Il medico scalzo è Pasquale Marconi, un uomo che ha attraversato la storia del Novecento nei suoi momenti bui e in quelli più splendenti. Un uomo che ha posto al centro della propria esistenza l’essere umano, che fosse un familiare o un amico, che fosse un nemico in tempo di guerra o un avversario politico in tempo di pace, che fosse un malato del suo ospedale, un orfano o un diverso.
Il libro racconta un uomo nella sua interezza con fragilità, debolezze, momenti di sconforto e capacità di recupero. Racconta le dure condizioni di vita degli abitanti della montagna ai primi del Novecento, la seconda guerra mondiale e le atrocità perpetrate su civili inermi da parte di uomini spietati, qualunque fosse la loro appartenenza politica e i riferimenti ideologici. Racconta di tanta solidarietà mostrata da numerosi uomini che hanno messo a repentaglio la loro vita per salvarne altri.
È un piccolo spaccato dell’Italia del Novecento sia a livello nazionale sia soprattutto locale; protagonista è l’Appennino emiliano, in particolare Castelnovo ne' Monti. È in questo luogo che Pasquale Marconi ha vissuto la propria esistenza, fortemente radicato al territorio d’origine, ma sempre con lo sguardo "oltre i monti", attento e vigile verso i cambiamenti che l’Italia si è trovata ad attraversare lungo il corso del Novecento.
Un’opera intensa, che ogni medico dovrebbe leggere e rileggere. Nostalgico ma estremamente attuale; fa riflettere sui veri valori, che danno un reale significato alla vita. Uno spaccato di storia e di umanità, scritto con sapienza e passione. Assolutamente da avere nella propria biblioteca.
(Paola Gualandi)