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“Con il cuore nel Parco”: le telecamere Rai di Tg Leonardo puntate sul nostro Appennino

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Tg Leonardo, quotidiano scientifico della Rai, in onda dal lunedì al venerdì alle 14,50 su Rai3, dedica un approfondimento (trasmesso questo pomeriggio, quindi poco fa; ci dispiace non essere arrivati in tempo di avvisare i lettori) al progetto del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, "Con il cuore nel Parco", realizzato in collaborazione con il centro di riabilitazione cardiologica di Castelnovo ne' Monti e l'associazione di volontariato "Il cuore della montagna".

Numerosi studi scientifici dimostrano che un'attività aerobica eseguita in maniera regolare (dalle tre alle quattro volte a settimana per una durata di almeno 30-40 minuti) è in grado di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, problemi di osteoporosi e, tramite un miglior controllo del peso corporeo, prevenire anche l'eventuale insorgenza di diabete e altre malattie metaboliche. Ogni individuo poi è chiamato a essere responsabile di se stesso e a perseguire un buon stile di vita. La salute, infatti, non è soltanto un benessere fisico, ma consiste in una ben più piena armonia del fisico e della psiche, così come sostiene l'Organizzazione mondiale della sanità.

«Una sana attività fisica diventa poi un 'vero e proprio farmaco' anche per pazienti con problemi cardiologici, reduci da un evento cardiaco acuto (infarto miocardico, bypass aortocoronarico, angioplastica)», spiega Gianni Zobbi, specialista in cardiologia e medicina dello sport dell'Unità riabilitazione delloOspedale di Castelnovo ne' Monti. «L'obiettivo del nostro progetto è quello di promuovere l'attività fisica in percorsi studiati accuratamente: un circuito di sentieri cardiosicuri, localizzati nel territorio del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, ai piedi della famosa Pietra di Bismantova. Di facile accesso raggiungibili, eventualmente, da mezzi di soccorso, e con possibilità di collegamento telemetrico con la nostra cardiologia, i percorsi vengono fruiti dai pazienti, coordinati da personale dell'associazione di volontariato 'Il cuore della montagna', accompagnati da guide preparate in grado di assicurare vigilanza e assistenza in tempo reale».

Il progetto, iniziato già da diversi anni, ha fatto registrare notevoli risultati, sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico, conferendo a questi "ex pazienti" sicurezza, autostima, e desiderio di ripetere iniziative analoghe con i propri familiari, anche in altri contesti territoriali. "Con il cuore nel Parco" prevede, inoltre, una stretta collaborazione tra i medici di medicina generale del territorio e i cardiologi, per inviare lungo questi percorsi anche persone con patologie come ipertensione, diabete, obesità, sindromi depressive. Il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano ha nel suo interno anche percorsi più impegnativi, a quote fino a 1800 metri, che da circa 10 anni sono impiegati dai medici come palestra di valutazione e programmazione dell'allenamento dei cardiopatici, per offrire opportunità di svolgere attività fisica all'aria aperta in assoluta sicurezza.

L'attività fisica per prevenire e per guarire, per imparare a stare in equilibrio con se stessi e con la natura. «E quale luogo migliore di una 'palestra' come la Pietra di Bismantova – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco – permette di camminare, arrampicare, pedalare, non soltanto per aumentare il benessere fisico, ma è anche per sperimentare come sport pulito e natura siano imprescindibili. Promuovendo il progetto 'Con il cuore nel Parco' l'ente vuole ancora una volta sottolineare il suo ruolo di promotore per nuovi stili di vita improntanti alla salute, alla sostenibilità e a una relazione positiva tra uomo e natura».

 

1 COMMENT

  1. Premetto che non avevo sentito o letto nulla nei mesi scorsi di questa iniziativa e ne sono a conoscenza solo oggi 16 novembre. Mi permetto di osservare che per certe notizia come questa Redacon dà poco valore e di conseguenza i lettori non vengono avvisati della trasmissione in tv!!!

    (Simone)

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    L’avviso lo abbiamo ricevuto questa mattina e lo abbiamo pubblicato appena ci è stato possibile. Questo è – talvolta non tempestivamente, come nella fattispecie – quanto “riesce a fare” rispetto alle cose che accadono questo giornale. Che non è esattamente la stessa espressione da Lei usata (“dà poco valore”). Continuiamo con pazienza a ripeterci. Prima a poi, forse…

    (La redazione)