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Cuori nel pozzo: storie di emigrazione questa sera ai “Martedì con gusto” alla Cantoniera di Casina

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L’emigrazione in Belgio protagonista il 14 agosto alle 21 ai Martedì con Gusto alla Casa Cantoniera. Verranno infatti presentati il romanzo Cuori nel pozzo di Roberta Sorgato, edito da Marsilio, e i risultati delle ricerche di Antonio Canovi sull’emigrazione verso le miniere belghe, ovvero il racconto di chi ha perso il papà in un incidente in miniera e le ricerche dell’esperto che sta studiando proprio in riferimento alla nostra provincia la storia di “uomini contro carbone”..

Roberta Sorgato, insegnante e scrittrice, è nata in Belgio da genitori italiani, rientrando presto a nella città d’origine, Treviso, in seguito alla morte del padre nel crollo di una miniera. Dopo alcuni libri per ragazzi e un primo romanzo, lo scorso anno ricostruisce la vita di suo padre e della sua famiglia in Cuori nel pozzo. Il romanzo, presentato lo scorso aprile alla Camera dei Deputati, dà conto delle condizioni di vita che costringevano ad emigrare e di quelle che i minatori trovavano nel nuovo paese.

Antonio Canovi è impegnato da sempre nella ricostruzione della storia dell’emigrazione emiliana; recentemente ha privilegiato la direzione verso l’Argentina e il Belgio. Dire Belgio è dire miniera, dove la popolazione locale non vuole scendere, perfino se disoccupata. La necessità belga di forza lavoro incrocia quella italiana di reperimento di fonti energetiche a basso costo: tra il 1946 ed il 1957 questa emigrazione attirò circa 140mila lavoratori italiani, oltre a 17mila donne e 29mila bambini.
“Quasi tutti vivevano in villaggi di baracche, in condizioni di forte disagio e di isolamento sociale. Nelle miniere troppo profonde e mal attrezzate, gli incidenti erano frequenti: oltre mille i morti e 35mila gli invalidi in dieci anni, senza contare la silicosi che non ha risparmiato nessuno.
A trarre vantaggi erano invece i rispettivi governi: quello belga, che sfruttava una fonte energetica non ancora minacciata dal petrolio, e quello italiano che riceveva 200 tonnellate di carbone per ogni minatore.
L’epopea dei minatori del carbone in Belgio si concluse nel 1956 quando il governo italiano, a seguito della “catastrophe” di Marcinelle bloccò le partenze” scrive Canovi. In uno di questi incidenti, la sciagura di Quaregnon, avvenuta l’8 febbraio 1956, nel bacino carbonifero del Rieu du Coeur Nord perde la vita Giovanni Sorgato, il padre di Roberta che lo scorso anno ricostruisce la vita di suo padre e della sua famiglia in Cuori nel pozzo.

La presentazione avverrà nell’arena della Casa Cantoniera di Casina alle 21; in caso di maltempo si resterà negli spazi coperti della stessa cantoniera. Al termine degustazione offerta da un bar famoso per il suo erbazzone e da un supermercato.