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In trecento al “Maggio in strada”

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Sono stati oltre 300 gli studenti delle scuole primarie di secondo grado che si sono date appuntamento questa mattina al Centro fiera di Castelnovo ne’ Monti, in occasione dell’edizione annuale del “Maggio in strada”, la manifestazione a carattere regionale sulle tematiche di sicurezza stradale che coinvolge i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Dopo la due giorni che si è svolta a Reggio Emilia l’iniziativa - organizzata dall’ufficio scolastico provinciale - ha fatto tappa nel capoluogo montano, dove sono stati davvero tanti gli enti che hanno contribuito alla piena riuscita: Comunità montana, Comune di Castelnovo ne’ Monti, Provincia di Reggio Emilia, Osservatorio provinciale sicurezza stradale, Automobil club, Motorizzazione civile, Polizia stradale, Carabinieri, Corpo forestale dello Stato, Polizia municipale, Vigili del fuoco, Centrale operativa 118, Croce verde, Polizia provinciale, Protezione civile e Associazione guidare sicuro.

Ad incuriosire i ragazzi i tanti stand, le attrezzature ed i veicoli adibiti al servizio di urgenza/emergenza, ma anche la simulazione di incidente stradale che ogni anno viene organizzata delle forze in campo e che vede impegnati tanti operatori del soccorso.

Numerosi gli studenti che hanno voluto provare personalmente l’emozione di salire su di una macchina della polizia o sul mezzo dei vigili del fuoco, mentre la polizia municipale ha realizzato un percorso di educazione stradale riservato ai più piccoli. Per gli studenti che stanno conseguendo il patentino, invece, la prova pratica di guida del ciclomotore.

A fare gli onori di casa il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Gian Luca Marconi, l’assessore alla scuola Mirca Gabrini e il comandante della Polstrada castelnovese Roberto Rocchi, mentre per l’occasione è giunto ad inaugurare la manifestazione anche il comandante provinciale della Polstrada Antonio Colantuono.

Immancabile, alla fine, la fotografia di rito di ogni classe con i rappresentanti delle forze di polizia e del soccorso sanitario, mentre tanti ragazzi hanno chiesto ed ottenuto di essere accompagnati (in sicurezza) su di un mezzo con sirena e lampeggianti accesi.

 

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