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“Siamo solo tre gatti…”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Martedì 7 agosto arrivo in piazzale Marconi per recarmi negli uffici del Palazzo ducale (per rinnovare il tagliando di parcheggio riservato ai disabili) e trovo l'unico parcheggio "giallo" occupato. Sosto allora su quello "rosa", esponendo in bella vista il permesso da disabile... Scarico la carrozza, faccio la mia trafila e torno all'auto... Al tergicristallo una sanzione per aver trasgredito alle "regole"... Sì, effettivamente incinta non lo sono.

Il giorno seguente mi reco al comando della Polizia municipale e pago la sanzione. Non voglio fare polemica su regole e regolamenti vari, voglio solo fare presente a chi legge questo breve "sfogo" perchè ritengo ci siano due modi di lavorare: uno è quello di prendere un codice in mano e di applicarlo alla lettera, l'altro quello di utilizzare un opportuno buon senso nello svolgere il proprio dovere.

E poi cerchiamo di esser pratici... Siamo in tre "gatti" (ma realmente in tre) in carrozza a muoverci per questo paesello.

(Gabriele Colombani)

 

4 COMMENTS

  1. Ha ragione Colombani, molti automobilisti non rispettano i posti riservati ai diversamente abili. La polizia municipale e i rilevatori addetti ai parcheggi debbono essere inflessibili e punire severamente chi commette questa vergognosa infrazione. Sono fortunato, non sono titolare del contrassegno arancione.
    Grazie.

    (Sergio Tagliati)

  2. La segnalazione di Gabri va ad aggiungersi a quella precedente circa i posteggi disabili “ceduti” alla Croce Verde: forse che i posteggi disabili non sono sufficienti o sono collocati male? Rispetto alla fisioterapia, già è stato scritto molto in precedenza, ma, ad esempio, anche davanti al Polivalente sarebbe necessario un posto disabili; quando dobbiamo far scendere i ragazzi che frequentano il laboratorio musicale spesso dobbiamo lasciare il pulmino in mezzo alla carreggiata perchè anche il posto di carico e scarico è occupato da auto private; è vero che nel posteggio antistante ci sono posti disabili, ma anche noi abbiamo ragazzi in carrozzina o con gravi difficoltà di deambulazione che rendono difficile anche solo attraversare via Roma. Se vogliamo poi affrontare il capitolo dell’occupazione abusiva direi che potremmo scrivere un romanzo; un esempio per tutti è l’Onda della Pietra, dove dovremmo andare per fare movimento ma non riusciamo a fare due passi in più per un parcheggio un po’ più lontano. In questo caso più che azzeccata la frase messa da alcuni comuni sotto il posto handicap: “Se davvero vuoi il mio posto prenditi anche il mio handicap”. Non voglio innescare nuove ed inutili polemiche, ma portare soltanto alcune semplici considerazioni circa i posteggi disabili qui come in ogni altra località. Forse a volte basterebbe solo fermarsi un attimo a pensare, tutti: chi decide, chi segue la legge, chi la deve rispettare, ma soprattutto dovremmo pensare un po’ meno a noi stessi e cominciare a guardare anche chi ci cammina di fianco con qualche difficoltà in più.

    (Alma)

  3. Erro o in questo paese, dopo un Consiglio comunale, l’amministrazione aveva assicurato da parte dei vigili un dialogo con i cittadini? Ma vacci a capire qualcosa!!! Solidarietà e un inchino a Gabri, l’uomo con “gli attributi più grandi” che io conosca.

    (Roberto Malvolti)