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“Selvapiana in festa. Tradizioni e sapori di ieri e di oggi”

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Una grande festa all'interno di un suggestivo borgo ristrutturato e circondato da un panorama mozzafiato. Accade a Selvapiana di Canossa il 22 luglio p.v. in occasione di “Selvapiana in festa. Tradizioni e sapori di ieri e di oggi”. La manifestazione prenderà il via alle 10 con "Poetando a Selvapiana" (vedi sotto). A dare il benvenuto sarà il comitato organizzatore locale che, con una nuova veste ideata per l'occasione, presenterà il “2° concorso” e la “3^ rassegna di poesia in italiano e dialetto” intitolata “Per castelli, per borghi, per erbe"  (sarà chiesto quindi uno sguardo particolarmente attento alla storia locale, alle bellezze naturali, alle piante ed alle erbe tipiche del territorio). Si troveranno inoltre, a partire dalla mattinata lungo le vie del paese, un'ampia esposizione di prodotti tipici, angoli dedicati alle degustazioni, spazi gastronomici con la tigella montanara, l’erbazzone reggiano, il gnocco fritto e altre prelibatezze, aree espositive con hobbisti, maestri del legno e dell’artigianato locale, zone dedicate ai bambini con laboratori, narrazione di favole e racconti, concerti di musica dal vivo, la possibilità di visitare alcune mostre di oggettistica, pittura e pietra (mostra della scuola di scultura a cura di Annalisa Fanfoni). Il tutto incorniciato in un scenografia dall’atmosfera paesana e cordiale. Si potrà anche assistere ai riti della macinatura della farina e della cottura di una forma di Parmigiano reggiano. Nello spazio dedicato ai bambini, inoltre, saranno predisposti intrattenimenti creativi ('i racconti di nonna Ilde', opere con la creta, murales, pennelli, giochi vari e altro). Vi saranno poi la pesca di beneficenza a favore della locale parrocchia e il mercato coi prodotti del riciclo e del riuso. Per l'occasione saranno in funzione per tutta la giornata (cena compresa) le caratteristiche e suggestive Locande, che sforneranno succulente ed indimenticabili leccornie.

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POETANDO A SELVAPIANA

Se guardiamo il numero di poesie inviate a Poetando a Selvapiana dovremmo intonare canti di gioia. Se poi consideriamo anche l’aspetto geografico della partecipazione all’evento la soddisfazione raddoppia. Finora mai ci era capitato d’avere concorrenti da quasi tutte le regioni d’Italia, dal Piemonte alla Lombardia, al Trentino e al Veneto, alla Liguria, all’Emilia-Romagna (ma questo era sottinteso!), alle Marche, all’Abruzzo, alla Toscana, all’Umbria, al Lazio, alla Campania e giù fino alle Puglie, alla Calabria e alla Sicilia.

Vuol dire che, al momento, c’è ancora voglia (o necessità?) di poesia! Almeno lo spero!

I ritmi e i limiti della civiltà attuale ci spingono ad un continuo rincorrere senza pause. Pause interiori e momenti di riflessione. Certo, non ci si può fermare! “Chi si ferma è perduto”! Ma ce la faremo a tenere il passo? Noi siamo contenti che tante persone abbiano ancora voglia di fermarsi un momentino a riflettere, che desiderino trasmettere al prossimo le proprie emozioni, e siano anche disposte ad ascoltare quelle degli altri. Di sicuro ci può arricchire interiormente. Chi ci conosce sa qual’ è il nostro principio: da ognuno, anche dal più umile, c’è qualcosa da imparare: sarà un’immagine, una battuta, un principio di vita enunciato in maniera accattivante. Ed è con questo che riusciamo ad arricchire il nostro mondo interiore.

Ma, visto che oggi a contare sono le cifre, Vi comunichiamo che i poeti che hanno inviato componimenti, tra Concorso e Rassegna, sono 58 e i testi 92.

Organizzare questi incontri, per noi, ha significato passare assieme qualche ora di allegria e di arricchimento, conoscere persone diverse, fare nuove amicizie. Se ci siamo riusciti ce lo direte voi. Noi siamo contenti del risultato, e questo ci spinge a dire a tutti: ci ritroviamo il prossimo anno a gustare assieme le poesie di tutti, i segni della storia presenti qui e ovunque, le tradizioni legate e vive presso ogni borgo.

I partecipanti:

Barani Maria Rosa: Smarrimento

Barani Maria Rosa: Avviarsi (Novellara)

Bellesi Miria: Al prìm amûr

Bellesi Miria: Una verdura nostrana (Cervarezza)

Bertoli Elia: Guardasone (Traversetolo)

Bertolotti Annalisa: Castello di Carta

Bertolotti Annalisa: I fantasmi del Bianello ( Reggio Emilia)

Bertozzi Marisa: Transazione

Bertozzi Marisa: Intreccio bizzarro ( Novellara)

Biasoli M. Cristina: Gli occhi dell’acqua

Biasoli M. Cristina: Le mie lacrime (Molinella )

Billeci Francesco: I ginestri di Portella (Palermo)

Biserni Bruno: Pineta

Biserni Bruno: Borghetto Medioevale ( Marina Romea)

Bizzotto Sara: Cielo di montagna (Rossano Veneto )

Bonaiuti M. Giovanna: L’erba muraria (Fermo )

Borciani Arturo: Spetêr ‘na lètra

Borciani Arturo: La Madùna dal furmîgh (Ventoso )

Cantini Aurora: Pietre antiche della valle(Nembro Bergamo )

Cappellini Francesco: Diàlogh dal pàss e al nimêl

Cappellini Francesco: Viazêr e amirêr (Reggio Emilia )

Catellani Arianna: Borgo così sognato (Reggio Emilia )

Cigarini Delma: Quanti viaggi (Correggio )

Codeluppi M. D.: ‘Na fôla

Codeluppi Maria: A n’ vöi mìa guarîr (San Polo )

Crescenzi Ermanno: Reminiscenze di paese (Terni )

Cusa Giuseppe: Padre nostro (Cusano )

Dalla Salda Rosa: Fiòur da prée (Rubiera )

De Luca Patrizia: Il borgo indiamantato dal silenzio (Pratola Serra )

Dellisanti R. M.: Il mare

Dellisanti Ruggiero M.: Aufidus flumen (Bitonto )

Fiorentini Ornella: La torre (Ravenna )

Fontana Enzo: Il vento

Fontana Enzo: Settembre (Montecchio )

Ganzerli Gianbattista: Io... sono il vento (Casavatore )

Gazzotti Elena Paola: Mare d’erba a Pra’ di Maggio (Toano )

Gazzotti Paola E.: Briciole d’inverno

Govi Ave: Cùma furmîgh

Govi Ave: Sera sul borgo (fotografia del cuore) (Villaminozzo )

Grisanti Lidia: Al rispèt l’é rispèt

Grisanti-Pisi Lidia: Caminêdi d’i téimp luntân (Vezzano )

Janni Liliana: Il treno a vapore

Janni Liliana: Piccolo borgo antico (Roseto degli abruzzi )

Latini Diego: La ballata della vita gelata (Giano dell’Umbria )

Martellotta Anna Maria: È la vita (Cortemaggiore )

Martinelli Marco: Una volta salito al castello...

Martinelli Marco: Contemplando castelli reggiani (Reggio Emilia )

Menzaghi Monica: Nihil inane est (Gazzada di Varese )

Monari Tiziana: L’uomo in fuga

Monari Tiziana: Il castello (Prato )

Montermini Onildo: La sèmbra ‘na fôla

Montermini Onildo: E’ castèl ad Carpnêda (Carpineti )

Musi Germano: Alba d’incanto...

Musi Germano: Aurora in Val Rio Vico (Canossa )

Palma Gianluca: Sogni d’osteria (Botrugno )

Parente Carlo: Kos (Sanmarco in Lamis )

Parrella Emidio: Lo spread e le periferie del mondo (Napoli )

Pelatti Simone: Il viandante di Romagna (Mirandola )

Pezzi Cristiana: L’ultima del borgo (Ravenna )

Piazza Severino: La circulasiòun stradêla (Rivalta )

Pietrini Paolo: La mia Lunigiana (La Spezia )

Pirro Filippo: Il castello del lago (Foggia )

Riccardi Antonella: Gli occhi pieni di te (Roma )

Ricci Licia Aida: Rosa d’antica etnia (Mercatino Conca )

Ricucci Flavia: La melodia del mondo (Acquappesa )

Rigonelli Elisa: A Sant’Antonio abate (Fossano )

Romiti Antonietta: Gèunva al tramûnt

Romiti Antonietta: E’ fún-g e la quercia(Civago )

Rosati Ilde: Ariöl aréint al Tasòbi (Reggio Emilia )

Rosselli Angelo: Antichi Castelli (Casalgrande )

Ruggiero Domenico: Potenti ideogrammi salutari (Trani )

Russo Carmela: Voi che ogni giorno (Napoli )

Selva M. Concetta: Dell’usignolo il canto

Selva Maria Concetta: Valle incantata (Rimini )

Serri Angela: Spaccato di famiglia

Serri Angela: Piazzetta, com’eri... (Reggio Emilia )

Tosato Marco: Incendio di borgo (Adria )

Volpi Lucia Antica contrada (Calnuovo Bozzente )

Zamboni Luciano: ‘Na rezdôra nôva

Zamboni Luciano: In lètt malée (Gavasseto )

Zanol Corrado: Dàme le to’ man

Zanol Corrado: L’agràm (Capriana di Trento )

La giuria

 (Ha già votato e quindi ha già scelto in modo unanime ) ma i risultati si conosceranno solo domenica pomeriggio al momento della premiazione

NORMANNA ALBERTINI

È nata a Soraggio di Gombio (Castelnovo ne’ Monti). Docente della scuola elementare, attualmente insegna presso il Centro Territoriale Permanente – Educazione agli adulti. Impegnata in varie iniziative di solidarietà, scrive da anni su Tuttomontagna e su Redacon.

Ha pubblicato: A LUME DI CANDELA (collaborazione con Roberta Mailli, il cui ricavato è andato a finanziare l’ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar); IL GATTO NEL PIATTO, raccolta di usanze e ricordi, con le quinte della scuola La Pieve, il cui ricavato è stato devoluto a organizzazioni di Pintadas e Petropolis, in Brasile. Ha partecipato attivamente al CONVEGNO ECCLESIALE DELLA MONTAGNA. Nel 2004 ha pubblicato SHEMAL, romanzo; NEL 2006 ISABELLA (Premio nazionale Carver); nel 2009 PIETRO DEI COLORI, narrativa; nel 2011 PIETRO DA TALADA, UN PITTORE DEL ‘400 IN GARFAGNANA. Un suo saggio è comparso su FUORI DAL SILENZIO – Volti e pensieri dei figli dell’immigrazione”, 2011. Altri articoli sono usciti su La non violenza in cammino (Viterbo) e Il Dialogo – Periodico di Monforte Irpino. La prima poesia uscì su Famiglia Cristiana, al tempo delle elementari.

ELENA ANGELINI

È nata a Siena nel 1980, ove si è laureata in Scienze Biologiche e Scienze Politiche, e specializzata in Scienze e Matematica. Ha insegnato Matematica presso le scuole medie di Siena. Scrittrice e pittrice per diletto, fin da piccola ha impostato la propria formazione letteraria su narrativa e romanzi storici. Nel 2005 ha pubblicato “Case Rosse oltre il mare”.

Impegnata negli studi scientifici, nella Facoltà Universitaria, è stata attratta dal mondo dell’arte inteso come spontaneità e intuizione genuina, dove tutto è silenzio, poesia.

Vive a Siena dove lavora presso l’Università.

LUCIA BALDUCCI

Laureata presso l’Università di Pisa, ha insegnato Italiano e Storia presso l’ITC Antonio Pesenti di Cascina. Sappiamo che ha pubblicato diverse raccolte di poesie, e una nuova è di prossima pubblicazione. La professoressa vive normalmente a Pisa, ma d’estate si ritira a Cervarezza.

AMOS BONACINI

Nato nel 1931 a Reggio Emilia, ha lavorato come rappresentante della Alfa-Laval. È poi passato nel commercio, divenendo Presidente del Mandamento di Correggio, per poi diventare Vicepresidente provinciale della Confesercenti per ben dieci anni. In seguito ha aperto un negozio di utensileria specializzata ad Albinea. In quel comune è stato anche assessore per cinque anni. Per diciotto anni è stato presidente della FIPAC (Federazione italiana pensionati attività commercio) di Reggio, collocando la Federazioni reggiana ai più alti livelli nazionali, istituendo anche il concorso letterario TEMA LIBERO, aperto a tutti ma con particolare attenzione ai giovani. Il concorso promosso dalla federazione reggiana ha vinto diversi premi a livello nazionale. Dopo 18 anni di presidenza della FIPAC nello stesso tempo ha retto per 5 anni la presidenza regionale e per vari anni è stato membro della giunta nazionale, oltre che cofondatore e membro della presidenza CUPLA.

RENATO BORGHI

È nato a Sassuolo nel 1953. E’ autore di testi poetici e canzoni sia in italiano che in dialetto. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: “Dal fondo del cuore a un angolo del cassetto” (1995); “Di testa e di cuore. Quattro poeti sassolesi.” (1999); “Lapilli” (2005); Bussola poetica (2011). Ha scritto il testo di alcune canzoni interpretate dal cantautore Pierangelo Bertoli, una canzone in dialetto incisa da Nek e alcune canzoni interpretate dalla corale Puccini di Sassuolo. E’ attivo nel mondo musicale sassolese anche come conduttore di serate musicali nelle quali ha avuto l’onore di condividere la presentazione con Daniele Piombi e Orietta Berti. Attualmente vive nel comune di Carpineti.

GIUSEPPE DELFINI

Nato nel 1964, vive e lavora a Ciano d’Enza. È laureato in farmacia, è giornalista e pubblicista dal 1990. Ha scritto per diversi anni su Nuova Reggio, è corrispondente per la montagna e la Val d’Enza del Resto del Carlino. Collabora fin dalla fondazione con Tuttomontagna, di cui è stato direttore per dieci anni.

CRISTINA FRANIC

Nata a Genova nel 1975, dal 2010 è consigliere nella giunta del Comune di Canossa con incarichi istruttori dell’Assessorato alla Cultura.