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Giovani ricercatori per grandi autori ai “Martedì con gusto” alla Cantoniera di Casina

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Protagonisti dei "Martedì  con gusto" alla Cantoniera del 24 luglio p.v., alle 21, due grandi donne e due giovani ricercatori: Oriana Fallaci scrittore, come recitata il titolo del rigoroso volume di Letizia D’Angelo pubblicato da Rubattino, e la poetessa Daria Menicanti cui Matteo M. Vecchio ha dedicato una serie di saggi.

Letizia D’Angelo, modenese con radici montanare, ventottenne laureata con il massimo dei voti in Filologia moderna a Firenze, insegna lettere in un istituto superiore di Modena, si cimenta da sempre nella scrittura, ottenendo riconoscimenti come uno dei premi 'Grinzane Cavour' nel 2008. Per il saggio monografico incentrato sulla Oriana fallaci e i suoi scritti sui grandi drammi del Novecento fino alla tragedia delle Torri gemelle, ha ricevuto uno speciale riconoscimento nella XX edizione del 'Premio Fiesole Narrativa Under 40' dove la giuria ha individuato nella giovane autrice frassinorese lo stesso coraggio e distacco di cui Oriana Fallaci si serviva per fare giornalismo.

Nel libro della D’Angelo, Oriana Fallaci, la più famosa penna femminile del giornalismo italiano, è riletta nella continuità di un'opera che attraversa, nelle sue luci e ombre, i drammi del Novecento fino all'apocalisse delle torri newyorkesi. Si avverte la ricerca di completezza e oggettività, equilibrio rispetto alle polemiche che hanno accompagnato sempre, nell’ultimo periodo di più la celebre giornalista impegnata a cercare spiegazioni e a dire la sua rispetto ai grandi drammi del secondo Novecento.

Il trentenne Matteo M Vecchio, pure insegnante di scuola superiore e ricercatore presso il dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze, da anni pone al centro dei propri studi diverse poetesse. Ai Martedì letterari delle scorse edizioni aveva portato un lavoro su Antonia Pozzi; quest’anno parlerà di Daria Menicanti, di cui Matteo M. Vecchio ha studiato l’opera omnia, considerando la sua produzione poetica e di traduttrice sullo sfondo della cultura di quel Novecento che la Menicanti ha attraversato maturando “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace” come scriverà Lalla Romano sul Corriere in occasione della morte avvenuta a 81 anni nel 1995.

Organizzata come sempre dall'assessorato alla cultura di Casina, la serata si concluderà con il rinfresco.

Foto Fausta Franzoni

Diversamente da quanto preannunciato, in caso di maltempo la serata si svolgerà al coperto presso la stessa Casa cantoniera.