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Un’ideuzza per risparmiare quei 12-13 miliardi di euro

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...loro non sono pensionati d'oro.

 

Più fonti riportano che sono 109.800, sì centonovemilaottocento, le pensioni d’oro. Alcune elargite anche in Appennino. Assodato che con lo scorrere della vita si riducono le esigenze e si consuma meno,  al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello riterrebbero equo fissare un tetto massimo di 5.000 euro al mese alle pensioni. Una cifra più che sufficiente per trascorrere una vecchiaia serena e della quale i beneficiari non avrebbero certo da lamentarsi, considerato che per chi lavora è lontano anni luce un simile livello di remunerazione.

Un simile provvedimento, che si può e si dovrebbe fare, rappresenterebbe una spending review che porterebbe alle casse dello Stato una cifra stimata di 12-13 miliardi di euro all’anno da utilizzare per il welfare ed il sostegno all’economia reale.

Al tavolo Hemingway-Cadsociale hanno appreso di un pensionato “nostrano” che, fra vitalizi e pensione, mensilmente  percepisce oltre 20mila euro. Increduli hanno fatte le verifiche: è…….(per il rispetto della privacy non fanno il nome).

Al tavolo pensano sia giunto il momento di moralizzare un sistema che “premia chi non ne ha bisogno” a discapito dei  tanti, troppi che “fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.”

I membri del tavolo Hemingway hanno ben presente il detto popolare “il cappone non festeggia il Natale”, quindi è assurdo il pensare che “i futuri pensionati d’oro”  legiferino contro se stessi. È stato più facile bloccare l’aumento Istat delle pensioni degli “umani” e mantenere tutti, ma proprio tutti i privilegi delle Caste che sono tante, troppe. Il montante vento dell’indignazione si trasformerà in tempesta? Al tavolo, ahinoi, lo temono.

 

(il portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale, Mario Guidetti)

15 COMMENTS

  1. Sarebbe interessante innanzitutto sapere quando e soprattutto chi potrebbe prendere un provvedimento di ridimensionamento di queste pensioni o vitalizi. Non sono un costituzionalista ma sicuramente davanti ad un decreto di questo tipo nessun Presidente della Repubblica potrebbe mettere la firma in quanto
    lapalissianamente anticostituzionale, a meno che il governo in carica non emetta un decreto con il limite di guadagno mensile a tot euro, 5000 euro?, bene, però “erga omnes”, cioè che colpisca tutti e tutte le categorie nessuno escluso. Pura utopia o meglio, chiacchiere da bar. Guidetti, dite di essere un’associazione pensante, bene allora cercate di essere più concreti e non proponete provvedimenti di carattere lenìn/stalinista che nessun governo approverà mai. Preciso che la mia pensione non supera i 1400 euro mensili, dunque nessun conflitto d’interesse ma semplice realismo. Il problema principale dell’Italia è il debito interno, si faccia dunque una patrimoniale che colpisca tutti i grandi guadagni da impresa, vitalizi e pensioni comprese.
    Saluti.

    (Sergio Tagliati)

  2. Certe ideuzze sarebbero buone se avessero un minimo di attuabilità. Questa ideuzza non ce l’ha, dal momento che la Corte Costituzionale ha più volte ribadito che non si possono toccare i diritti acquisiti e che chi oggi gode di un determinato trattamento pensionistico non può vedersi decurtato per delle “mere” questioni di bilancio ciò che altri (sicuramente sbagliando) gli avevano con grande magnanimità concesso.
    Salute.

    (R.S.)

    • Guardi, tagli a stipendi e pensioni o tredicisimi nella storia delle nazioni, Italia compresa, sono abituali. Non si tratta di togliere la pensione (=togliere un diritto), ma di decurtarla. Ho verificato presso un sindacato ed è tecnicamente possibile, anzi, in passato ‘diritti’ a pensionamenti, ad esempio, sono stati prorogati nel tempo e, spesso, decurtati.

      Saluti

      (Commento firmato)

      • Gentile commento firmato, il fatto stesso che lei sia andato a chiedere al sindacato (cioè a coloro che sono corresponsabili della situazione attuale almeno tanto quanto lo sono i politici) mi ha strappato un sorriso. Oltre ad avere chiesto se è tecnicamente possibile ha anche chiesto loro se lo considerano tecnicamente auspicabile…? Ho come la sensazione che sarebbero i primi a salire sulle barricate…
        A prescindere da questo, tuttavia, esiste una sentenza della Consulta. Tutto è fattibile con un piccola modifica costituzionale. Il punto è: qualcuno crede che ci siano i margini temporali o la volontà politica per farla? Se siamo delle persone pratiche rispondiamo di no. E allora, invece di parlare del nulla, concentriamoci sulle questioni che possono essere risolte da subito (eventualmente anche pensando a una revisione complessiva dei trattamenti pensionistici per il futuro) senza scomodare modifiche che peraltro potrebbero rivelarsi assai pericolose.
        Pericolose perchè dare in mano a uno Stato parassitario e tasse-dipendente uno strumento come quello della retroattività significherebbe dargli in mano un coltello con il quale noi saremmo solo i prossimi ad essere incaprettati e sgozzati. Non è facendo strame del diritto e del buon senso che si pianifica il futuro, mi creda. Allo stesso modo non è auspicabile risolvere gli errori del passato commettendone uno ancora più grande per il presente e per il futuro.
        Salute.

        (R.S.)

  3. Questa è una proposta che merita veramente rispetto. Un tetto alle pensioni è cosa sacrosanta, anzi, tale tetto a mio avviso dovrebbe essere portato anche a € 4.000…. con una precisazione importante: parte di questi risparmi dovrebbero essere destinati a innalzare le pensioni minime da € 400/500 veramente da fame.

    (Domenico Dolci)

  4. Come ebbi modo di dichiarare su queste pagine web a proposito del referendum per decurtare gli stipendi d’oro dei parlamentari, sono assolutamente convinto che i politici non siano necessari per fare politica. La politica la si può fare dal basso e circoscritta alle esigenze della nostra comunità. I vari interventi comunitari, insieme, definiscono la politica nazionale. La teoria è la seguente; se ciascuno di noi spazza davanti a casa propria, e tutti lo fanno, allora tutto il Paese ITALIA sarà pulito. Se ciascuno di noi fa e propone qualcosa di utile per il suo piccolo paese, allora se lo fanno tutti, ne beneficerà tutto il Grande Paese. Per fare questo credo occorra una piccola ma capillare RIVOLUZIONE CIVILE, fatta di proposte di iniziativa popolare, come quella del circolo HEMINGWAY, atte a sollevare l’indignazione di tutti noi cittadini in modo da riequilibrare i vergognosi scompensi economico-sociali che i VECCHI POLITICI hanno instaurato a loro favore. Se io lavoro una vita, e come cittadino ho diritto ad una sola pensione, non vedo perchè costoro abbiano diritto al cumulo di pensione per ogni incarico pubblico che abbiano avuto. Il vero problema è trovare il mezzo democratico per soverchiare questi despoti che siedono a roma (uso la minuscola di proposito). Il problema non sono le prossime elezioni e chi le vincerà. Il problema è azzerare la politica e quindi le elezioni. La politica attuale non è sinonimo di democrazia applicata, ma di oligarchia condivisa da politici di professione, a discapito dei cittadini vassalli degli stessi. Siamo schiavi inermi di una falsa idea democratica.

    (Fabio Mammi)

  5. Scusate, ho letto che i diritti acquisiti non si possono (ribadito che non si possono toccare i diritti acquisiti e che chi oggi gode di un determinato trattamento pensionistico non può vedersi decurtato per delle) questo è quanto scritto dal sig. (R.S). Non più tardi del 14 agosto, sono stato informato che: gli stipendi dei dipendenti pubblici diminuiranno di un 5% a causa degli accorpamenti delle Provincie.
    E’ fondata o è solo chiacchiera?? Ma c’è tutta la volontà di applicarla pure sulle misere pensioni degli ex dipendenti di ente pubblico… Vero? Grazie

    (Eros Tamburini)

  6. Al tavolo Hemingway sanno benissimo quali sarebbero le difficoltà anche Costituzionali – sono però convinti che, se vi è la volontà, la strada la si può trovare – per ridurre il debito pubblico, incentivare l’economia reale, dare pensioni dignitose, “aspettare gli ultimi per arrivare insieme”, i veri statisti (che non abbiamo) emanerebbero un decreto “notturno” col blocco infruttifero per cinque anni del rimborso del debito pubblico per importi superiori ai 5milioni di euro: la miglior risposta ai turpi gnomi della finanza che anno “scatenato la terza guerra mondiale” schiavizzando gli stati con lo spread….

    (Mario Guidetti – tav. Hemingway)

  7. Sicuramente se non può essere retroattiva, la proposta del tetto alle pensioni d’oro dovrebbe essere attuata per il futuro, anche se come è stato già anticipato da altri, i nostri cari politici non vogliono tagliare il loro dorato futuro!

    (Claudio Bosio)

  8. E’ terribile questo paese. Sentire persone che non sono d’accordo su una proposta di assoluto buon senso fa capire perchè siamo arrivati a questo punto. Tra l’altro quei miliardi si possono girare pari-pari a quei pensionati che non arrivano neanche a 500 euro al mese (sono 2,7 milioni…). Quanto al NON costituzionale… LORO, se vogliono, fanno quello che gli pare, quando gli pare e come gli pare, in barba alla Costituzione, ai referendum e anche al comune buon senso. FIGURIAMOCI!!!

    (Matteo)

    • Gentile Matteo, il Paese è arrivato a questo punto anche a causa degli “indivanados” alla “armiamoci e… partite!”. Se le persone fossero un po’ meno inclini alla facile indignazione e alle proposte velleitarie e un po’ più propense alla concretezza e allo studio dei dati reali forse le cose cambierebbero almeno un pochino.
      Salute.

      (R.S.)

  9. Vorrei anch’io esprimere il mio semplice ma convinto pensiero, precisamente su come si tira sempre in ballo la costituzione, credo che se ci fosse in vita don Dossetti o altri come lui che l’hanno concepita, non esiterebbero un attimo a riformare la resistenza contro questo pensiero ormai quasi coscienza comune, che non si possono toccare i “Privilegi” acquisiti, perchè bisogna avere il coraggio di chiamarli con il giusto nome cioè PRIVILEGI e non DIRITTI che son ben altra cosa, la costituzione non è nata per tutelare i “privilegiati” o meglio dire “pezzi grossi”, ma bensì per consentire e garantire pari dignità ai cittadini, non a coloro che detengono dei privilegi, SI PARLA tanto di BENE COMUNE, iniziamo a metterlo in pratica, non è possibile che per mantenere i privilegi a taluni si negano i diritti presenti nei primi 4 articoli della cosi nominata COSTITUZIONE, ed in particolare stride con l’articolo 3 che in seguito riporto per l’intero:

    “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

    Pensiamo ai giovani, al nostro futuro, pertanto meditiamo ma meditiamo tutti in particolare coloro che ricoprono ruoli in posizioni tali da poter applicare appieno quanto è sancito nella costituzione, In parole povere la nostra costituzione è il sogno di tanti Italiani e Italiane che hanno creduto e sperato in una società più giusta e più umana, pertanto è doveroso quanto possibile tradurre questo sogno, in leggi chiare, stabili ed oneste per arrivare ad una società sempre più giusta e più umana, non concentrata a mantenere lo status quo dei privilegi e privilegiati, meno burocratizzata, in cui i cittadini ed in particolare i più deboli e per questo non meno meritevoli siano parte integrante di questa e non considerati solo dei “numeri”.-

    (Vincenzo Costetti)

  10. Il fatto che lo scritto abbia registrato un così alto numero di lettori e di commenti è la miglior dimostrazione che al tavolo Hemingway hanno discusso di un tema sentito dai più. I membri del tavolo stanno approfondendo un argomento “delicato”, quello delle pensioni “regalate”, confidando nella disponibilità alla pubblicazione da parte di Redacon.

    (Mario Guidetti – tav. Hemingway)