Home Cronaca Comincia il 2012 e comincia il lavoro per i carabinieri

Comincia il 2012 e comincia il lavoro per i carabinieri

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Linea rovente per il 112 della Centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia. Gli uomini del Colonnello Giovanni Fichera questa notte hanno avuto giusto il tempo di fare un piccolo brindisi che immediatamente dopo la mezzanotte i centralini sono subito divenuti “incandescenti”. Allarmi di esercizi pubblici, aziende ed abitazioni collegate alla Centrale che si attivavano improvvisamente. La colpa di questi allarmi (falsi) era dovuta proprio ai botti di Capodanno. Gli interventi più gravi di inizio anno sono stati curati in provincia.

Uno a Sant’Ilario concernente l’investimento di un pedone e l’altro a Novellara dove, a seguito di un incendio, è andata completamente distrutta una casa. Nessuna richiesta d’intervento è giunta ai Carabinieri reggiani in relazione al ferimento di persone dall’esplosione dei fuochi d’artificio esplosi copiosamente comunque in tutta la provincia reggiana per dare il benvenuto al nuovo anno. Un inizio anno avviatosi quindi con l’attivazione di numerosi allarmi e con alcuni interventi per liti in famiglia causati in prevalenza da persone divenute aggressive nei confronti dei congiunti a causa dell’uso smodato di bevande alcoliche. Irascibilità dimostrata anche da alcuni cittadini che hanno chiamato lamentandosi per l’esplosione dei fuochi d’artificio forse ignari (ma più facilmente semplicemente infastiditi dal fatto) che chi li esplodeva voleva, come da tradizione, dar il benvenuto al nuovo anno.

Numerose anche le telefonate da parte di chi ha voluto fare gli auguri ai carabinieri ringraziandoli per il lavoro quotidianamente svolto.

La prima denuncia in stato di libertà dell’anno è stata operata dai carabinieri di Reggio Emilia nei confronti di un cittadino tunisino 19enne residente a Torino. Poco dopo le 3,30 di oggi, infatti, i militari, su richiesta di un istituto di vigilanza privato, sono intervenuti presso un'abitazione privata che presentava l’effrazione della porta d’ingresso. Sembrava di dover eseguire il classico sopralluogo per furto ed invece durante l’ispezione dell’appartamento nella camera da letto, intento a dormire, veniva sorpreso uno sconosciuto poi identificato nel citato cittadino tunisino che, dopo essere stato debitamente destato dal sonno, è stato condotto in caserma. Per lui è scattata la denuncia per danneggiamento (in conseguenza dell’effrazione della porta d'ingresso) e violazione di domicilio aggravata.