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“Cerreto delle Alpi e Casarola: Silvio D’Arzo e Attilio Bertolucci, per una letteratura dell’Appennino”

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Al Park Hotel di Cerreto Laghi, sabato 6 ottobre p.v. si terrà il convegno "Cerreto delle Alpi e Casarola: Silvio D'Arzo e Attilio Bertolucci, per una letteratura dell'Appennino".

Questo è il secondo atto del convegno con cui il Comune di Collagna festeggia il suo maggior scrittore: quel cerretano Ezio Comparoni che volle, nelle sue opere più note, firmarsi Silvio D’Arzo (1920-1952). Un convegno ricco e articolato, Silvio D’Arzo e Attilio Bertolucci due scrittori per l’Appennino, in una dimensione tutta montanara: i due scrittori si conoscevano, stimavano ed erano, seppur a distanza, amici, uniti dalla comune origine appenninica. I paesi natali dei due scrittori appartengono oggi al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e questa è la prima occasione di riunirli in un’unica prospettiva letteraria e geografica: avvicinare le terre del crinale appenninico serve anche ad avvicinare le pagine delle opere di due scrittori.

Due giornate di studio in occasione dei sessant’anni dalla morte di Silvio D’Arzo: una, svoltasi il 16 agosto a Cerreto Alpi, e una, appunto il 6 ottobre, a Cerreto Laghi.

Clementina Santi, organizzatrice della manifestazione insieme ad Andrea Casoli, presentandola, scrive: «Cerreto Alpi e Casarola sono i paesi d’origine di Silvio D’Arzo e di Attilio Bertolucci, i luoghi dell’anima in cui sono ambientati i due testi più felici e più noti dello scrittore reggiano e del poeta parmigiano: Casa d’altri e La camera da letto. Il sessantesimo anniversario della morte di Silvio D’Arzo diviene l’occasione per affiancare le parole di un outsider d’eccellenza e quelle di uno dei massimi poeti della nostra tradizione. Nel dialogo tra i due scrittori e in quello tra i loro testi si può intravedere il profilo di una letteratura appenninica ancora tutto da delineare e definire: un cammino da intraprendere con passo lento e sicuro, con lena montanara, lungo la dorsale che attraversa per intero il Paese Italia».

L’appuntamento del 6 ottobre è al Park Hotel di Cerreto Lago con un'ampia partecipazione di studenti del Liceo «Ariosto-Spallanzani» di Reggio Emilia e dell'Istituto «Cattaneo-Dall'Aglio» di Castelnovo Monti.

Il convegno prevede l’intervento di professori che hanno studiato l’opera di Silvio D’Arzo e di Attilio Bertolucci e di poeti e scrittori che li hanno conosciuti direttamente.

Alle 10 i saluti del sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi, del direttore del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano Giuseppe Vignali e del curatore del convegno Andrea Casoli.

Dalle 10,30, gli interventi di Alberto Bertoni (Per una poetica dell'Appennino), Gabriella Palli Baroni (Idillio e dramma tra i castagni dell'Appennino – Silvio D'Arzo e Attilio Bertolucci), Paolo Lagazzi (La casa del poeta. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci) e Giulio Iacoli (Tristezze scolastiche). Letture di Chicco Salimbeni da "La camera da letto" di Attilio Bertolucci.

Alle 12,30, il sindaco di Albinea Antonella Incerti consegnerà ai presenti una copia della tesi di laurea di Silvio D'Arzo.

Alle 15 la visita ai luoghi di Casa d'altri con Giovanni Lindo Ferretti.

A seguire, nel teatro-fienile di Casa Comparoni, la proiezione del medio-metraggio Casa d'altri del regista Alessandro Blasetti, introdotto dal commento di Eugenio Bicocchi.