Home Cronaca Castelnovo ne’ Monti: un difficile bilancio di previsione 2012

Castelnovo ne’ Monti: un difficile bilancio di previsione 2012

6
1

 

Gianluca Marconi Sindaco

Nell’ambito del Consiglio comunale del 29 maggio, il Sindaco Gianluca Marconi ha presentato il Bilancio di Previsione 2012, che sarà poi posto in votazione per l’approvazione il 19 giugno. La prossima seduta del Consiglio comunale sarà preceduta, già dai prossimi giorni, da una serie di presentazioni nelle frazioni e nel capoluogo, in cui saranno illustrati i contenuti del documento di programmazione economica dell’Ente.

Ha spiegato Marconi nella sua relazione introduttiva:

“I Comuni Italiani hanno subito tagli per 7 miliardi di euro in questi ultimi anni dai Governi nazionali che si sono succeduti, indipendentemente dal loro colore politico.

Il Governo Monti ha ridotto i trasferimenti agli Enti locali (Comuni) di un miliardo e mezzo di euro. E la metà del gettito della nuova Imu andrà allo Stato.

Sono state fatte le due manovre più facili: tassare la casa, e tagliare i trasferimenti ai Comuni invece di colpire gli sprechi dell’Amministrazione centrale.

I Comuni in questi ultimi anni hanno ridotto la spesa, come certificato dall’Istat, mentre la spesa dell’amministrazione centrale ed anche quella delle Regioni ha continuato ad aumentare.

La strada più facile dunque, ma anche la più dolorosa per tutti: comuni, famiglie, imprenditori, cittadini.

Attraverso l’Imu i Comuni non aumenteranno il loro gettito, ma semplicemente compenseranno i tagli che hanno subito e dovranno inoltre portare nelle casse dello Stato un surplus, come tutti gli anni, che è rappresentato dal patto di stabilità.

I Comuni non hanno solo l’obbligo del pareggio di bilancio come le altre amministrazioni: noi dobbiamo creare anche un bonus in più da portare nelle casse dello Stato. La cifra che abbiamo portato negli ultimi 6 anni alle casse dello Stato è stata di 13 miliardi di euro.

Occorre dare uno stimolo all’economia, non si può procedere solo con tasse e tagli che stanno producendo un effetto recessivo sia sull’iniziativa degli Enti locali, sia su quella dei privati. Gli investimenti pubblici ristagnano, le imprese chiudono, la disoccupazione aumenta, il costo della vita e le situazioni di profondo disagio sociale e di nuove povertà sono in netto aumento, le tensioni sociali esasperano la vita dei cittadini, atti criminali uccidono i nostri giovani e tendono a destabilizzare la nostra democrazia.

In questo difficilissimo quadro sociale, politico, economico e culturale il nostro bilancio di previsione e soprattutto le manovre sulla fiscalità sono state fatte, di fronte ad un taglio dei trasferimenti statali di 1.258.000 euro (dei quali 288.000 nel 2011) e al mantenimento dei servizi alla persona (famiglia,anziani,minori, handicap) le cui tariffe sono rimaste invariate, all’insegna del rigore, dell’equità, della proporzionalità e dell’equilibrio.

Sull’addizionale Irpef è stata confermata la fascia di esenzione fino a 8000 euro che andrà a salvaguardare le fasce più deboli, poi per le fasce di reddito successive si è applicato un aumento graduale fino ad arrivare allo 0,8 per mille oltre i 75.000 euro, con un sistema progressivo che chiederà di più a chi è in grado di dare di più.

Per quanto riguarda l’IMU le aliquote sono state fissate dopo l’ultima pubblicazione delle stime vincolanti sull’introito fatte dal Governo, e sono in equilibrio con la stragrande maggioranza dei comuni reggiani compresi quelli che hanno già approvato il bilancio con aliquote inferiori, che però non rispettano le valutazioni del governo e dovranno entro il 30 settembre quasi sicuramente rivederle al rialzo.

Sulla prima casa pur essendo l’aliquota dello 0,6 per cento, la gran parte delle abitazioni economiche e civili pagheranno, grazie anche alle detrazioni, poco di più rispetto alla precedente tassazione Ici. I fabbricati rurali in montagna sono esenti e l’aliquota base e fissata al 2 per cento. Per tutto il produttivo, le seconde case affittate e le case in comodato gratuito, per le quali non è più possibile il trattamento di prima casa, e stato fissato allo 0,96 mentre per le seconde case sfitte l’aliquota è dell’1,06.

 Altro punto importante per il 2012 è la previsione di una riduzione dell’indebitamento pubblico.

La grande crisi socio-economica, i tagli sopra ricordati ai Comuni, la pesante e purtroppo necessaria manovra fiscale, il patto di stabilità ci impongono una profonda rivisitazione del piano programmatico di mandato che presenteremo nei prossimi mesi insieme ad un bilancio-report di metà mandato.

Tuttavia la nostra complessiva manovra prevede anche investimenti-opere pubbliche per il 2012 per €. 10.963.000, progetti concreti ed attuabili in buona parte entro fine mandato.

L’impianto sportivo di via M.L. King e il nuovo Asilo nido erano nel piano delle opere pubbliche 2011 e sono in fase di costruzione o di pubblicazione del bando.

Per il 2012 oltre ai fondi per la manutenzione straordinaria ed ordinaria delle rete viaria e del patrimonio del Comune, vorrei sottolineare il progetto della nuova Casa protetta, la ristrutturazione del borgo di Carnola, il nuovo piano energetico rivisto e corretto in base alla nuova situazione economica ed energetica del paese, il nuovo centro della protezione civile comprensoriale, il potenziamento della rete fognaria comunale, ed interventi minori.

Il parcheggio della rotonda della Pieve e la riqualificazione urbana di Gombio sono previsti per il 2013. 

Sul fronte del patto di stabilità vorrei ribadire ancora una volta, la difficile sostenibilità di questa norma. Questo vincolo va rivisto per favorire investimenti e quindi il rilancio dell’economia ed il lavoro per le nostre imprese. Le risorse messe sul patto di stabilità sono tolte ad investimenti immediati.

Ci rendiamo perfettamente conto della situazione di grave difficoltà e dei sacrifici a cui le famiglie, i cittadini e tutti noi siamo chiamati a far fronte. Per questo continueremo con il contributo di tutta la comunità civile a lavorare con l’obiettivo di ridurre la spesa con l’impegno di mantenere l’accessibilità ai servizi e di rilanciare l’economia investendo tutto quello che sarà possibile per il bene dei nostri cittadini”.

* * *

IL PROGRAMMA DELLE PRESENTAZIONI DEL BILANCIO NELLE FRAZIONI

GIOVEDI’ 31.05.2012ORE 11,00Presentazione bilancio Ass. Categorie e Sindacati
LUNEDI’ 04.06.2012ORE 20,30Presentazione bilancio Casale
MERCOLEDI’ 06.06.212ORE 21,00Presentazione bilancio 2012 – Centro Sociale Castelnovo ne’ Monti
GIOVEDI’ 07.06.2012ORE 20,30Presentazione bilancio Costa de’ Grassi e Monteduro
SABATO 09.06.2012ORE 15,30Presentazione bilancio Cà del Cavo
LUNEDI’ 11.06.2012ORE 20,30Presentazione bilancio Gatta
MARTEDI’ 12.06.2012ORE 20,30Presentazione bilancio Centro Sociale Felina
MERCOLEDI’ 13.06.2012ORE 20,30Presentazione bilancio Carnola
MARTEDI’ 19.06.2012ORE 18,00Approvazione bilancio prev. 2012

 

1 COMMENT

  1. Lettera in risposta alla relazione del sindaco sul bilancio di previsione.

    Carissimo Sindaco,
    analizzando quanto scritto ed addirittura “grassettato”in merito all’IMU, vorrei specificare, tanto per chiarire :
    la norma stabilisce che i proventi derivanti dalla tassazione dell’abitazione principale e dei fabbricati rurali sono di esclusivo appannaggio del Comune, mentre le somme derivanti dalla tassazione dei terreni agricoli, delle aree fabbricabili e degli altri fabbricati diversi dalle abitazioni principali, saranno equamente divise al 50% tra Comune e Stato centrale. L’agenzia delle Entrate ha assegnato questi codici che chiariscono la destinazione d’imposta:
    1. 3912 – IMU abitazione principale – Comune;
    2. 3913 – IMU Fabbricati Rurali – Comune;
    3. 3914 – IMU Terreni agricoli – Comune;
    4. 3915 – IMU Terreni Agricoli – Stato;
    5. 3916 – IMU Aree Fabbricabili – Comune;
    6. 3917 – IMU Aree Fabbricabili – Stato;
    7. 3918 – IMU Altri fabbricati – Comune
    8. 3919 – IMU Altri fabbricati – Stato.

    Ma parliamo di Cifre e delle aliquote da voi decise:
    è infatti vero, che l’aliquota di base (0.4% ), non avrebbe spostato significativamente la tassa dalla vecchia ICI…

    INVECE

    proprietario di un appartamentino di circa 70mq, con ICI stimata in 118€ annui, pagherò grazie all’aliquota su prima casa fissata allo 0.6%, oltre il 260% in più”!
    Che, non è esattamente “poco di più” come si legge nel suo articolo.

    Mi informo poi ricercando su internet, su comuni che le aliquote non le hanno ritoccate, oppure di qualcuno che le ha alzate di poco, o vero, qualcuno ha dato il massimo, come noi!

    Dice bene:
    “Occorre dare uno stimolo all’economia, non si può procedere solo con tasse e tagli che stanno producendo un effetto recessivo sia sull’iniziativa degli Enti locali, sia su quella dei privati”.
    La leggo con ironia, non mi sembra a Castelnovo si proceda in questa direzione.