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La storia dell’ex modella Ania nell’omelia

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Ma quanto è grande la forza della fede? E’ quanto ha provato a rispondere ai suoi parrocchiani don Giancarlo Denti, parroco di Vetto, che, nell’omelia del giorno dell’Immacolata, ha letto stralci da un quotidiano, parlando, ai fedeli, della conversione di Ania Goledzinowska.

Un volto certo non sconosciuto, quello della ex modella polacca, balzato per la prima volta all’onore delle cronache per essere comparsa, in abiti adamitici, fuori dalla torta di compleanno di Silvio Berlusconi, cantando tanti auguri.

Poi, ha ricordato il parroco, la giovane ha incontrato Paolo Brosio (ex inviato del Tg4, con un trascorsi di droga e sesso) che, ora convertito, le ha fatto scoprire Medjugorje. “Una ragazza bella, che aveva il successo – racconta don Giancarlo – e che ora ha cambiato vita. Prega quattro ore al giorno, recita tre rosari, lava, sbuccia le patate”.

“L’incontro con Dio – ha proseguito il sacerdote, facendo il parallelo con la lettura del Vangelo in cui l’angelo Gabriele annuncia a Maria il concepimento per mezzo dello Spirito Santo- è stato dirompente. E ora questa ragazza 28enne ha cambiato vita. Scoprendo che quello che conta non è tutto ciò che è effimero e non dura, ma bensì è altro”.

Una storia davvero molto forte che a Brescello, lo scorso martedì sera, ha chiamato a raccolta “duecentocinquanta persone nella chiesa gremita” ha scritto il quotidiano citato da don Denti. “Ma io conosco bene la parrocchiale di don Camillo – ha ricordato don Giancarlo. E quando è gremita ce ne stanno non meno di cinquecento”. Tutti lì per ascoltare l’ex modella di Chanel che, nel presentare il suo libro “Con occhi di bambina”, ha raccontato la sua vita. Da episodi di violenza alla conversione recente. Dalla promessa, al suo arrivo in Italia, di fare la modella alla triste realtà di ritrovarsi rinchiusa in un night club torinese. Stuprata da uno dei suoi carcerieri e, fuggita a Milano e finalmente modella, conosce "quelli che vedete in televisione ogni giorno". Quindi una storia che si ripete. L’incontro con volti noti (poteva mancare Lele Mora?), l’alcol, la droga, l’ex presidente del Consiglio e, infine, l’incontro più importante con Paolo Brosio che ne ha preceduto in maniera analoga il cammino. Ania è partita per Medjugorje e lì è avvenuto il suo "miracolo", per lei che prima rifuggiva preti e religione. Mentre saliva la Via Crucis sul monte Krizevac si è sentita venire meno e ha sentito una voce interiore…

Tornata a Milano ha sentito l’esigenza di tornare ben presto nel luogo della Madonna che appare e, da sei mesi, è ospitata da una comunità Mariana tra i monti dell’Erzegovnia. Dove svolge i lavori più umili, partendo dalla pulizia dei bagni. E anche se è fidanzata con Paolo Enrico Beretta, nipote dell’ex premier, vive tuttora (in castità) nella sua nuova dimora.

La storia di Ania – racconta la nota stampa sul suo libro - rovescia il luogo comune per cui è solo accettando i compromessi che si può andare avanti nella vita. Sarà invece proprio la ricerca della lealtà e dell'amore, la sua voglia di restare se stessa fino in fondo, a darle la forza di realizzare il sogno di diventare prima di tutto una donna. Una nuova strada si apre del tutto inattesa e che, per un giorno, è stata motivo di predica in chiesa.

 

(Gabriele Arlotti)