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“La scuola pubblica dell’Appennino è a servizio della Coop”

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Riceviamo e pubblichiamo.

 

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La campagna pseudosociale denominata “Vantaggi per le scuole” invade anche l’Appennino. La scuola pubblica non dovrebbe mai sottomettersi alle esigenze del mercato. Eppure è quanto sta avvenendo a Reggio Emilia e provincia. La Coop Consumatori Nordest si serve delle scuole pubbliche, degli studenti, degli insegnati, dei dirigenti scolastici e persino dei genitori degli studenti, per organizzare un’azione promozionale a favore dei propri supermercati. In questo modo la Coop Nordest è riuscita a ridurre al minimo le spese pubblicitarie relative alla campagna delle vendite, utilizzando, in modo spregiudicato, i canali informativi delle scuole.

Tutto ciò, spacciando una palese azione di marketing come un’attività di mecenatismo a favore delle scuole reggiane e dei ragazzi. Con la formula dei punti spesa la Coop Nordest cerca di conquistare nuovi clienti, offrendo come contropartita un misero sostegno alle scuole: per ogni dieci punti di spesa “Cartasocio” la Coop Nordest erogherebbe alle scuole 26 centesimi di contributo.

Il progetto presentato dall’ Itcg “Cattaneo con Liceo Dall’Aglio” di Castelnovo ne’ Monti, insieme all’Istituto Motti, riguarda l’allestimento di fontanelle all’interno della scuola. Per racimolare un migliaio di euro, comunque insufficiente a realizzare il progetto, gli utenti dovrebbero incrementare le vendite del supermercato Coop di Castelnovo ne’ Monti di circa 200.000 euro, insomma una vera e propria vendita dei prodotti coop ad incentivo, che si unisce ad un’azione finalizzata ad aumentare il numero delle tessere di socio coop. Alla faccia del mecenatismo e del bene comune. Siamo di fronte a un’operazione scopertamente commerciale ed ad un uso sfacciatamente strumentale che la Coop Nordest fa della scuola pubblica. Questa campagna, inoltre, rappresenta, in tutta evidenza, una forma di concorrenza sleale rispetto alle imprese commerciali private che operano sul territorio, imprese che non di rado hanno finanziato progetti collegati alle scuole e in generale ai giovani, senza pretendere nulla in cambio.”

 

(Fabio Filippi)

16 COMMENTS

  1. Faccio presente al signor Filippi che anche il Conad ha una campagna più o meno simile. Forse non se n’è accorto? Comunque i punti per la scuola li ho dati anch’io ed erano quelli avanzati. Non vedo tutta questa polemica quando invece di far scadere i punti si usano per qualcosa di positivo… Forse vede il marcio dove non c’è? Meglio guardare cosa combinano i partiti della sua coalizione… forse.

    (Antonella Galan)

  2. Vergogna, signor Filippi, vergogna!!!!! Parla lei che solo di rimborso per l’auto intasca mensilmente ben 2377 euro? Per molti sarebbe una manna dal cielo. Le faccio presente anche che la Coop è l’unica che aiuta i dissocupati e i cassintegrati con uno sconto del 10% sulla spesa, lei e il suo partito che fate? Forse i punti dovrebbero servire per avere diplomi e lauree???

    (M.E.)

  3. Se il signor Filippi è così gentile da devolvere alle scuole di montagna una piccolissima percentuale dei suoi compensi le scuole non rischieranno di non poter realizzare i progetti, anzi potranno presentarne dei nuovi e molto utili per gli studenti. Altrimenti stia zitto e lasci lavorare chi ha buone intenzioni.

    (Betti)

  4. Normalmente i suoi interventi, esimio ing. Filippi, provocano in me semplice ilarità e a volte stupore (sa com’è, una volta si pensava che per diventare ingegnere servisse una marcia in più…); questa volta invece mi ha davvero stufato! Se quel manipolo di geni suoi colleghi di partito (vedi Temonti e Maria Star Gelmini in testa) non avessero definitivamente affossato la scuola pubblica a suon di tagli e riforme fasulle, la scuola stessa non si troverebbe a dover ricorrere all’elemosina per campare… perchè di questo si tratta, caro Filippi. Se mancano i soldi per mandare avanti la baracca, tutto fa brodo. Coop, Conad (sporchi comunisti anche loro?), andrebbe bene anche il rigattiere all’angolo se servisse a racimolare qualche fondo. Inoltre, anche solo pensare che le famiglie si impegnino a incrementare il fatturato di un supermercato per realizzare due fontanelle a scuola, è incredibilmente OFFENSIVO nei confronti di tutti quelli che, a differenza dei politici vergognosamente retribuiti come lei, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Si fa la spesa NECESSARIA, si usano i punti per prendere i buoni sconto sulla prossima spesa, e quello che avanza invece di investirlo in una scadente padella (se non serve anche quella) si devolve alla scuola. Ma questo persone come lei, che non hanno nè il problema della spesa nè della padella nè del mantenere i figli a scuola, non riescono proprio a capirlo… neanche se sono ingegneri!!!

    (Commento firmato)

  5. …invece che inutili ed imbarazzanti ‘denunce’ del consigliere Filippi sulla scuola al servizio della COOP, chiederei al consigliere dov’era quando il ministro Gelmini in accordo con Tremonti tagliavano, senza pudore, i finanziamenti alla scuola pubblica. In Europa, nonostante la crisi, si è pensato di investire sulla scuola, tranne in Italia, dove, vorrei ricordare a Filippi, governava la coalizione guidata dal suo partito, in quell’occasione non mi pare di aver letto ‘denunce’ da parte del consigliere sui tagli alla scuola… Mi par di notare nell’intervento del consigliere un certo livore personale, non ho ben capito se contro l’istituto Cattaneo-Dall’Aglio o contro la COOP, o forse entrambe, sicuramente invase da comunisti, vero Filippi? Altre ragioni a rigor di logica e di buon senso mi sfuggono nella ‘denuncia’ del consigliere. Nulla toglie alla libertà delle persone di andare a far la spesa dove meglio credono, di donare o meno i punti, come nulla vieta, nemmeno ai consiglieri regionali, di donare fondi alla scuola o di organizzare eventi per la raccolta fondi, vista l’evidente scarsità di fondi e la oggettiva necessità in cui realmente versa la scuola pubblica in montagna e in Italia.

    (Monja Beneventi)

  6. Sig. Filippi, non perde proprio una, che sia una, occasione per tener chiusa la bocca. Devolvesse LEI Il suo lauto stipendio da consigliere regionale, visto che un mestiere lo ha già, alle scuole dell’Appennino. Premesso che alla Coop di Castelnovo sono anni che non ci vado, questi famigerati “punti spesa” saranno ben meglio devoluti così che finalizzati in pentolame o salviette ai clienti? Forse lei preferiva quelli! Guardasse all’interno del suo partito, casomai, prima di sputare sentenze. Tra l’altro, come già scritto, Conad ha una iniziativa simile…
    Saluti…

    (Filippo Cavazzuti)

  7. Sig. Dott. Ing. Filippi, se non ci fossero queste iniziative che fanno Coop e anche CONAD (al momento), le nostre scuole non riuscirebbero a fare parecchie attività. Questo perchè qualche suo carissimo amico (sa quello che fa le gare di burlesque a casa sua e paga fior di quattrini per assistere!!!!) ha tagliato fondi alla scuola, al punto tale che ormai non si hanno i soldi per fare le semplici fotocopie!!!!! A volte riflettere un po’ di più e iniziare a pensare al bene comune e non sempre di parte, potrebbe aiutare tutti ad uscire da questo triste periodo!!!!

    (Mally)

  8. A infierire sembra quasi di sparare sulla Croce rossa quindi mi limito a dire che il sig. Filippi ha perso l’ennesima occasione per starsene zitto… Tra l’altro ad intervenire qui su Redacon non riceve neppure gli indennizzi chilometrici a differenza di quando fa il prezzemolino in lungo e in largo per la provincia quindi eviti…

    (Commento firmato)

  9. Ognuno di noi penso si sia già da tempo reso conto della capacità di giudizio e dell’indiscussa obiettività del Sig. Filippi; pertanto ritengo che alcune sue osservazioni sarebbero quasi da ignorare. Però c’è un particolare, nella nota che Filippi ha scritto, che merita di essere evidenziato: LA MATEMATICA! Ha scritto che 10 € corrispondono a 0,26 € poi scrive che 200.000 € corrispondono a 1.000 €… Chi ha fatto questo difficile conto: Lei ha chiesto aiuto a Tremonti oppure ha telefonato ad un consigliere regionale di nome Bossi… (laureato pure lui )…..
    Se i dati che Lei ha fornito sono corretti (ovvero 10 € corrispondono a 0,26 €) la mia calcolatrice (omaggio in fustino detersivo in offerta alla COOP, qualche tempo fa) dice che 200.000 punti corrispondono a 5.200 €. Buon 25 aprile a tutti, anche al Sig. Filippi.

    (Luca)

  10. Dai vari commenti è incredibile constatare come il “virus” della politica rende ciechi.
    Il Sig. Filippi ci ha messo al corrente di un fatto inaccettabile sotto ogni punto di vista; chiunque sia legato ad una linea partitica (di destra o di sinistra), siano essi imprenditori, commercianti, catene di negozi (Coop, Esselunga, Conad, Bennet, Carrefour, ecc), non può utilizzare la “SCUOLA PUBBLICA”, per nessunissimo motivo.
    Questa dovrebbe essere la cosa più ovvia per chiunque, a meno che non si voglia utilizzare qualsiasi mezzo per trasformare la scuola ripeto “quella pubblica” in una scuola di partito e indurre bimbi e genitori a dire: ma che brava quella catena, chiunque essa sia e a qualunque colore politico si ispiri.
    Chissà se un giorno si troverà un “antivirus” per curare i “malati” della politica e far capire a tutti che i coccodrilli “non volano”, anche se il proprio partito ci dice il contrario.

    (Gianna)

  11. Ingegnere faccia un bel gesto e devolva una parte dei rimborsi da consigliere regionale alle scuole della Provincia, contribuirà cosi anche lei come tanti genitori, incluso il sottoscritto, al mantenimento decoroso delle scuole pubbliche.

    (Silvano Diambri)

  12. Signora Gianna, la vedo preoccupata perchè la scuola, a suo dire, rischia di diventare una ‘scuola di partito’ mi sfugge il come, visto che si parla di supermercati e non di partiti che cercano di raccogliere fondi per la scuola e quindi dov’è il pericolo??? Inoltre, da persona attenta, non le sarà sfuggito che proprio il partito del consigliere auspicava più interazione fra impresa e scuola, dicendo che le risorse delle aziende potevano sostenere la scuola, quindi il problema per il consigliere è la scuola in questione (Cattaneo-Dall’Aglio) oppure la catena COOP, altrimenti altre ragioni mi sfuggono…
    Inoltre vorrei ricordare che la scuola pubblica versa in condizioni disastrose, si vede, quindi signora Gianna, lei che propone? Lasciamo la scuola alla deriva, visto che il governo precedente ha tagliato fortemente le già risicate risorse e che nessuno, nemmeno il ‘premuroso’ Filippi, parlano di rifinanziarla come doveroso?
    Guardi, per questioni di sopravvivenza e visto i tempi, di sicuro non incremento la mia spesa solo per prendere punti per la scuola; da persona di buon senso vado dove mi conviene far la spesa e non scelgo la catena per i punti, ma se capita non vedo perchè rinunciare ad aiutare la scuola.
    Ha ragione, è bene non credere che i ‘coccodrilli sappiano volare’, ma è bene anche non credere che siano ‘gli asini a volare’ perchè lo dice un consigliere… anche perchè, se la scuola non tornerà ad essere una priorità e sostenuta a dovere, rischiamo davvero di vedere in giro molti ‘asini volanti’ e magari anche qualche coccodrillo!!

    (Monja Beneventi)