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“Campi elettromagnetici derivanti da cellulari, antenne e wi-fi: rischi per la salute”

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TraliccioRiceviamo e pubblichiamo.

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Venerdì 8 febbraio p.v., alle ore 20,30, presso la sala del consiglio comunale di Villa Minozzo, si svolgerà un convegno organizzato dal Comitato Saldine dal titolo "Campi elettromagnetici derivanti da cellulari, antenne e wi-fi: rischi per la tua salute".

La salute è un nostro diritto. Diritto che per essere difeso deve essere condiviso. Da tutti. Per questo invitiamo la cittadinanza (dai giovani agli anziani), gli amministratori politici del Comune di Villa Minozzo e della Provincia, i rappresentanti dei diversi comitati, i medici, i dirigenti scolastici e gli insegnanti, gli imprenditori ed i lavoratori, i sindacati del territorio, a partecipare alla serata per prendere coscienza degli effetti che “l’elettrosmog” provoca sulla salute.

Interverranno:
- in videoconferenza il prof. Angelo Gino Levis, già ordinario di mutagenesi ambientale presso l'Università degli studi di Padova; già membro permanente della Commissione tossicologica nazionale presso l'Istituto superiore di sanità di Roma, già consulente dell'Organizzazione mondiale della sanità presso l'Agenzia internazionale per le ricerche sul cancro (Iarc) di Lione; membro fondatore della International commission for electro-magnetic safety (Icems); vicepresidente dell’associazione Apple (Associazione per la lotta e la prevenzione all’elettrosmog) - Obiettivo dell’intervento: presentazione degli effetti alla salute che provoca l’elettrosmog derivante da cellulari, stazioni radio base, wireless, ecc., attraverso dati, studi e relazioni;

- il dott. Alfio Turco, dottore in fisica, socio fondatore ed attuale direttore di Polab s.r.l.; si occupa di pianificazione territoriale per l’insediamento di stazioni radio base per telefonia mobile, per conto delle pubbliche amministrazioni locali, gestione dei conflitti ed inquadramenti normativi; docente e tutor di corsi e seminari formativi per studenti e funzionari della pubblica amministrazione; è inoltre consulente nel campo della sicurezza nei posti di lavoro per indagini ed elaborazione di mappe dei rischi da esposizione ai campi elettromagnetici - Obiettivo dell’intervento: presentazione degli strumenti a disposizione delle amministrazioni comunali, della Comunità montana e della Regione per gestire la proliferazione delle antenne radio base nei loro paesi, città;

- l’ing. Marcello Stampacchia, che si occupa di progettazione di prodotto per molteplici aziende in più svariati settori; dal 2002 si è interessato ai problemi legati ai piani di localizzazione delle stazioni radio base; ha seguito come supporto tecnico, una decina di comitati ed è stato consulente tecnico per alcuni comuni veneti per la realizzazione dei piani di localizzazione comunali delle stazioni radio base; assieme alla moglie ha creato a Brisighella, nel parco della Vena del Gesso Romagnola, la prima area elettrosmog free in Italia ed in Europa, iniziativa durata circa 3 anni; gestisce un B&B con attestato elettrosmog free per elettrosensibili presso la sua abitazione - Obiettivo dell’intervento: esporre una relazione NON scientifica relativa alle testimonianze di persone che negli anni ha conosciuto , elettrosensibili e non, e che hanno dovuto forzatamente convivere con i campi elettromagnetici.

Perché l’abbiamo organizzato? Quando ci hanno detto che volevano installare un’antenna in località Saldine di Villa Minozzo ci siamo allarmati. Eravamo diffidenti sull’installazione dell’antenna in quanto ritenevamo potesse essere dannosa.

Cosa abbiamo fatto? Abbiamo iniziato a studiare. Ci siamo documentati attraverso internet, abbiamo consultato manuali sulla letteratura in merito. Abbiamo incontrato personalmente comitati ed esperti nel settore per cercare di avere più informazioni sull'argomento. Abbiamo capito che non esiste una legislazione efficace, che le amministrazioni locali non sono state informate adeguatamente e che non hanno adottato gli strumenti che la legge gli permette per regolare la proliferazione delle stazioni radio base, che le onde elettromagnetiche (derivanti da cellulari, antenne radio base, wireless, ecc.) provocano danni alla salute. Danni alla salute più o meno rilevanti a seconda del tipo, dell’intensità e della frequenza di esposizione.

Abbiamo pensato fosse utile ed interessante raccontarvele in quanto riteniamo che tutti noi dobbiamo essere consapevoli di come poter gestire al meglio cellulari, wireless, antenne radio base. Abbiamo pensato che fosse giusto coinvolgere gli esperti che abbiamo incontrato e che con entusiasmo e gentilezza hanno accettato la nostra richiesta. Per tutto questo l’8 febbraio il comitato Saldine ha organizzato il convegno sopra presentato.

Per qualsiasi informazioni potete scrivere a [email protected] o telefonare a Fabio Vasirani, tel. 3384137630, portavoce del comitato.

Ringraziamo per l’attenzione.

(Comitato Saldine)

 

10 COMMENTS

  1. …in questi giorni mi stavo giusto chiedendo se è sano trascorrere cinque ore al giorno in un’aula con 25 cellulari accesi, più il wi-fi, più l’antenna Telecom un centinaio di metri a valle…

    (Giorgio Bertani)

    • Firma - GiorgioBertani
  2. Non servirà a fermare l’installazione dell’antenna ma almeno informerà la cittadinanza dei potenziali rischi che si corrono… Complimenti al comitato, un po’ d’informazione non fa mai male.

    (Commento firmato)

    • Firma - (commentofirmato)
  3. Come mai parlate di antenne, wi-fi cellulari ed invece esponete una foto di tralicci di energia elettrica. Sarebbe opportuno anche e sopratutto che la gente sapesse che il maggior rischio di onde elettromagnetiche sono entro e non fuori dai muri domestici, La gente dovrebbe informarsi e non solo sparare contro le antenne che sorgono nelle immdiate vicinanze delle proprie case e si di sinteressano se sorgono lontane dalle proprie abitazioni anche se sono vicine ad altre con persone uguali a noi.
    (Gianni)

    • Firma - Gianni
  4. Gent.mo Sig. Gianni
    La invitiamo al convegno per confrontarci insieme su quanto da lei riportato.
    Il convegno tratterà diversi aspetti dell’elettrosmog con l’obiettivo di fornire informazioni in merito e confrontarci costruttivamente.
    Buona settimana

    (Comitato Saldine)

    • Firma - Comitato Saldine
  5. Complimenti per l’iniziativa, a mio parere è necessario sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica sull’importanza di questi temi. Condivido la segnalazione di Sig. Gianni sulla foto, che rappresenta linee di distribuzione dell’energia elettrica, per le quali la normativa vigente effettivamente impone una distanza di rispetto legata ai campi elettromagnetici (per le linee AT e MT l’obiettivo di qualità è fissato a 3 mictotesla).
    Saluti
    (Davide)

    • Firma - Davide
  6. Riporto una nota di ARPA Piemonte sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici — “Con la conversione in legge del decreto sviluppo avvenuta il 13 dicembre 2012 vengono confermate le norme che modificano i limiti e le modalità di controllo per l’esposizione a campi elettromagnetici emessi da impianti per telecomunicazione.
    I livelli ai quali si potrà essere esposti saranno più elevati, a seguito del fatto che il valore di attenzione e l’obiettivo di qualità di 6 V/m dovranno intendersi come media su 24 ore invece che come media su 6 minuti. Tale scelta non ha tenuto conto del parere contrario espresso dal sistema delle Agenzie ambientali nel quale si segnalava come conseguenza di questa modifica normativa “[…] l’aumento dei valori di campo elettrico, con possibile superamento, per periodi di tempo limitati, del valore di attenzione nelle aree fortemente antropizzate maggiormente prossime agli impianti e nei momenti della giornata in cui le emissioni sono più elevate[…]”. Giudizio condiviso dal Ministero della Salute che in una nota del novembre 2012 scriveva “[…] l’introduzione del criterio di media delle 24 ore condurrebbe di fatto a un incremento dei livelli medi di esposizione […]”
    L’adozione di valori limite mediati su 24 ore rende inoltre, di fatto, impossibili i controlli autonomi da parte degli enti preposti quali le Agenzie per l’ambiente. Non esistono, infatti, al momento strumenti in grado di monitorare per 24 ore i singoli segnali prodotti dalle stazioni radio base per telefonia mobile (SRB). L’alternativa ad una rilevazione sperimentale della media su 24 ore è quella, già oggetto di specifiche proposte, di basare il controllo sui dati storici dell’ impianto forniti dai gestori: opzione che, di fatto, riduce l’ente di controllo a certificare dati di traffico degli impianti sui quali non può esercitare alcuna verifica. — Mi pare che ora ci siano ulteriori motivi di preoccupazione…
    (commento firmato)

    • Firma - commento firmato
  7. Ho partecipato all’incontro, che ho trovato interessante e di un buon livello informativo. Credo che sia molto importante avere informazioni attendibili sul tema. La consapevolezza passa attraverso la conoscenza. Ho passato la mattina a misurare casa mia, con uno strumento passatomi da un amico. Valori del campo elettrico di fondo attorno a 0,03 V/m; vicino al cordless in standby oltre 3 V/m; con il cordless in conversazione da 7 a 10 V/m con vari picchi. Mi preoccupa pensare al valore di fondo che avrò in casa quando si accenderà l’antenna della stazione radio base che è prevista a 100 m da casa mia…
    (Giorgio Bertani)

    • Firma - Giorgio Bertani
  8. Tutto quello che c’è critto qua lo stiamo facendo noi ora, abbiamo formato un comitato, messo in mezzo avvocati per i diritti del cittadino, vogliamo fare anche noi un congresso con medici e chi più ne ha più ne metta. Siamo mamme che hanno avuto problemi gravi sulla pelle dei nostri figli, mi piacerebbe avere più informazioni, vogliamo che diventi un caso a livello nazionale, sarei molto contenta se mi dareste una mano.

    (Flora Vacchiano)

    • Firma - vacchianoflora