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Terremoto / “Prorogare i termini di versamento di tutti gli adempimenti tributari, fiscali, contributivi e amministrativi al 31 dicembre 2013”

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A seguito del parere favorevole dal governo rappresentato nella giornata di martedì dal sottosegretario all'agricoltura Franco Braga, ieri la commissione agricoltura del Senato ha votato all'unanimità l'approvazione dell'affare assegnato concernente gli effetti dannosi per il settore agroalimentare derivanti dai recenti eventi sismici che hanno colpito l'Emilia-Romagna e le misure necessarie per fronteggiare gli stessi.

Come ha affermato la senatrice Pd Leana Pignedoli nel corso dell'illustrazione del provvedimento "in questa vasta area, le aziende agricole sono il fulcro di un sistema produttivo estremamente composito, che realizza il 5% del valore della produzione agricola nazionale, rappresentando una parte vitale del settore agricolo nazionale, che esprime alcune delle “punte di eccellenza dell’agroalimentare italiano, riconosciuto anche a livello internazionale".

Per tale ragione la parlamentare democratica ha chiesto all'esecutivo "di impegnarsi ad intervenire con un piano organico che affronti le singole criticità e problematiche conseguenti gli eventi sismici gradando risorse ed interventi sulle priorità registrate", suddivise, all'interno del documento depositato da Pignedoli, in sette punti.

"Innanzitutto è necessario prorogare i termini di versamento di tutti gli adempimenti tributari, fiscali, contributivi e amministrativi al 31 dicembre 2013 per i residenti nelle zone colpite dal terremoto; in secondo luogo si deve favorire il ripristino del potenziale produttivo delle imprese del settore agricolo e agroindustriale e la ripresa dell'attività produttiva, in particolare rafforzando le misure già adottate attraverso il decreto-legge n. 74 del 2012, garantendo l’applicazione delle agevolazioni e delle possibilità di indennizzo anche alle imprese del settore agricolo e agroindustriale ubicate al di fuori della così detta area del 'cratere', colpite dal sisma".

La parlamentare democratica ha inoltre chiesto che "si disponga uno stanziamento di risorse per il ripristino del le strutture legate ai servizi d’irrigazione determinanti per e la riduzione del rischio idrogeologico. E' necessario occuparsi, inoltre, del risarcimento dei danni alle scorte di prodotto e dell'immediato avvio degli interventi di ricostruzione". Infine, la Pignedoli ha sottolineato l'importanza di "incentivare iniziative urgenti per il credito e la liquidità per le imprese e un piano di recupero e risorse dedicate di quelle case coloniche di particolare pregio, testimonianza di un patrimonio storico delle terre colpite dagli eventi sismici".