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Casa di Carità di Cagnola: Appiah torna in Ghana dalla sua famiglia. SABATO 21 ore 16 festa di saluto

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Ofosu Appiah con Isa

Con grande piacere ed un velo di tristezza la Casa di Carità di Cagnola perde un pezzo importante del suo splendido puzzle: torna infatti dalla sua famiglia in Ghana Ofosu Appiah, ospite per quasi un anno e mezzo della Casa di Cagnola. Ofosu potrà finalmente ritornare nella terra natia ove ad attenderlo ci sono  la moglie Adoawa ed i figli Ben e Sara.Sicuramente mancheranno a suore, ausiliari ed ospiti la simpatia e la personalità di “Ofo”, che però avrà la possibilità di riabbracciare dopo tanti anni la famiglia ed i suoi amici di Accra.Per festeggiare tale evento, sabato 20 ottobre  la Casa di Cagnola ospiterà nei suoi locali un pomeriggio di festa e preghiera alla quale sono invitati tutti gli amici di Appiah e della Casa.

IL FESTEGGIATO

Per chi non lo conoscesse, Appiah è un “ragazzone” di 46 anni proveniente da Accra, capitale del Ghana. Da più di venti anni vive in Italia, ove era giunto per poter lavorare e così sostenere economicamente la famiglia rimasta a vivere nel paese africano. Da più di quindici anni si era trasferito nella provincia di Reggio ove aveva trovato una casa ed un impiego lavorativo. Nel 2010 un’emorragia cerebrale ha però fortemente limitato le sue capacità motorie e comunicative non rendendolo più autosufficiente. Dopo quasi un anno e mezzo trascorso nel reparto di neuroriabilitazione dell’ospedale “San Sebastiano” di Correggio, ha trovato una nuova dimora presso la Casa di Carità di Cagnola ove è entrato per la prima volta nell’estate del 2011. Da allora, suore ed ausiliari si sono presi cura di questo “personaggio” che rientrerà in Africa il 24 ottobre prossimo.

 LA FESTA

 La festa avrà inizio sabato pomeriggio alle ore 16.00 con una Messa di ringraziamento presieduta da Don Benedetto Usai. La giornata proseguirà in allegria ed in compagnia degli ospiti della Casa di Cagnola, degli ausiliari e di tutti gli amici e le persone che vorranno salutare Appiah prima del suo rientro in Ghana.

 IL VIAGGIO

A riaccompagnare “Ofo” a casa saranno presenti Suor Giovanna (Suora responsabile della Casa di Cagnola), Davide Torlai (ausiliare a Cagnola) ed Emilia Quartney, anche lei ausiliare a Cagnola e anche lei ghanese. Emilia avrà quindi il compito di essere interprete durante il soggiorno nel “Continente Nero” per facilitare le comunicazioni con la famiglia Appiah. Il soggiorno durerà dieci giorni (partenza il 24 ottobre da Roma), durante i quali Suor Giovanna e gli ausiliari presenteranno ad Adoawa e figli le condizioni di Appiah e illustreranno alla famiglia quali azioni ed movimenti compiere per “colmare” le lacune ed i bisogni fisici di Ofo.

 AMICI DI OFOSU

Nonostante il suo lungo soggiorno in Italia e gli oltre 15 anni di servizio lavorativo nel nostro paese, Appiah non ha potuto ricevere alcuna pensione di invalidità o assegno sociale. Ciò è dovuto ad una serie di problematiche burocratiche e legislative che hanno impedito ad Ofosu, in quanti straniero, di poter beneficiare di alcuna forma assistenziale a livello economico da parte dello stato italiano.

Per questo motivo e per desiderio dei suoi amici, è stato creato un fondo (sottoforma di libretto postale) che vuole colmare tale lacuna e raccogliere quindi soldi da poter poi spedire in Ghana per sostenere Appiah e la sua famiglia. Il fondo, denominato “Amici di Ofo”, è già attivo e pronto ad accogliere donazioni a favore dell’ormai “ex” ospite ghanese.

Per informazioni, è possibile contattare la Casa di Carità di Cagnola al numero 0522 613319.