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Verifiche capillari sulla velocità dei mezzi a due ruote

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Il comando di Polizia stradale di Reggio Emilia, insieme ad unità specializzate del distaccamento della Polstrada di Castelnovo ne' Monti, ha programmato, nel trascorso fine settimana – ed in particolare nella giornata di ieri, domenica 12 agosto, specifici servizi di prevenzione e repressione velocità e comportamenti illeciti dei motociclisti. I controlli, coordinati sul territorio dall’Ispettore superiore Roberto Rocchi, responsabile del distaccamento montano, articolati su sistema di approccio mobile, hanno visto alternarsi quattro pattuglie moto montate più sei pattuglie in auto, su dispositivi, di controllo lungo la strada statale 63. Particolare attenzione è stata rivolta ai tratti di strada oggetto di segnalazioni ed esposti presentati dai residenti, relativi alla velocità dei motocicli. Sono state condotte dagli operatori della Polizia stradale controlli certosini, sottoponendo a verifica, con strumentazione tecnica, complessivamente 220 motocicli di diversa cilindrata.

I comuni interessati dall’attività di vigilanza stradale sono stati, in particolare, Castelnovo ne’ Monti, Busana e Collagna , impegnando nei controlli le pattuglie ed i motociclisti della Polstrada lungo la strada statale 63 per l’intera giornata festiva.

L’attività di prevenzione e repressione si è concretizzata complessivamente con l’emersione di irregolarità per il 10% dei centauri fermati: 21 conducenti di motocicli contravvenzionati per velocità ed altri comportamenti illeciti (mancanza certificazione assicurativa, inclinazione targa o sua parziale copertura, mancate revisioni, pneumatici non a norma, etc. etc. ),  4 sequestri finalizzati al fermo amministrativo tra i motoveicoli controllati.
Questi ultimi, infatti, sono risultati avere la targa del mezzo eccessivamente inclinata ed in posizione “quasi” orizzontale rispetto all’asse stradale. Su questi è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi – quindi per tutto il periodo estivo - ed i “centauri” hanno dovuto consegnare il proprio bolide, facendo ritorno a casa a piedi o accompagnati da conoscenti.

L’attività di controllo, ha inoltre consentito di evidenziare un notevole flusso turistico di moto cicloamatori, proveniente da non solo da fuori provincia (48 % dei veicoli controllati ) ma anche da oltre regione (23 % ), che privilegiano i promontori ed i percorsi emiliani per gli esodi domenicali. Tra i mezzi controllati, anche 12 motoveicoli stranieri – risultati perfettamente in regola con documenti e comportamenti su strada.

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Le pattuglie del Comando di viale Timavo , inoltre , hanno effettuato nella notte tra sabato e ieri specifici servizi volti di controlli e prevenzione sulle strade di questa provincia. L’attività, organizzata per obiettivi modulati sul flusso veicolare, hanno portato al fermo ed al controllo, in condizioni di massima sicurezza e visibilità, complessivamente di oltre 250 conducenti di autoveicoli. Un posto di controllo, finalizzato soprattutto al contrasto dell’abuso alcolemico alla guida, è stato predisposto nella zona di Scandiano, a presidio di quella arteria stradale. Nella circostanza sono state ritirate, sul posto, 7 patenti solo per guida in stato di ebbrezza, oltre alla decurtazione complessiva di 80 punti. Durante i controlli, due automobilisti di anni 35 e 38 residenti a Scandiano, alla guida delle proprie vetture sono stati trovati con un tasso alcolemico di oltre 4 volte il limite consentito – per questi, oltre il ritiro patente, immediato e sul posto, la previsione della sospensione per 2 anni del titolo abilitativo alla guida, è scattata la confisca del veicolo.

Per ben altri 5 conducenti, fermati, è stata inoltrata denuncia penale per guida in stato d’ebbrezza, in quanto sono risultati con un tasso alcolemico abbondantemente superiore a 1,00 g/l, - anche per questi è scattata la sanzione accessoria di sospensione patente - da 6 mesi a 1 anno. Al fine di garantire la sicurezza della circolazione e l’incolumità su tutte le tratte di competenza, i controlli della Polizia stradale continueranno con analoghe modalità anche nei prossimi fine settimana, lungo diverse fasce orarie, con obiettivi molteplici ma con particolare attenzione e concretezza al contrasto di atteggiamenti e comportamenti indisciplinati da parte di singoli o di categorie di motociclisti .

 

1 COMMENT

  1. Non posso che plaudire. Tutta la mia riconoscenza e gratitudine alle le Forze dell’Ordine e nello specifico alla Polstrada montana. La vita è subordinata a regole ben precise e l’utilizzo di un mezzo su strada, nel nostro caso motocicli, non può e non deve disattendere a questa basilare norma. Chi ne contravviene deve essere sanzionato ed al riguardo quanto fatto dalla “Stradale” montana è davvero encomiabile anche perchè, permettendomi di conoscerne le finalità, è ben lungi dall’avere solo scopi repressivi. E poi, mi si consenta; ci sono infrazioni ed infrazioni. Anche lo scrivente, ad esempio, venne fermato a Compiano dai Carabinieri per un normalissimo controllo che tuttavia fece emergere che la moto non era in regola con la revisione. Me ne ero completamente, e manchevolmente, dimenticato!!!. Non solo ringraziai il Maresciallo che mi compilò verbale e foglio di via per rientrare al mio domicilio per la gentilezza e soprattutto la professionalità dimostrata, ma scrissi pure una lettera di gratitudine al Cap.Amoroso ringraziando l’Arma per il “favore” concessomi. Se non fossi stato fermato e anche tempo dopo avessi provocato un incidente con la moto non in regola ????? Ma inclinare la targa al solo scopo di “delinquere”, davvero non è ammissibile. Quando vedo una targa piegata o comunque messa in modo da evitare rilevamenti con multavelox e/o telelaser, mi sovviene la teoria Freudiana del “prolungamento del pene” secondo la quale tutto ciò che viene ritenuto idoneo a identificare la realizzazione di un sogno ha un significato nascosto di tipo sessuale…… Così come utilizzare pneumatici fuori norma equivale ad uno stupido ed davvero insensato risparmio in quanto non è solo un problema di infrazione al Codice della Strada ma soprattutto una fondamentale questione di sicurezza completamente e totalmente disattesa: che peraltro ogni Motociclista, la maiuscola non è certamente casuale, ben dovrebbe conoscere.

    (Paolo Comastri, delegato provinciale FMI)