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Da domani chiuso il ponte di Ca’ Manarini

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L’Amministrazione comunale di Casina rende noto che, a partire da domani, venerdì 25 maggio, verrà chiuso al transito il ponte situato lungo il vecchio tracciato della statale 63, attiguo all’incrocio per la borgata di Ca' Manarini, che, già in precedenza parzialmente lesionato, ha subìto un ulteriore danneggiamento a seguito della scossa tellurica che ha colpito l’Emilia nella notte tra sabato e domenica scorsi.

La  struttura si presenta lesionata in più punti con paramenti murari crollati è stata visionata anche dai Vigili del Fuoco, i quali hanno verbalizzato il provvedimento poi notificato all’Amministrazione comunale. Il manufatto ad arcata singola fa parte del vecchio tracciato Canala-Casina, fu costruito negli anni '30, è lungo circa 20 mt, largo 7,60, con 60 cm per parte di banchina su cui è montato il dispositivo di ritenuta. In altezza il piano viario è posto a circa 10,50 mt dal fondo del Rio Culada.

Dice il sindaco di Casina, Gianfranco Rinaldi: “Nel bilancio di previsione 2012 erano già stanziati dei fondi per un intervento di riparazione del ponte (60 mila euro, ndr), che però, soprattutto ora a seguito dei danni ulteriori arrecati dal terremoto, non sono sufficienti a coprire tutti i lavori necessari: prima del sisma avevamo avanzato una richiesta di contributo alla Regione, che sembrava possibilista sull’assegnazione, ma è chiaro che adesso, dopo la scossa che ha causato devastazioni tra Ferrara e Modena, le priorità dell’ente regionale, giustamente, sono concentrate su quelle zone. La chiusura del ponte fortunatamente non creerà nessun isolamento, dato che grazie al tracciato principale della statale 63 tra Casina ed il Bocco sarà possibile raggiungere ogni borgata o abitazione scendendo da Casina o risalendo dal Bocco. Ma è chiaro che questa chiusura comporterà dei disagi: il vecchio tracciato della statale, da pochi anni di competenza comunale, è infatti un collegamento importante verso la nostra area artigianale, che viene abitualmente utilizzato dal traffico commerciale. Traffico che ora dovrà passare invece nel centro del paese. Inoltre chi risiede lungo la strada in oggetto, o le attività che vi si trovano come un noto ristorante, subiranno dei comprensibili fastidi. Abbiamo già fatto alcune riunioni tecniche per valutare la situazione e gli interventi possibili in tempi rapidi: abbiamo anche avanzato tramite la Prefettura la richiesta per avere un ponte mobile temporaneo, di tipo militare per intenderci, ed attendiamo la risposta a questa richiesta. Il ponte infatti non è molto lungo (poco più di 25 metri) e crediamo che una struttura del genere potrebbe supplire in attesa dei lavori. Nel frattempo entro lunedì ci impegneremo in una informazione capillare verso cittadini ed imprese sulla chiusura del transito”.