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Dalle Cinque Terre e Brugnato al crinale dell’Appennino

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I bambini a Neve Natura

I bambini di Vernazza alla scoperta dell’altra faccia della natura

Ai bambini di Vernazza sono bastati due giorni per innamorarsi della neve e scoprire una montagna magica a portata di mano: il Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, nell’ambito del progetto Neve Natura, ha regalato loro un soggiorno sul crinale reggiano.

Un'ora e mezzo di viaggio per essere catapultati dall’azzurro mare delle Cinque Terre al candore della neve dell’Appennino. E’ l’esperienza vissuta dai bambini di Vernazza e dalle loro famiglie nel week end appena trascorso.

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre e quello dell’Appennino ancora una volta uniti per creare un ponte di solidarietà e per rafforzare il progetto dell’Area Vasta. Neva Natura, lo stage formativo realizzato in collaborazione con gli operatori del crinale, è stata, infatti, l’occasione per condividere con i bambini e ai loro genitori due giorni davvero ricchi di stimoli: le merende a km con le bontà locali; la scoperta della filiera del formaggio, dalla stalla alla tavola; l’incontro con il lupo e le sue storie; le prime esperienze di sport sulla neve con esperti istruttori di Nordic Walking e passeggiate con ciaspole.

Ad accogliere i bambini di Vernazza, nel Centro Visita, La Valle dei Cavalieri di Succiso, erano presenti il sindaco di Ramiseto, Martino Dolci, Natascia Zambonini, responsabile dei progetti di educazione ambientale per il Parco Nazionale, Francesca Moretti del Servizio di conservazione della natura del Parco, Dario Torri, presidente della Cooperativa-paese di Succiso e le operatrici dell’Associazione ‘La Casina dei bimbi’ di Castelnovo ne’Monti.
«Neve Natura è stata per i nostri bambini una splendida occasione per conoscere un’altra faccia della natura, così diversa da quella marina che ben conoscono - ha sottolineato Vincenzo Resasco, sindaco di Vernazza - Tutto per loro è stato un percorso di scoperta: il gustarne i prodotti di montagna, il giocare in modo "diverso", facendo sport e camminando sulla neve. A Vernazza si lavora a pieno ritmo per consentire ai bambini e le loro famiglie di rientrare, il prima possibile, nelle loro abitazioni: la nostra attenzione è rivolta a loro. Anche per questo voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Parco dell'Appennino e a quanti hanno permesso questo week end sulla neve».

«Sono stati due giorni davvero indimenticabili per i nostri piccoli – ha raccontato Luciana Galletti, una delle mamme di Vernazza, presenti a Succiso – nel corso dei quali hanno potuto scoprire una natura bellissima vicino a casa nostra, e imparare tantissime cose divertendosi. L’accoglienza e l’organizzazione sono state davvero perfette, tanto che ci siamo ripromessi di ritornare anche in futuro».

«Personalmente – ha concluso Vincenzo Santoro, Commissario Straordinario del Parco Nazionale delle Cinque Terre - sono felice che l’esperienza a contatto con le bellezze, la cultura e le bontà della montagna appenninica sia stata vissuta con entusiasmo dai bambini di Vernazza. Auspichiamo, infatti, che l’iniziativa di scambio possa trovare un seguito nell’ambito della proficua collaborazione già intraprese, da tempo, tra i Parchi».

I BAMBINI DI BRUGNATO RACCONTANO NEVE NATURA

‘Neve Natura’ richiede un forte impegno da parte del personale del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano impegnato nella sua realizzazione, ma è anche un progetto che dà forti emozioni, soprattutto quando gli occhi dei bambini si illuminano di fronte alle meraviglie della natura:

 

… la storia di Valentino, il lupo che hanno trovato ferito e malato, mi è proprio piaciuta. Mi raccomando, continuate a seguirlo!(RAMI)… penso al lupo Valentino:starà bene? Spero continuiate a rintracciarlo: in bocca al lupo!(FRANCESCO)

…nella stalla c’erano più di duecento pecore con gli agnellini, alcuni avevano il pelo macchiato di blu perché non bevevano il latte della mamma, mangiavano fieno e mangime, poi quando torna primavera andranno nei prati  per mangiare erba e il loro latte diventerà formaggio pecorino (ANASS)

 

Fabrizio e Natascia sono stati simpatici, scherzosi e vivaci, insomma  con loro mi sono divertito un sacco: Natascia mi ha pure buttato nella neve! (NICOLO’ L.) … Alberto e Maria siete cuochi meravigliosi, le vostre pietanze  hanno fatto danzare il flamenco al mio palato, tutto era gustosissimo, ben cotto e ben condito!(GABRIELE) … Succiso è molto piccolo ma molto bello e silenzioso, con poche persone che ci hanno insegnato a  rispettare gli animali, sembrava un piccolo villaggio con tante persone felici (ALESSIO)

 

quando siamo andati a “ciaspolare” abbiamo visto delle tracce di animali, forse erano di volpe o di faina..io mi sono divertito tanto con Fabrizio (ANDREA) …camminavamo sopra la neve soffice, c’era freddo ma ci divertivamo molto, la cosa più bella era buttarsi nella neve! (NICOLO’ M.) … le tracce della volpe sono molto interessanti perché sembra che cammini su una zampa sola. Avrei voluto  che da un momento  all’altro uscisse una volpe!Fabrizio ci ha detto che le volpi vanno dentro ai cespugli per trovare nidi di topi o uccelli:spero che salvino anche le volpi perché sono splendide!(LUDOVICA)

… siamo andati in un campo bellissimo pieno di neve e abbiamo fatto gare di pupazzi,discese con gli slittini e la battaglia di palle di neve..mi sentivo una persona molto fortunata (GAIA)

… a Succiso c’è un campo da calcio dove abbiamo fatto un pupazzo di neve e Michele aveva i capelli bianchi! (PIETRO) …nel campo innevato abbiamo fatto una grande battaglia, io ero felice e avevo anche un po’ freddo (MICHELE) ….c’era una piccola galleria scavata nella neve e noi ci passavamo sotto con lo slittino ma dovevamo abbassare la testa!(AYA)

… con le ciaspole all’inizio cadevi, non era facile ma poi ti abituavi perché c’era molta neve; purtroppo le abbiamo  dovuto lasciarle lì!(DAMIANO) …con le ciaspole sembravamo dei pinguini,erano come racchette ovali di plastica, servivano per non sprofondare nella neve alta e sotto avevano dei “denti appuntiti “ di ferro (GERARDO)…

 

… alla fine sono arrivate due signore  che ci hanno raccontato delle belle storie (VALERIO) … si chiamavano “le due Paole” e le loro storie erano un po’ buffe. Una Paola era vestita di verde e l’altra di viola, la prima mi sembrava uscita da bosco e la seconda mi sembrava una scolaretta perché mia mamma non si vestirebbe mai così! (MATILDE)