A seguito del confronto con i cittadini di Felina ed in particolare del quartiere di Magonfia, avvenuto durante l’incontro di martedì scorso al Centro sociale di Felina, era emerso l’impegno assunto dal Sindaco Gianluca Marconi e dalla Giunta per proseguire la pur complicata trattativa con la compagnia telefonica H3g per ottenere lo spostamento dell’antenna per telefonia attualmente in fase di realizzazione su un terreno privato, più verso la cima del monte dove la struttura è progettata, e più distante dalle case. Inoltre la Giunta aveva annunciato la programmazione di una serie di costanti monitoraggi sulle emissioni elettromagnetiche a seguito dell’installazione dell’antenna, indipendentemente da quale sarà la sua collocazione, e l’allestimento nel giro di alcuni mesi, con la collaborazione di tecnici del settore, di un piano, se possibile non solo comunale ma comprensoriale coinvolgendo anche altri comuni, per l'identificazione di siti idonei, in particolare di proprietà pubblica così che il canone di affitto vada a favore della collettività, per la localizzazione di questo tipo di antenne. “Ora, alla luce delle preoccupazioni espresse dai cittadini _afferma Marconi_ anche attraverso una petizione sottoscritta da circa 300 persone, e a titolo di ulteriore, massima garanzia su tutti gli aspetti procedurali della pratica, ho deciso di chiedere, come di mia competenza, il riesame della pratica stessa per rivalutare con attenzione tutti i passaggi che hanno portato al rilascio del permesso di costruire, disponendo di fatto la sospensione dei lavori di installazione dell’antenna condotti dalla Compagnia telefonica. Il riesame avrà ovviamente la scadenza temporale prevista dalla normativa, che è di 45 giorni, un periodo di cui ci avvarremo anche per cercare nuovi incontri con la Compagnia H3g per approfondire la possibilità di un eventuale spostamento, come richiestoci dai residenti di Magonfia”.
Cari cittadini di Felina, in merito alla riunione, come avrete letto da un mio precedente commento è andato tutto comeprevisto, la scelta di fare spostare l’antenna era l’unica percorribile, peccato che sia stata presa in considerazione solo ora, a cose definite, tuttavia, la cosa è ancora possibile, ma per compensare i costi già sostenuti dal gestore il comune dovrà dargli una contropartita, forse il tacito benestare di poter costruire un’antenna anche da un’altra parte.
Se è vero quello che sostengono alcuni, cioè che in precedenza l’amministrazione ha trattato questo tema con sufficienza, non penso che adesso si spenderà più di quel che basta, per poi tornare dai cittadini a riferire; guardate, ci abbiamo provato ma ci è andata male, eh sì abbiamo fatto tutto il possibile ed anche l’impossibile ma ci è andata male.
Cari cittadini di Felina, questo finale l’ho già visto altre volte, ora, per cercare di ottenere qualcosa, la presa non va mollata, delegare il tutto all’amministrazione, o informarsi periodicamente, mi sa troppo poco, chiedete di far parte della commissione che andrà in trattativa e continuare a “stare vicino” al sindaco Marconi, è cosa da fare, e se sarà veramente nei suoi intenti, vedrete che l’antenna sarà spostata, nulla è impossibile.
Cordiali saluti.
(Mauro Bevini)
Finalmente una scelta ragionata da parte di questa amministrazione, anche se sa di chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi, credo che sia ora di tornare ad ascoltare il parere della gente comune, basta guardare solo l’interesse dei più potenti, vorrei ricordare una frase del compianto presidente Sandro Pertini: “Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato via anche con mazze e pietre”.
(PieroDallari)
La ‘gente comune’… meglio chiamarla con il suo nome: elettori. Meglio ancora identificarla come ‘datore di lavoro’ degli amministratori; lavorano per nostro conto e su nostro mandato e utilizzano i soldi delle nostre tasche. Detto questo, non basta ascoltare il parere; bisogna adottare strumenti incisivi e adatti allo scopo. Vedremo se il Piano delle localizzazioni va avanti oppure no. E soprattutto, vedremo se il Comune nominerà una Commissione tecnica in grado di discutere con i gestori ad armi pari.
(Giorgio Bertani)