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San Polo, un nuovo tratto di tangenziale

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Con una cerimonia di inizio lavori si è dato il via al II° lotto della Variante di San Polo d'Enza questa mattina. Un'opera che, si auspica, possa avvicinare in fatto di tempi di percorrenza l'Appennino alla città. Al taglio del nastro, poco dopo le 11.30, erano presenti la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, l’assessore provinciale alle infrastrutture, Alfredo Gennari, il sindaco di San Polo, Mirca Carletti e quello di Canossa Enzo Musi, i dirigenti e i tecnici della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di San Polo d'Enza responsabili dell'intervento, oltre che le autorità religiose.
Il nuovo cantiere della variante prende il via dalla nuova rotatoria di via Di Vittorio, sulla provinciale 513, a San Polo.


 
        
  


 
 
 




   




 
 
  
 
 
 
 

5 COMMENTS

  1. Percorro la strada che porta a Miscoso e a Succiso poche volte l’anno.
    Oggi mi è capitato di transitarvi alla guida, ma ho notato un degrado assoluto: montagne russe, frane, smottamenti, dislivelli, crepe, barricate qua e là, restringimenti per cedimenti….Credetemi, ho avuto una sensazione di abbandono totale del territorio, di massima incuria nei confronti dei cittadini , quasi di presa in giro…Ho visto la desolazione! I vari Presidenti si beano nell’annoverare prodezze : megaporte del parco, rotonde, asfaltatura di strade (senza sbocco), grande attenzjone e cura dei lupi ,degli orsi, delle lontre,dei cani e….bla, bla, bla infiniti….
    ma non riescono più ad incantare nessuno con i loro bla, bla, bla…il montanaro è stanco di” farsi menare per il naso”; vuole risposte precise e i governanti non possono e non devono proporre il contentino all’ultimo minuto prima delle elezioni! NON E’ ETICO! Il politico deve agire per il bene del popolo e fare gli interventi nel momento del bisogno e dove c’è maggior necessità. Aspettiamo risposte!
    (Commento firmato)

  2. …Passa molta più gente in quel tratto che tra miscoso e succiso (tra l’altro è una provinciale o comunale ?). Purtroppo in periodo di crisi le strade poco percorse e non interessate da traffico commerciale vengono penalizzate rispetto alle altre.

    Ricordiamoci però che la valorizzazione del territorio dal punto di vista turistico (vedi Parco Nazionale) deve passare anche attraverso le strade, non c’è alternativa

    (Un montanaro pendolare)