltre 400 nomi - per la sola provincia di Reggio e per il solo corpo degli alpini! - affidati alla storia nel percorso della memoria di Beleo sono già di per se stessi una denuncia contro la violenza e contro la guerra che hanno un unico volto: quello della morte e del dolore. Che non passano per tanti figli e figlie, che non deve passare per la Nazione. Perché il vero obiettivo della storia è la costruzione del futuro. Un obiettivo centrale per l’azione culturale del nostro Comune. Claudia Bugli”.
“Nello scegliere i brani abbiamo voluto percorrere due strade: una prima parte più segnata dal sentimento del dolore e della pietà per le vittime e una seconda parte dove la speranza e la fiducia dell’uomo nell’uomo e nel creatore lasciano maggior spazio ad una visione di prospettiva.
La chiave espressiva della musica barocca, dominante nella quasi totalità dei brani, con il suo rigore formale e compositivo consente di affrontare con maggior lucidità i temi della morte, del senso del dolore e della speranza che sono al centro di questo incontro musicale” spiegano Claudia Bugli e Davide Zanasi.
CLAUDIA BUGLI soprano
Nata a Reggio Emilia, ha conseguito il Diploma in Canto sotto la guida del m.o Mauro Trombetta, dopo aver seguito corsi di specializzazione con i maestri Sawaki, Billard, Kriatchko e Boretti.
Ha seguito studi di Musicologia presso l’Università di Parma con Claudio Gallico e Gian Paolo Minardi.
Ha preso parte a vari ensemble musicali, fra cui la Cappella di S.Petronio di Bologna, diretta dal m.o Sergio Vartolo, specializzandosi nel repertorio rinascimentale e barocco, anche sotto la guida di Gloria Banditelli e di Claudio Cavina. Ha partecipato al Festival De La Chaise-Dieu (F) nel 1993 e 1995.
Collabora da parecchi anni con il Coro “Claudio Merulo” di Reggio Emilia e ha partecipato ad opere, concerti e festivals in Italia, Francia e Germania. Ha all’attivo numerose produzioni ed incisioni realizzate con il Coro “Claudio Merulo”, fra cui opere di Purcell, Rameau, Verdi, Mozart, Mascagni, Rossini, Stravinsky, Rota. Ha partecipato alla rappresentazione de “Il cappello di paglia” presso il Teatro Chatelet di Parigi (1988).
Dal 2002 collabora con la Cappella Musicale S.Francesco da Paola di Reggio Emilia e dalla loro fondazione con i gruppi Ambrosia e Dulcis Aura, diretto dal maestro Paolo Gattolin.
Con il maestro Renato Negri ha all’attivo numerosi concerti per organo e voce.
Ha seguito studi di Didattica della Musica presso l’Istituto Achille Peri con AnnaMaria Freschi; unisce l’attività concertistica a quella didattica, avendo maturato numerose esperienze nel campo della formazione musicale di base.
Ha tenuto laboratori di didattica musicale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
DAVIDE ZANASI
Davide Zanasi è nato a Modena nel 1990.
Diplomato in Organo presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Modena con S. Serra, ha ivi studiato Direzione di Coro con G. Barzaghi.
Frequenta le classi di Organo e Composizione Organistica (M. Verdicchio), Clavicembalo (F. Baroni) e Flauto traverso (A. Sisillo) presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma ove nel 2009 ha conseguito la maturità artistica ad indirizzo musicale presso il Liceo annesso.
Ha partecipato a vari seminari tenuti da U. Wegele-Kefer, M. Nosetti, O. Eisenman, S. I. Mikkelsen e M. Torrent (organo), M. Folena e D. Formisano (flauto), F. Dorsi (direzione d’orchestra), A. Perugi (basso continuo) e F. Caporali (improvvisazione.
E’ titolare dello storico organo Rieger (1903) della chiesa di S. Bartolomeo in Modena.
Appassionato da sempre di arte organaria, si adopera per la tutela, la valorizzazione ed il restauro degli strumenti antichi del territorio modenese collaborando inoltre con l’associazione “J.S.Bach”.
Affianca numerosi gruppi vocali e svariate compagini strumentali.
Per raggiungere Beleo, occorre uscire dalla statale 63 a Migliara, attraversare il centro della borgata fino a Rovetto quindi deviare a sinistra per Beleo. L’oratorio è proprio al termine del paese, quando la strada diviene carraia. L’ingresso è, come sempre, gratuito.