Iren mette in vendita la sede di Felina. In verità la notizia non deve sorprendere più di tanto. Perché? Perché qualcosa era già stato apertamente annunciato. Vi invitiamo a ridare un occhio alla nostra cronaca dell’ultima venuta del dg Viero a Castelnovo ne’ Monti. In quell’occasione il dirigente lo aveva detto: “Iren tiene aperta Felina anche se considerazioni prettamente economiche lo sconsiglierebbero”. Poche parole fuggenti. Ora, d’accordo, non si parla di chiudere la sede di Felina. Se ne annuncia solo la vendita. Ma quella frase forse avrebbe dovuto far drizzare le orecchie ai nostri amministratori, anche se si tratta degli stessi amministratori che Enìa-Iren così hanno voluto e plasmato (e che ora si lamentano degli ultimi bassi dividendi): una società quotata in borsa. Il nodo è tutto lì. Al di là delle motivazioni tecniche su “Agac troppo piccola e non in grado di reggere le sfide della globalizzazione”, ecc. ecc.
Non si può servire alla logica del soldo e, insieme, a quella del servizio.
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