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Antenna per telefonia mobile in mezzo alle case a Felina

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La nuova antenna appena ai margini della borgata Magonfia a Felina

Dopo aver saputo a lavori già iniziati che è in fase di installazione una "SRB Stazione Radio Base" che consiste in un'antenna alta 30 mt. per la telefonia mobile (compagnia H3G) in Via Magonfia a Felina lungo la strada che porta alle Fonti della Fratta, in prossimità delle abitazioni, ESPRIMIAMO il dubbio prima di tutto per il notevole impatto paesaggistico dell'opera come si può evincere dalle "simulazioni di progetto" che alleghiamo. In secondo luogo, anche ammettendo che il progetto rientri nei limiti di legge per l'inquinamento elettromagnetico, sappiamo bene che numerosi studi, citati anche in alcune trasmissioni televisive nazionali quali "Report", hanno messo in dubbio gli attuali parametri di legge a lungo termine per l'esposizioni alle radiazioni emesse. Ci sembra inoltre che sul nostro territorio non vi siano altri casi simili di antenne di questo tipo installate così vicine a centri abitati. Ci chiediamo anche come mai l'Amministrazione comunale, sempre attenta a questi temi, non abbia preventivamente informato la cittadinanza di Felina.

(Alcuni abitanti del borgo storico della Magonfia: Fausto Manfredi, Camilla Canovi, Francesco Tincani, Giordano Canovi)
Antenna per telefonia mobile

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63 COMMENTS

  1. Ancora non si sa molto sull’inquinamento elettromagnetico. Di certo i danni non sono solo per chi ci abita sotto, ma il raggio si estende parecchio. Ci sono studi sull’aumento di leucemie in adulti e bambini in prossimità dei campi elettromagnetici. Chi vuole rischiare?
    (Alfio)

  2. Non che cambi la sostanza, ma almeno a Villa Minozzo hanno indetto un assemblea pubblica per descrivere il progetto (che ha le stesse caratteristiche di quello descritto nell’articolo). Mi pare anche che a Villa sia partita una raccolta firme spinta dalle stesse preoccupazioni degli abitanti di Mangonfia, cioè che molti ritengono che l’esposizione a onde radio, anche se all’interno dei parametri previsti per legge, possa a lungo termine essere comunque nociva, e vadano quindi trovate delle collocazioni, per questo tipo di impianti, più distanti dalle abitazioni, scuole e ricoveri ecc ecc.
    (PE)

    • Firma - PE
  3. Non preoccupatevi siete in buona compagnia.
    Anche a Villa Minozzo, nel capoluogo, vogliono installare un’antenna vicino alle abitazioni e ad un luogo di cura e riposo.
    Ed anche qui le amministrazioni ti avvisano quando hanno già deciso tutto: il luogo è stato scelto (terreno comunale), il progetto è stato già redatto, la convenzione è già stata definita: non rimane che informare la cittadinanza che le casse del comune riceveranno la somma di E. 10.000,00 all’anno; praticamente qualche metro di asfalto o un punto luce.
    La cittadinanza si è mossa, abbiamo raccolto delle firme che poi abbiamo consegnato al comune per chiedere la sospensione del progetto, in attesa che venisse concordata con la cittadinanza quale fosse la decisione più giusta in merito all’installazione dell’antenna ed alla sua eventuale collocazione.
    Provate ad immaginare quale sia stata la risposta!…….
    (Fabio Vasirani)

    • Firma - FabioVasirani
  4. Ovviamente questo è un problema che riguarda non solo il quartiere e l’abitato della Magonfia, ma coinvolge e deve mobilitare tutto il paese, vuoi per l’inquinamento elettromagnetico che la suddetta antenna può provocare, vuoi per le modalità con cui si sono dati il via ai lavori senza informare preventivamente NESSUNO.
    (Giancarlo Ganapini)

    • Firma - GiancarloGanapini
  5. Negli Stati Uniti, stanno per rivedere i limiti per l’esposizione a radiofrequenze da telefoni cellulari, da noi dovrebbe valere almeno il principio di precauzione! Sarà una battaglia persa, ma vale la pena “costituire” un comitato.
    (Emilio Ferrarini)

    • Firma - EmilioFerrarini
  6. Visto che domenica c’e’ la festa del marrone qui a Felina, mi chiedo come verrano ben cotti in prossimità dell’antenna…… Per fortuna che siamo la citta’ del buon vivere ( con radiazioni slow… ). per quanto mi riguarda ho un bimbo piccolo e sono disposta a sollevare un polverone….la salute è un diritto di tutti, nessuno ha informato i contro interessati dell’avvio del procedimento d’istallazione di un nuovo eco-mostro, visto che si è anche speso un po’ di “soldini” per abbattere quello di Calcinara!….. Che sensibilità ambientale e di tutela della salute pubblica!….
    Complimenti e radiazioni per tutti.
    (Ambra Campani)

    • Firma - AmbraCampani
  7. Invito i felinesi a mobilitarsi……andiamo in comune a sentire dal sindaco perché l’amministrazione ha pensato bene di dare i permessi per questa mostruosita’ in centro a felina. ( per non parlare della salute)!!!!!!!!!! Lucia
    (Lucia)

    • Firma - Lucia
    • Proporrei, allora, di spegnere i cellulari, o di usarli con più moderazione. C’è chi dice che siamo diventati incapaci di darci e rispettare un appuntamento. Inoltre non c’è bisogno di twittare o pubblicare su Fb le proprie noie ogni minuto. La partita la si può guardare anche in tv, o registrare se si è fuori casa. I cellulari sono una comodità, un di più; non sono aggeggi così fondamentali come sembrano.
      Il mio, in ogni caso, è sempre spento e riesco a vivere benissimo anche senza.

      (V.B.)

      • Firma - V.B.
  8. Sono basita! vengo a conoscenza di questa cosa solo ora e davvero non riesco a spiegarmi il comportamento dell’Amministrazione Comunale, sempre questo voler fare le cose senza consultare i cittadini, sempre metterci di fronte a cose già decise, non è possibile! anche perchè i soldi che vengono utilizzati sono nostri e noi abbiamo il diritto di essere partecipi nelle decisioni perchè forse si potrebbero spendere meglio o no? e se i soldi non sono nostri, dobbiamo sapere di chi sono e sicuramente se c’è di mezzo la nostra salute dobbiamo essere informati, e per favore non tirate fuori per l’ennesima volta che dobbiamo partecipare ai Consigli Comunali! Mi sembra comunque un film già visto e guarda caso sempre a Felina. Veramente edificante alla vigilia di apertura dell’Assemblea internazionale delle Città Slow! Comunque a fine mese, se non sbaglio,ci sarà il consiglio di frazione, il nuovo strumento democratico che ancora prima di nascere è già morto visto che tanto si decide senza consultare nessuno.
    (monica)

    • Firma - monica
  9. Si imparano sempre cose nuove interessanti.
    Dal sito:
    http://www.medicinaglobale.it/Tematiche/Ripetitori%20vicini%20alle%20case,%20quali%20rischi%20per%20la%20salute.html
    Per quanto riguarda la proprietà privata, le società che gestiscono la telefonia mobile spesso offrono ai privati interessanti somme annue per la concessione, senza troppe limitazioni, all’installazione dei ripetitori. Cifre appetibili, sottoposte a trattamento tributario agevolato (le somme percepite dagli aventi titolo rientrano nell’art. 67, c. 1, lettera l, del Tuir e sono da considerarsi, “redditi diversi” con la possibilità di deduzione delle spese inerenti, rispetto al reddito da locazione, sottoposto invece a deduzione forfettaria del 15%), appetibili, ma assolutamente inadeguate alla perdita di valore del fabbricato a causa della presenza del ripetitore stesso.

    (Commento firmato)

    • Firma - (Commentofirmato)
  10. Cliccando il link – Qualità – Ambiente – del sito del comune di Castelnovo Monti si legge: “Il Comune di Castelnovo ne’ Monti, così ricco dal punto di vista paesaggistico, ambientale e naturalistico, è entrato a far parte del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, del circuito CittaSlow e da tempo è impegnato in progetti ed azioni a favore dell’ambiente. L’Amministrazione comunale considera la salvaguardia ambientale come punto di partenza imprescindibile per ogni scelta di sviluppo. Un valore in sé irrinunciabile e nello stesso tempo un valore aggiunto per le economie locali”.
    Dopo aver visto le foto pubblicate, la domanda è: l’Amministrazione comunale cosa intende per “salvaguardia ambientale”?

    (mv)

    • Firma - (mv)
  11. Questo delle installazioni delle antenne per telefonia mobile è una sorta di giungla dove ancora, purtroppo, non esistono regole chiare e precise con la conseguenza che, di fatto, vige il regime del…. ibero arbitrio, o peggio della giungla. Inoltre, dando per scontato l’emissione di onde e radiazioni, ancora non si è arrivati ad una parola definitiva, chiara, esaustiva su quanto, come, e se, queste emissioni sono nocive. Di fatto, nulla e nessuno allo stato può impedire questa proliferazione. In circoscrizione Città storica a Reggio si è discusso per anni il problema dell’antenna in via Montefiorino, per non parlare poi delle microcellule per le via cittadine. Per l’antenna in via Martiri di Cervarolo è persino sorto un comitato che si è reso protagonista di proteste clamorose. Nulla da fare; tutte le antenne sono state portate a compimento. Quando in circoscrizione abbiamo affrontato il problema, sollecitati peraltro da numerosisssimi cittadini, le uniche due risultanze apparse inconfutabili sono state l’una che le società telefoniche per un’antenna arrivano anche a pagare al proprietario dell’area dove sono installate anche 40.000 euro d’affitto annuo e l’altra che le emissioni sono inversamente proporzionali alla distanza della fonte di emissione, Cioè, per intenderci, gli abitanti del palazzo su cui è piazzata l’antenna non sono coinvolti nelle emissioni, quelli delle abitazioni vicine invece si e con un incremento proporzionale più aumenta la distanza dall’impianto. Questo spiega e giustifica perchè, parlo per Reggio Emilia città, tra gli amministratori di condomini si è scatenata una vera e propria guerra per accaparrarsi un gestore telefonico su di un immobile da loro gestito. Gli abitanti di quel palazzo non solo subiranno radiazioni insignificanti, ma avranno azzerate le spese condominiali, pure si potranno affrontare manutenzioni straordinarie a costo zero e magari avanza pure qualcosa per l’amministratore….
    Insomma è il caos più totale e se da un lato personalmente credo che i cittadini facciano molto bene a protestare e a pretendere garanzie, dall’altro occorre anche non sottacere che se siamo, e vogliamo essere, il paese più “cellularizzato” del mondo, un qualche prezzo lo si deve pur pagare. Il problema sorge quando questo avviene nel più totale spregio dei cittadini.

    (Pierpaolo Comastri, Consigliere Città storica Reggio Emilia)

    • Firma - PierpaoloComastri
  12. Le antenne non le mette il comune ma concede il permesso, quindi non spende soldi anzi magari ne guadagna pure, ma il risultato non cambia, le radiazioni fanno male, i cittadini hanno dei diritti e il Comune il dovere di informare preventivamente!

    (Monica)

    • Firma - monica
  13. Tutti a lamentarsi e tutti con il cellulare in tasca e il wifi in casa o al lavoro, siamo circondati quotidianamente da onde elettromagnetiche, e ve ne accorgete solo quando mettono un ripetitorino a norma di legge sotto casa, ma fatemi il piacere!!!

    (Giuseppe)

    • Firma - Giuseppe
  14. Innanzitutto invito per un primo incontro i cittadini firmatari del comunicato in oggetto e quelli del Borgo della Magonfia interessati al problema dell’antenna per telefonia mobile mercoledì mattina 24 alle 11,30 in comune per approfondire e discutere con l’amministrazione ed i tecnici comunali le tematiche che hanno portato l’ufficio tecnico a rilasciare il permesso di installazione su terreno privato, in base alla normativa nazionale e alla giurisprudenza in materia. Proprio nei giorni scorsi ho risposto ai cittadini di Casa Perizzi che da anni chiedono una antenna perchè non ricevono il segnale della telefonia mobile, evidenziando le difficoltà nel trovare un sito idoneo ed i relativi eventuali problemi di salute pubblica e di impatto ambientale oltre lo scarso interesse per situazioni periferiche delle compagnie telefoniche. Per queste problematiche da anni abbiamo negato il permesso su terreni o strutture comunali che non avevano caratteristiche idonee per i motivi sopra riportati. Se i terreni sono privati e le norme previste a livello nazionale (soprattutto sulla sicurezza per la salute pubblica) lo consentono e vengono rispettate, le problematiche giuridiche ed amministrative relative sono più complesse e gli strumenti di limitazione all’intervento in mano alle amministrazioni comunali sono limitati. Per questo invito i cittadini interessati in comune per discuterne insieme. Se necessario siamo disponibili ad un successivo incontro a Felina in orario serale.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)

    • Firma - gianlucamarconisindaco
  15. Una pala eolica che produce energia pulita dal vento incontra resistenze a tutti i livelli perchè è “esteticamente impattante”. Mentre una torre alta 30 metri con sopra dei generatori di radiazioni installata all’interno di un centro abitato viene tranquillamente autorizzata. Queste sono le grandi contraddizioni della nostra ITALIA!!!

    (Marco Castellini)

    • Firma - MarcoCastellini
    • Sottoscrivo. Se l’area fosse stata sottoposta a vincolo ambientale non credo che avrebbero ottenuto il permesso così facilmente. Invece in questo sito (a ridosso di un bosco ceduo e con la presenza di un bell’esemplare di quercia troviamo: 1) un CONTAINER arrugginito di un bel “blu elettrico” presente da anni; 2) una cabina di trasformazione ENEL dagli anni 60 (e va be’…!) e fra poco 3) una Stazione Radio Base alta una trentina di metri. Mah….!

      (Commento firmato)

      • Firma - (Commentofirmato)
  16. Probabilmente non ci rendiamo conto che anche solo tenere sul comodino il cellulare, magari in salotto vicino ai nostri figli, non fa bene… Se volete saperne un po’ di più anche se se ne sa ben poco, provate a leggere cosa dice la famosa ricercatrice del National Institutes of Health, Nora Volkow, sul comportamento del cervello quando utilizziamo il telefono cellulare (in un intervista alla CNN non ha potuto esprimersi ma ha fatto vedere una fotografia molto significativa); sarà un caso che tipologie tumorali (glioma, neuroma acustico, tumori della ghiandole salivari..) sono aumentati in questi anni.. Ma non solo il cellulare, WIFI, ecc… siamo circondati da tutto questo… Il problema e che putroppo ormai credo dobbiamo conviverci, è difficile da accettare… Possiamo trovare soluzioni per proteggerci, però la prima è di usare l’auricolare quando si telefona (se leggete il manuale di istruzioni del vostro cellulare ci troverete scritto che va usato a 4/5 cm da corpo).

    (Barbara Baroncini)

    • Firma - BarbaraBaroncini
  17. La scorsa settimana il Comune di Scandiano ha perso nell’ambito di un ricorso presentato da una compagnia telefonica perchè si era opposto alla realizzazione di una nuova antenna per telefonia mobile, in quanto esse sono oggi considerate “servizio di valenza sovracomunale”…

    (Commento firmato)

    • Firma - (Commentofirmato)
  18. Quando non c’è segnale però ci arrabbiamo!!!!
    Viviamo in mezzo all’elettromagnetismo. Allora eliminiamo il segnale tv,radio, cb, asciugarsi i capelli con il phone, anche farsi la barba con il rasoio elettrico è pericoloso. Abbiamo voluto le comodità, il regresso non lo vuole nessuno quindi chi è causa del suo mal……………………………!!!!! Me compreso.
    (Tonino)

    • Firma - Tonino
  19. Sì, certo, per rispondere a tutti coloro che dicono che siamo circondati da onde magnetiche, sicuramente questo è vero, ma se fin’ora abbiamo sbagliato non è che dobbiamo perseverare, poi ci possono essere persone che non hanno nemmeno il telefonino o il computer e però hanno i nostri stessi diritti, ci sono anche i bambini che non devono pagare per gli errori degli adulti, già abbiamo preparato per loro un mondo pessimo ma questo non ci giustifica a peggiorarlo ulteriormente. Comunque se volete potete fare un giro intorno al ripetitore di Pietradura, non cresce nemmeno più l’erba.

    (Monica)

    • Firma - monica
  20. Questo è un articolo pubblicato su Repubblica:
    FAR WEST CELLULARI “VENTIMILA ANTENNE IN ARRIVO NELLE CITTA’”

    di Giuliano Foschini, da “la Repubblica” del 8/11/2011

    – Blitz del governo sull`elettrosmog: quasi tolti i limiti –

    In Italia tra qualche mese si potrà navigare sempre più veloce con i telefonini. Ma potrebbe essere più facile ammalarsi di cancro. A denunciarlo sono i presidenti di tutte le Arpa (Agenzie regionali per l`ambiente) e l`Ispra (l`Istituto superiore per la ricerca ambientale) con due documenti durissimi recapitati nei giorni scorsi al governo. Nel decreto sviluppo dell`ottobre scorso l`esecutivo ha modificato la legge sull`elettromagnetismo, arrivando a innalzare fino al 70 per cento gli attuali limiti per gli impianti di telefonia mobile.

    Con la nuova normativa i valori di attenzione (in Italia il limite è di 6 volt per metro) sono da considerare soltanto all`interno degli edifici. «In questa maniera – spiega Giorgio Assennato, presidente dell`Assoarpa, l`associazione delle Arpa italiane – se ne esclude l`applicabilità su tutte le aree di pertinenza esterne delle abitazioni, come i balconi, terrazzi, giardini e cortili».

    Questo può comportare un`invasione di antenne, tanto che gli esperti ritengono che nel giro di due anni verranno montati dai 15mila ai 20mila nuovi impianti. La nuova norma cambia anche gli obiettivi di qualità: verrà valutata una media statistica giornaliera mentre ieri si prendevano a campione i sei minuti a massima potenza.

    «Poiché di notte la potenza è notevolmente ridotta – dice Assennato – la nuova disposizione permette che la popolazione nelle ore diurne possa essere esposta a valori di campo di gran lunga superiori a quelli dell`attuale normativa». Secondo una simulazione compiuta dalle stesse Arpa, i valori saranno aumentati del 30 per cento per gli impianti radio-tv e del 70 per gli impianti di telefonia mobile.

    Ma perché questa variazione? I tecnici hanno fatto notare come in Italia esistano i limiti più rigidi d`Europa (6 volt per metro concessi contro una media Ue di 40). All`orizzonte c`è soprattutto la necessità da parte delle compagnie telefoniche di adeguarsi alla tecnologia 4G, con l`installazione delle nuove antenne Lte (Long term evolution).

    Tim, Vodafone e Wind hanno già investito 1,5 miliardi a testa sul nuovo network e secondo alcuni con la vecchia legislazione avrebbero avuto troppi problemi. «Ci troviamo però di fronte a una svendita della salute agli operatori di telefonia mobile» denunciano le associazioni ambientaliste.

    Non sono i soli. A esprimere un parere fortemente contrario al provvedimento, prima della sua approvazione, è stata anche l`Ispra che con una nota a firma dell`ingegner Salvatore Curcuruto parla di «un deciso passo indietro rispetto a quanto stabilito dalla vecchia legge che contribuirebbe ad alimentare il clima di sfiducia dei cittadini nei riguardi delle istituzioni. Il decreto rischierebbe, infatti, di riportare il paese indietro di dieci anni, in una situazione di conflitti sociali che allo stato attuale delle cose sembrava ampiamente superata grazie all`attività di controllo, informazione al cittadino e trasparenza dell`azione amministrativa».

    L`Ispra fa riferimento anche al rischio cancro. «Lo Iarc (International agencyfor research ori cancer) – scrive l`istituto al governo – ha reso noto di aver classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “possibilmente cancerogeni per l`uomo”». Ma soprattutto lo stesso istituto ritiene che non ci fosse bisogno di cambiare la legge per adeguarsi alle nuove tecnologie.

    «La motivazione alla base della proposta di modifica delle norme vigenti – precisano i tecnici – e cioè la necessità di agevolare la realizzazione dei sistemi di quarta generazione (Lte) non ha fondamento perché allo stato attuale in Italia le situazioni che potrebbero presentare eventuali criticità di installazione sono numericamente estremamente contenute e non esprime il reale obiettivo dei gestori». Forse. (Giuliano Foschini)
    (Piero Dallari)

    • Firma - PieroDallari
  21. Dico solo che queste antenne possono essere installate in luoghi non nocivi alla salute, poi se “qualcuno” le vuole come decorazione in giardino faccia pure…. Io e la mia famiglia purtroppo sappiamo cosa sono i tumori, quindi meglio prevenire che curare…. ognuno è libero di fare della propria salute quel che vuole…. saluti elettromagnetici al proprietario del terreno…….

    (Ambra Campani)

    • Firma - AmbraCampani
  22. Mi associo ai vicini di casa de “La Magonfia”. Non capisco perchè esistano due pesi e due misure. Per installare un cancello pedonale e carraio, con pilastri in sasso e portone in legno, ho dovuto richiedere vari permessi fino alla commissione paesaggistica alla Regione Emilia-Romagna… Eppoi mi trovo una antenna di tale mostruosità. Tolto un ecomostro.. se ne presenta un’altro, la storia si ripete!!!

    (Luciano Francesconi)

    • Firma - LucianoFrancesconi
  23. A Castelnovo ne’ Monti in Via Matilde di Canossa c’è’ una vera centrale ubicata in zona residenziale e zona scolastica. Visto che il Sig. Sindaco si è preso la briga di discuterne con i felinesi sarebbe corretto che interpellasse anche i residenti di Via Matilde di Canossa, oppure sono cittadini di serie B? Noi residenti che da anni ci assorbiamo onde elettromagnetiche Telecom cosa dovremmo fare alzare tutto questo polverone? Scendere in piazza? Chiedere riunioni straordinarie al comune? E’ sotto agli occhi di tutti questo elettromostro ben più grave di un’antennina in fase di test messa in quel di Felina.

    (Giuseppe)

    • Firma - Giuseppe
  24. Vi do un consiglio: basta fare una rapida ricerca su internet per trovare numerosi casi in cui in situazione di contratto tra un privato ed una compagnia telefonica per installazioni di questo tipo, gli enti pubblici non hanno potuto opporsi visto che le norme nazionali tutelano le compagnie come fornitrici di un servizio ritenuto ormai (a torto o a ragione) essenziale. Di più, si possono trovare decine di annunci di privati che mettono a disposizione loro terreni per installazioni di questo tipo, perchè le compagnie pagano loro canoni di affitto che arrivano anche a 2 mila euro all’anno.

    (Commento firmato)

    • Firma - (Commentofirmato)
  25. Scusate, e qui la chiudo, senza far polemica e rispettando i pareri altrui, Sig. Giuseppe prendete anche la nostra antenna di Felina se come abitanti di via Matilde di Canossa state zitti e vi va bene tutto… Noi felinesi visto che siamo in democrazia diciamo la nostra… con tutto il rispetto…..e senza offese per nessuno….

    (Ambra Campani)

    • Firma - AmbraCampani
  26. Un’occhiata alla cartografia del Piano Regolatore del Comune mi ha lasciato perplesso: la zona in cui è localizzata l’antenna risulta classificata ‘zona di particolare interesse paesaggistico ambientale’. Sempre dal Piano Regolatore, leggo che le ‘stazioni radio base’ di nuovo impianto possono essere previste solo in ‘zona agricola produttiva’, quindi NON in quel terreno. Può essere che mi sfugga qualcosa – impianti regolatori sono complessi – ma la prima cosa che mi viene in mente è che la localizzazione in quel luogo era quantomeno inopportuna. Il Comune non aveva gli strumenti per concordare una posizione almeno rispettosa delle politiche ambientali da esso stesso sottoscritte?

    (Commento firmato)

    • Firma - Commentofirmato
  27. SE PENSO CHE MIA FIGLIA QUANDO ASARA’ DAI NONNI PROBABILMENTE CI GIOCHERA’ DAVANTI MI VIENE MAL DI STOMACO A DIRE POCO! MA MI CHIEDO SE I SIGNORI DELL’ARPA E DEL COMUNE CHE HANNO FATTO TUTTO ALLA MUTA POSSANO RILASCIARE AI CITTADINI INTERESSATI UN BEL FOGLIO SCRITTO E FIRMATO DOVE DICHIARANO CHE NON CI SONO PERICOLI PER LA SULUTE, NON SI SA MAI CHE POSSANO IMPROVVISAMENTE COMPARIRE NEGLI ANNI STRANE RICORRENZE DI PATOLOGIE TUMURALI IN ZOANA, MEGLIO AVERE QUALCOSA DI SCRITTO DA FAR VALERE IN QUEL CASO IN MODE CHE OLTRE AL DANNO NON CI SIA ANCHE LA BEFFA! SPERO COMUNQUE CHE SI POSSA ARRIVARE AD UNA SOLUZIONE PIU’ CONSONA MAGARI SPOSTANDO IL TRALICCIO PIU’ LONTANO DALLE CASE PROPRIETARIO DEL TERRENO PERMETTENDO….AH IL DIO DENARO!
    (LAURA)

    • Firma - LAURA
  28. In riferimento al commento precedente che cita il Regolamento Urbanistico Edilizio (il vecchio Piano Regolatore per intenderci…), che di fatto ha il valore di legge, come è stato possibile derogare una norma che definisce il sito di “particolare valore paesaggistico-ambientale” e permettere l’installazione di una torre radio alta come UN CONDOMINIO DI 10 PIANI?
    Si predica bene e si razzola male?

    (Commento firmato)

    • Firma - (Commentofirmato)
  29. Io ho letto sulle caratteristiche di un telefonino, ma credo siano tutti così, che l’emissione è funzione della energia (leggi distanza) del segnale ricevuto e variava, se ben ricordo, da un minimo di 0,01W a massimo 2W. Questo anche per risparmiare le batterie. In effetti se ci pensate due persone che conversano possono anche sussurrare ma se sono a 200 metri non basta che uno solo strilli, devono strillare entrambi! Io personalmente che non ho la vocazione di masochista, preferisco non telefonare se il segnale è molto debole perché l’antenna è lontana. Se possibile gradirei un commento tecnico a questa mia teoria.

    (Ermete Muzzini)

    • Firma - ErmeteMuzzini
    • Per quanto ne so, la teoria è corretta, ma la questione è diversa, per quanto riguarda i cellulari e le Stazioni Radio Base, come quella di cui si parla. Le emissioni del cellulare possono generare campi elettrici anche intensi, ma per brevi periodi (a meno che uno non passi la giornata col cellulare incollato all’orecchio). Una stazione radio base genera un campo elettrico pressochè costante, quindi il problema di salute riguarda l’esposizione ai campi elettromagnetici sul lungo periodo. In proposito, di recente, l’OMS ha riclassificato l’esposizione ai campi elettromagnetici come ‘potenzialmente cancerogena’.

      (Commento firmato)

      • Firma - Commentofirmato
  30. Se lunedì monteranno veramente l’antenna direi che la riunione indetta dal sindaco per mercoledì mattina è di un tempismo allarmante. Io comunque penso che la cosa più grave di tutta questa vicenda sia la mancanza di comunicazione, in un momento come questo dove la sfiducia verso chi ci amministra e ci governa è all’ennesima potenza, credo che in un comune piccolo come il nostro sarebbe stato più corretto convocare la cittadinanza preventivamente. Questo comportamento non fa che allontanare i cittadini dalla politica, contribuisce solo a schifarci, anche perchè vuol dire che proprio nessuno ma nessuno di chi ci governa riesce a capire la delusione che prova la gente! Veramente deprimente, comunque avanti così tanto dicono che non c’è limite al peggio!

    (Monica)

    • Firma - monica
    • Quello che non capisco è per quale motivo sia stato fatto tutto così in silenzio. Se i residenti fossero stati informati preventivamente, almeno avrebbero avuto quel minimo potere contrattuale per cercare di far installare l’antenna il più lontano possibile dall’abitato. Mi chiedo, ma al sindaco e ai tecnici comunali, conviene inimicarsi la cittadinanza a questo modo? Inoltre non riesco a capire come non valgano vincoli paesaggistici sul sito in cui verrà installata l’antenna, dal momento che dalla cima del monte si gode di un panorama bellissimo. Aggiungo che l’antenna probabilmente sarà perfettamente visibile non solo dalla statale entrando in paese, ma anche da altri luoghi dell’abitato.

      (V.B.)

      • Firma - V.B.
  31. Nel nostro Paese, nell’autunno del 2011, il governo cercava di rendere molto meno restrittivi i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici generati dalle stazioni radio base, al fine di venire incontro alle esigenze espresse dagli operatori di telefonia mobile. Nello stesso momento, la municipalità di Parigi interrompeva l’installazione di nuove antenne per cellulari di ultima generazione: da parte degli operatori di telefonia mobile c’era la richiesta di aumentare il livello di esposizione (2 V/m) fino a 10-15 V/m. La soglia di attenzione in Italia è fissata a 6 V/m, e la richiesta del governo era di innalzarla fino a 20 V/m. In seguito, il Consiglio Comunale di Parigi ha votato un ordine del giorno che fissava la soglia di esposizione a 0,6 V/m.
    L’articolo originale (in francese) è qui: http://www.liberation.fr/terre/01012366198-paris-suspend-les-nouvelles-implantations-d-antennes-relais.

    (Giorgio Bertani)

    • Firma - GiorgioBertani
  32. “Queste sono giornate che rappresentano anche una importante vetrina per i nostri territori, per le loro produzioni tipiche, le eccellenze agroalimentari, ambientali, e la qualità della vita emiliana nell’ottica dello stile Cittaslow”. Oggi c’è l’assemblea delle Città Slow, con visita alla latteria del Fornacione a Felina. Qui alla Magonfia pensiamo che la vita emiliana sia addirittura ELETTRIZZANTE, specialmente quando l’antenna H3G sarà attiva, A POCHI METRI DALLE CASE. Ci portiamo i delegati a visitarla?

    (Commento firmato)

    • Firma - Commentofirmato
  33. Tutti contro, ok ma: tra tutti quelli che si lamentano chi non ha uno (o più..) cellulari? Chi a casa propria non ha un forno a microonde? O un modem adsl con il wifi? Ebbene… siete già sotto elettrosmog, e nemmeno controllato come sono le antenne BTS; i forni a microonde dopo meno di un anno d’uso aumentano a dismisura le emissioni, i cellulari a seconda dell’uso che se ne fa possono emettere molte più onde (soprattutto quando prendono poco emettono molto di più) e i modem wi-fi adsl vostri o dei vostri vicini sono accesi H24 7 giorni su 7… Non sarà certo una antenna a fare la differenza soprattutto se è controllata a norma di legge.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
  34. Pare che la questione sia ridotta ad una mera questione di soldi quindi… cara signora schietta. Nessun problema ad avere una antenna che rispetti la legge, ma siccome ho i menzionati apparecchi come tanti di quelli che inorridiscono per l’antenna vorrei che la questione venisse trattata per quello che mi ha evidenziato: un problema economico e non di salute.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
    • Signor Korrado, la questione soldi è solo l’ultima. La prima è LA SALUTE. Quando lei telefona o si scalda la camomilla al microonde rimane esposto per qualche minuto…. (se poi telefona tutto il giorno saranno affari suoi…). ED E’ COMUNQUE PERICOLOSO, infatti in ogni manuale di telefonino è consigliato di tenerlo a 5 cm dall’orecchio (ci provi a sentire qualcosa….). Molti studi ritengono che l’esposizione a onde radio, anche se all’interno dei parametri previsti per legge, possa a lungo termine essere comunque nociva soprattutto se si tratta di un’esposizione CONTINUA nel tempo (come quella che si innesca quando la tua casetta si trova nel raggio d’azione di un’antenna di questo tipo). E’ CHIARO ADESSO?

      (PG)

      • Firma - PG
  35. Per l’amianto, ci sono voluti anni per riconoscerne la tossicità. Ci sono voluti altri anni prima che le aziende che lo impiegavano fossero costrette a smetterla di fare finta di nulla. Ci sono voluti altri anni ancora ed una sentenza storica del giudice Guariniello perché fosse riconosciuto un indennizzo alle persone danneggiate. Lo IARC, che fa ricerca sugli effetti dei campi elettromagnetici emessi dai cellulari, è finanziato dalle ditte che li fabbricano. Il controllo effettuato dall’ARPA sulle antenne in sede di autorizzazione, si basa sui dati forniti dall’installatore. E’ ovvio che i dati forniti sono sempre ‘a norma di legge’. Poi, chissà, se il segnale è basso, magari si dà un giro al potenziometro…
    (Commento firmato)

    • Firma - Commentofirmato
  36. Io sono indignata principalmente con il padrone del terreno. Ci sono persone che hanno rifiutato la stessa proposta in nome della salute pubblica! Se fossi in lui mi vergognerei a passeggiare per Felina, mentre dei nostri cari Amministratori Comunali, tanto gentili e corretti, dovremo ricordarcene al momento del voto!!!

    (Alba)

    • Firma - alba
  37. Troppi gestori di telefonia mobile = a purtroppo troppe antenne sparse su tutto il territorio nazionale.
    A Pietradura, da circa 15 anni , vi sono in un unico traliccio le antenne di 3 gestori (wind tim e vodafone) coprendo gran parte di Felina, strada provinciale per Gatta e parte di Castelnovo.
    L’ideale sarebbe quindi, che anche H3G si unisse al già esistente sopracitato traliccio, facendo così buona compagnia a povere antenne ormai “stracotte” dal loro stesso elettromagnetismo !! 🙂
    (A.I.)

    • Firma - A.I.