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Dal prossimo anno scolastico cambiano le autonomie scolastiche in montagna

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La Conferenza provinciale di coordinamento presieduta dall'assessore alla scuola Ilenia Malavasi ha deciso con voto unanime le modalità di applicazione delle nuove norme sulle autonomie scolastiche che entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico.

Per il distretto della montagna si è deciso che la Direzione didattica di Castelnovo ne' Monti sarà accorpata all'Istituto Comprensivo e che gli istituti comprensivi di Casina e Carpineti saranno accorpati in uno solo.

Le scuole del comune di Vetto saranno aggregate all'istituto comprensivo di Busana che copre il crinale.

Il comprensivo di Villa, nonostante non raggiunga i limiti numerici di legge, rimane autonomo.

Viene istituita una nuova dirigenza scolastica per gli istituti professionali di Castelnovo ne' Monti (alberghiero Motti ecc.).

Si ribadisce che l'operazione riguarda le dirigenze scolastiche e, come affermato in una dichiarazione congiunta uscita dalla Conferenza, "non interferisce in alcun modo con lò'offerta educativa e formativa delle nostre scuole".

 

4 COMMENTS

  1. Speriamo bene: il nostro comune si è, da subito, dichiarato contrario a qualsiasi ipotesi di accorpamento nel territorio montano. Temo che gli accorpamenti degli istituti siano “l’anticamera” di altri problemi, ben più gravi: riduzione del personale docente, del personale ata, e poi (il rischio peggiore) chiusura dei plessi. Un problema lo avremo, temo, da subito: istituti comprensivi accorpati saranno meno appetibili per docenti che arrivano dalla pianura, perchè saranno disposti su estensioni territoriali a dir poco enormi: il cambio continuo dei docenti fa male ai nostri ragazzi!!! E’ un peccato, secondo me, che molti comuni montani non abbiano accolto la nostra proposta, che era quella di chiedere deroghe per il territorio montano: secondo me una richiesta di deroghe è più che giustificata, se pensiamo alle problematiche del territorio montano (distanze, viabilità, ecc.). Qualcuno mi ha detto che le deroghe non sono e non saranno ammesse… Mah, che strano… lo stesso provveditore Aiello ci ha comunicato, qualche giorno fa, che la città di Bologna ha già chiesto le deroghe, perchè non accetta di chiudere le direzioni didattiche. E se le chiede la città di Bologna perché non le deve chiedere il territorio dell’Appennino reggiano, che tra l’altro “sacrifica” due presidenze su un totale di 11 in tutta la regione Emilia-Romagna?
    Grazie per l’attenzione.

    (Michele Lombardi, sindaco di Toano)

  2. Il gruppo di minoranza del comune di Busana ha appreso dalle comunicazioni del sindaco, in occasione del Consiglio comunale del 28/11, le nuove strategie sulle autonomie scolastiche, in particolare l’accorpamento tra le scuole di Vetto e l’Istituto comprensivo di Busana. Ancora una volta il crinale accetta le scelte calate dall’alto, non si oppone, non chiede deroghe, non analizza il problema “numeri”, non è possibile trattare e adottare scelte solo in base ai numeri (inposizione di legge) ma la logistica, i km tra i plessi, le strade montane… Perchè Villa Minozzo ha ottenuto deroghe e l’Unione dei comuni no? Le ha chieste? Non credo.
    Al di la di queste valitazioni, crediamo che la scelta Vetto-crinale non sia troppo felice in quanto plessi troppo distanti tra di loro, ma soprattutto perchè è una scelta che crea un istituto che supera di poche unità la soglia dei 400 alunni, risolvendo così il problema nell’immediato ma non per il futuro, a meno che le nascite dei prossimi anni non aumentino a dismisura. Dubito!
    Perchè non si è chiesto a Castelnovo Monti una scelta a favore del crinale ed a favore delle zone più deboli, accorpando ad esempio Vetto con l’Istituto comprensivo di C. Monti e Busana con la Direzione didattica di C. Monti o viceversa? Chiaramente, la parte di C. Monti da accorpare al crinale avrebbe dovuto accettare di salire a monte. Le scelte adottate hanno creato un megaistituto a C. Monti con circa 1000 alunni ed il crinale con poche unità al di sopra dei 400. Ancora una volta i deboli accettano scelte precarie e non sicure e la politica decide tutto. Più volte abbiamo chiesto al sindaco di C. Monti se ricorda le promesse fatte al crinale in occasione dell’ingresso di C. Monti nel Parco nazionale… “C. Monti, in altre occasioni sarà disponibile e sensibile verso il crinale”. Quando e dove? Oggi serviva una scelta forte.
    Cordialmente.

    (Fabio Leoncelli, capogruppo di minoranza a Busana)

    • Concordo con tutto quanto scritto dal sindaco Michele Lombardi e aggiungo che ci vuole una buona dose di coraggio a sostenere che accorpando istituti non si interferisce con l’offerta formativa!!!!! Allungando le distanze tra i plessi, riducendo il numero delle presidenze, segreterie e in conseguenza il personale… è come chiedere a una macchina nata per fare i 100 di fare i 150 e consumare meno. La SCUOLA è priorità per mantenere viva la montagna. Su temi così complessi e non facili da inquadrare si deve una maggiore informazione ai genitori PRIMA di prendere decisioni così importanti.

      (Paolo Bertocchi)

  3. Egregio sig. sindaco di Toano, da umile, ultima cittadina di questo Appennino reggiano ringrazio lei per l’autorevole intervento che non solo condivido in pieno, ma che vorrei fosse divulgato in caratteri ben più visibili!!! Io condivido la scelta, sicuramente NON facile, di Politici e Dirigenti che provano a chiedere deroghe. Purtroppo io sono già stata “accorpata” e non ho potuto far altro che prenderne atto, conscia che… ne vedremo delle belle.
    Dai pure!!

    (Gemma Spadacini, genitore e insegnante)