Pubblichiamo e salutiamo don Marco Ferrari, ancora missionario in Brasile, con il suo scritto che ogni mese recapita agli amici italiani.
-----
Carissimi amici, eccomi di nuovo da questa parte del mondo dopo un mesetto di riposo in Italia. Sono rientrato appena in tempo per non ballare... Davvero terribile quanto successo nella bassa modenese, come altrettanto incredibile, mi sembra di capire da qua, la macchina della solidarietá che si sta muovendo su tanti fronti.
Da queste parti siamo sempre alle prese con una siccitá impressionante, come non si ripeteva da 47 anni. Le campagne color cenere e tutti i bacini di raccolta dell’acqua vuoti sono stati puliti dal fango in attesa di ricevere acqua benedetta, quella del cielo. In un comune vicino al nostro (80 km) hanno iniziato l’esperimento, portato avanti dal governo della Bahia, di “induzione di pioggia”, cioé bombardano con aerei le nuvole per farle “scaricare”. In parte é riuscito. É una bella cosa, ma dove hanno provato a far piovere? In zone di migliaia di ettari di coltivazioni di ananas, il piú delle volte in mano a pochi... Nelle nostre campagne, fatte di piccoli agricoltori, dove si produce per la sopravvivenza familiare, probabilmente non c’é lo stesso interesse. Chissá, speriamo bene. L’economia dei piccoli agricoltori é provata, si indebitano per comprare mangimi per non far morire le bestie e per comprare acqua. Speriamo bene.
Il mese di giugno é il mese dei santi Giovanni Battista, Antonio e Pietro. Molte feste di patrono nelle comunitá, un buon numero dedicate ai tre santi piú famosi, diciamo piú popolari, anche se saranno festine in tono minore dovuto alla siccitá.
Avanti pure... Tra mille cose da seguire e accompagnare, ma tutto bene. Come diceva Santa Paulina “Não desanimeis embora venham ventos contrarios”. Sereni e fiduciosi camminiamo con questi nostri fratelli, condividendo gioie e sofferenze.
Um abraço a todos!
(Pe. Marco)
