Un irrefrenabile desiderio di sapere tutto sul futuro ha portato una donna reggiana dilapidare, in poco meno di due anni, tutti i risparmi di famiglia spesi in “consulenze” presso veggenti e cartomanti. Per timore di dirlo al marito ha quindi chiamato i Carabinieri di Casina denunciando il furto in abitazione. Un furto con molte falle che poi ha visto i militari mettere alle strette la donna che in lacrime ha confessato di essersi inventata tutto per “coprire” un’altra verità, ovvero quella di aver speso 20.000 € in veggenti e cartomanti.
E mentre a riguardo del “mondo dell’occulto” in cui si è imbattuta la donna fervono le dovute indagini, in prima battuta i Carabinieri hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia la 60enne pensionata reggiana chiamata a rispondere di simulazione di reato.
Ieri mattina la pensionata ha chiamato la forza pubblica richiedendo un sopralluogo di furto in abitazione. Ai militari ha riferito che ignoti, entrati nella sua abitazione, le avevano rubato da un armadio 20.000 € in contanti che la donna aveva messo da parte per rifarsi i denti. Vuoi la dentatura non particolarmente malconcia vuoi l’assenza di effrazioni, fatto sta che i Carabinieri di Casina non ci hanno visto chiaro e hanno quindi incalzato la denunciante che alla fine, in lacrime, ha anticipato le risultanze investigative raccontando la verità. Aveva inventato il furto per giustificare in famiglia di aver speso la somma in cartomanti e veggenti. Alla luce di quanto accertato, per la donna è scattata la denuncia in ordine all’ipotesi di simulazione di reato.
