Home Cronaca Ancora sull’appalto del nuovo campo sportivo in sintetico di Castelnovo ne’ Monti

Ancora sull’appalto del nuovo campo sportivo in sintetico di Castelnovo ne’ Monti

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Federico Tamburini, capogruppo in Consiglio comunale a Castelnovo ne' Monti di "Persone e montagna", invia una nota sul tema dell'appalto dei lavori di costruzione del nuovo campo da calcio in sintetico.

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“Fare chiarezza sugli appalti in montagna”

Tira aria di “stravento” sugli appalti nel reggiano. Cominciano ai primi di novembre le segnalazioni di presunte irregolarità negli appalti della Provincia e la presidente Masini, prontamente, querela e giura sul rispetto della procedura. La Procura tuttavia ritiene di dover aprire un  fascicolo conoscitivo e chiede tutti gli atti inerenti (nell’ovvio interesse anche degli amministratori). Tocca poi a Castelnovo ne' Monti dove, dopo tre anni di attesa, finalmente viene indetta la gara d’appalto, a invito, per il campo da calcio in erba sintetica vinta  dal CME Consorzio imprenditori edili scrl di Modena. Interviene la Confartigianato che eccepisce l’esclusione di imprese del reggiano al bando chiedendo se non sia responsabilità dell’Amministrazione assicurare anche la regolare partecipazione delle aziende reggiane ad un appalto da realizzare nel reggiano a tutela dei posti di lavoro e dello sviluppo socio-economico del territorio. Pronta la risposta dell’Amministrazione che ribatte alla Confartigianato con una nota che si articola in tre punti: rigoroso rispetto della procedura, specificità dell’intervento e presenza di una azienda del reggiano (Unieco sport spa).

Nessuno, nè tantomeno la Confartigianto, ha eccepito su una qualsiasi forma di irregolarità formale bensì sull’opportunità, visto che le aziende sono state invitate direttamente dall’Amministrazione, di chiamare ANCHE aziende reggiane alla gara. La specificità dell’intervento poi è una misera foglia di fico in quanto la classificazione dell’opera da realizzare non prevede esclusivamente  la categoria SOA “OS6”  poiché l’opera è eseguibile con la qualificazione cat. OG1, dotazione della più parte delle imprese (reggiane). Da incorniciare poi l’affermazione che “UNIECO ha una sede a Felina”: è sfuggito all’Amministrazione che al bando ha partecipato UNIECO SPORT SPA che non ha nessuna sede a Felina bensì lo stabilimento nel bresciano.

Ciò detto, con lo scopo di fare chiarezza nell’ottica della trasparenzam chiediamo all’Amministrazione di:

A) fornire l’elenco delle 8 imprese invitate alla gara;

B) fornire l’elenco delle imprese costituenti  il CME Consorzio imprenditori edili soc. coop di Modena;

C) fornire, alla luce della tipologia di intervento, la motivazione che ha portato al mancato invito a partecipare alla gara delle imprese reggiane.

(Federico Tamburini, "Persone e montagna").

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A stretto giro la risposta del sindaco Gian Luca Marconi

Eravamo certi, si potrebbe dire in attesa, della reazione dei gruppi di minoranza in Consiglio dopo l'intervento pretestuoso di Confartigianato Impresa, una polemica di cui sarà molto facile dimostrare la strumentalità e l'infondatezza. Il capogruppo Tamburini, in quanto tale, ha ovviamente pieno accesso agli atti del Comune e quindi potrà avere i documenti e le risposte tecniche che chiede: la caratteristica delle ditte rientranti nella SOA "OS6" era ad esempio indicata nella Determina di indizione della gara. Non conosco invece nel dettaglio le imprese che fanno parte del Consorzio CME che si è aggiudicato l'appalto: oggi sono più di 200, ma tale realtà è nata anni fa dalla fusione di consorzi di Modena, Parma e Reggio. Voglio ribadire che la documentazione per la gara d'appalto è stata redatta dai nostri tecnici nella massima correttezza, secondo le indicazioni del Codice degli Appalti, e che sono state invitate otto ditte, tutte emiliano romagnole, delle quali ben tre reggiane, delle quali posso anche tranquillamente fare i nomi: oltre ad Unieco, la Tecton e Coopsette. L'aggiudicazione è avvenuta come da normativa sulla base del massimo ribasso. Davvero non comprendiamo come si possa imbastire una polemica del genere di fatto su inesattezze e imprecisioni.

 

7 COMMENTS

  1. Risposta al sig. Tamburini… Unieco Sport S.p.A. ha sede a Reggio Emila in via M. Ruini, 10/A. Lo stabilimento a Gandino, provincia di Bergamo. Fare polemiche, farle solo per partito preso e farle con menzogne non pagano, signor consigliere!!

    (Luca Cagnoli)

  2. Ormai la gara è stata espletata. Bisogna discutere se la scelta di farla “al massimo ribasso” sia premiante. Bisogna concentrarsi su un ribasso certamente imbarazzante 25,28%, cioè un quarto in meno della base d’asta che sicuramente era già bassa. Il Comune risparmia 95.000,00 €, ma l’impresa non è specializzata a fare questi tipi di lavorazioni… Poi ci saranno le varianti, gli imprevisti…

    (Bruno Paterlini)

  3. Scusate ma la Bocco-Canala, opera da decine di milioni di euro, è stata assegnata grazie ad una offerta ribassata del 40%! Se il criterio non piace, si discuta della legge a livello nazionale, ma finchè c’è va rispettata!

    (Commento firmato)